23 Aprile 2011

Parcheggi a pagamento a Barcola? Il Comune rassicura, era una bufala

A seguito del ripetersi di segnalazioni arrivate agli uffici municipali, si comunica che sono completamente prive di fondamento e immotivate le voci relative alla possibilità di istituire parcheggi a pagamento nella zona di Barcola.
Lo ribadisce l’Amministrazione comunale di Trieste che sottolinea come non c’è nessuna intenzione di collocare aree di parcheggio a pagamento né nell’area della pineta di Barcola, né in nessuna altra zona della riviera triestina.

Il Comune evidenzia altresì che tale possibilità non è prevista nel piano del traffico vigente e pertanto l’istituzione di nuovi parcheggi a pagamento implicherebbe una variante allo stesso piano del traffico. I tempi e i modi previsti dalla legge per una variante di questo tipo sono lunghi e l’Amministrazione attuale non potrebbe espletarne l’iter neanche se vi fosse, e non c’è, la volontà di farlo. E’ quindi evidente l’assoluta inconsistenza delle voci diffuse in questo particolare momento di campagna elettorale.

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3 commenti a Parcheggi a pagamento a Barcola? Il Comune rassicura, era una bufala

  1. sergio ha detto:

    mi domando chi ha messo in circolazione questa bufala?, E proprio al momento delle votazioni. Se si fosse attuata ci si può immaginare il casino che avrebbe provocato, roba da dimissioni della giunta e consiglio comunale

  2. Diego Manna ha detto:

    è il pesce d’aprile di clubradio.it

    poi la notizia si è diffusa nei giorni seguenti perdendo il contesto.

    ..per fortuna il nostro pesce d’aprile su ursus in piazza goldoni non ha avuto gli stessi effetti 😛 😛 😛
    https://bora.la/2011/04/01/il-piano-salva-ursus-trasloco-in-piazza-goldoni-ristorante-e-sede-museale-panoramici/

  3. ufo ha detto:

    Per fortuna – o purtroppo? A me la proposta piaceva tanto, e sarebbe stata l’unica idea innovativa a Trieste dai tempi di Basaglia.

    Poi, magari, se con la bora del prossimo inverno il coso si ribaltava e trascinava con se il ratapalz e il resto dell’obbrobrio… pagavo un giro de spriz per tuti.

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