26 Aprile 2011

I 25 anni dall’incidente nucleare di Černobyl’: il reportage di Alessandro Gori

Venticinque anni fa, il 26 aprile 1986 a Černobyl’, allora nell’Unione Sovietica, oggi Ucraina, avvenne il più grave incidente nucleare della storia. Vi proponiamo il reportage dalla “Zona di Esclusione” del collega e amico Alessandro Gori che nel 2002 visitò il teatro del disastro, pubblicato sul suo sito AlessandroGori.info.

Il filo spinato circonda questo territorio, ancor oggi sorvegliato dai militari, in un raggio di 30 km intorno alla Centrale Nucleare. È conosciuto semplicemente come La Zona, epiteto che nella sua semplicità lascia immaginare le peggiori sensazioni.
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7 commenti a I 25 anni dall’incidente nucleare di Černobyl’: il reportage di Alessandro Gori

  1. Milost ha detto:

    Lhttp://www.ilcambiamento.it/inquinamenti/europa_contaminazione_nucleare.html

    Riporto uno stralcio, che non mi sembra poi così O.T.
    L’ong francese CRIIRAD (Commission de Recherche et d’Information Indépendantes sur la Radioactivité) ha rilevato presenza di iodio 131 nell’acqua piovana ed in alcuni campioni di latte fresco prelevati il 28 marzo 2011 nel sud-est della Francia, a pochi chilometri dall’Italia.
    L’allerta, secondo l’istituto francese, riguarderebbe anche i paesi vicini: Belgio, Germania, Italia, Svizzera. In questi paesi la CRIIRAD raccomanda un consumo attento dei prodotti più sensibili alle radiazioni, come il latte, i formaggi cremosi, le verdure a foglia larga. “I pericoli — si legge nel comunicato — sono certamente molto bassi, ma tenendo conto della possibile durata di contaminazione, dell’esistenza di particolari abitudini alimentari e della vulnerabilità di alcuni gruppi di popolazioni, sembra utile evitare che gli alimenti sensibili costituiscano la base della dieta nelle prossime settimane. Questa misura riguarda in particolare i bambini, le donne incinte e le madri che allattano al seno”. Intanto in Italia la posizione ufficiale è decisamente meno allarmista. Secondo l’Ispra (l’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che monitora il livello di radioattività da iodio-131 e cesio-137, a partire dal 30 marzo sono state riscontrate “piccole tracce di iodio-131 […] e cesio-137” sulle verdure a foglia larga. Ma – si continua a leggere nel rapporto – “al momento, non è possibile correlare direttamente, sulla base di queste misure, tale presenza di cesio-137 ai rilasci nell’atmosfera generati dall’incidente in Giappone, sia per la presenza ubiquitaria di cesio-137 a seguito del fallout degli esperimenti nucleari degli anni 60 che delle ricadute dell’incidente di Chernobyl, nonché per l’assenza di rilevazione di Cesio 134”.
    L’Ispra ne conclude che i valori rilevati “non hanno alcuna rilevanza dal punto di vista radiologico e sono tali da non costituire alcun rischio di tipo sanitario”.

  2. isabella ha detto:

    ci stiamo lentamente autodistruggendo.

  3. cristina ha detto:

    E intanto il Governo in Italia elimina il referendum, nonostante Berlusconi sottolinei che “il nucleare resta il futuro”. Per annullare un referendum la Corte Costituzionale dice che la legge con la quale si intende evitare un referendum deve soddisfare le richieste dei promotori del referendum stesso. Non mi pare sia quindi il nostro caso … ora vedremo quanto seria è, nel nostro paese, la Corte Costituzionale. Vediamo se esiste ancora un’Istituzione nella quale si può riporre un minimo di fiducia.

  4. Mauro ha detto:

    Si Isabella hai ragione ci stiamo autodistrugendo e guarda caso esattamente dopo 25 anni da Černobyl’e sucesso in Giappone, va be non sarà tanto colpa del uomo o forse anche si visto che e stato fatto troppo vicino al mare e sappendo dei problemi di alta zona sismica, sia come terremoto che come maremoto,con i rischi dei tusnami non hanno previsto questa catastrofe, hanno pensato a fare i grattaceli antisismici ma non sappevano i rischi del nucleare e questo e molto grave.

  5. Mauro ha detto:

    @ Cristina: Berlusconi bisogna mandarlo a casa, ha fatto troppi danni da quando che e capo al governo adesso ci mancherebbe anche il nucleare.

  6. alpino ha detto:

    Non entro nel merito del nucleare ne di Cernobyl sarebbe come proiettare video di incidenti aerei a spettatori in attesa di un volo…mi limito solo a cogliere lo spunto di Cristina che sottolinea come sarebbe gravissimo non dare corso al referendum.
    Sono il primo a dire da elettore di centro destra di non permettere che tale referendum venga abolito.
    In seconda battuta ricordo che giusto o sbagliato che sia un referendum fu fatto a suo tempo e fu espressione popolare.
    Al momento, mai avrei pensato di pronunciare simili parole, da suo ex sostenitore, ma Berlusconi sta danneggiando l’Italia quanto l’esplosione di un reattore.

  7. isabella ha detto:

    Come hai ragione alpino.

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