Quarantuno nuovi alberi verranno piantati nelle aree verdi di Gorizia. Si tratta di piante con un’età media 20-25 anni, alte dai 6,5 ai 9 metri.
“Con una certa nota di orgoglio – commenta l’assessore comunale al Verde pubblico, Francesco Del Sordi -, posso definire questo “maxi impianto” il più importante ripristino e nuova collocazione di piante degli ultimi 20 anni considerando il numero di piante, la loro varietà e dimensioni ed esclusi i viali alberati. Con questo lavoro abbiamo anche dato seguito agli impegni assunti in sede di ripartizione di soldi per il tesoretto. un sentito ringraziamento va fatto al funzionario del verde pubblico Pierpaolo Pischiutta ed agli operai del servizio che con molta passione lavorano giornalmente nelle nostre aree verdi”.
Si tratta di un intervento da 58mila € circa, una spesa che prevede – per il Comune – una garanzia di 24 mesi sulle piante.
Dal momento che negli anni passati, a causa di eventi atmosferici straordinari e di patologie che normalmente colpiscono le piante inserite nel contesto del verde urbano, in numerose aree verdi e parchi cittadini, è stata riscontrata un’elevata quantità di alberi morti o deperienti e per non depauperare quindi il patrimonio del verde cittadino, considerato essenziale non solo dal punto di vista paesaggistico e ricreativo, ma anche fondamentale per la funzione di depurazione dell’aria e delle acque, di miglioramento del suolo, di rifugio per la vita animale, si ritiene necessario – spiega Del Sordi – sostituire quanto prima le essenze vegetali morte con delle piante esemplari di elevate dimensioni e che siano già predisposte al trapianto, in modo che svolgano già da subito un’importante azione filtrante delle polveri cittadine e di depurazione dell’aria, oltre che ricreare le condizioni originarie paesaggistiche e ricreative.
Le aree individuate con gli esemplari selezionati sono le seguenti:
AREA VERDE TRANSALPINA |
Quercus ilex alb.
|
Acer buergerianum
|
|
Acer schwedleri
|
|
AREA VERDE VIA FAIDUTTI |
Quercus ispanica
|
Liriodendron tulipifera
|
|
Quercus castaneifolia
|
|
Carpinus betulus pyramidalis
|
|
AREA VERDE VIA CICONI |
Betula alba a ceppaia
|
Betula alba a ceppaia
|
|
AREE VERDI PEEP STRACCIS |
Aescolus hyppocastanum
|
Acer cappadocium rubrum
|
|
Magnolia grandiflora Gallisoniensis
|
|
Acer platanoides Crimson King
|
|
Quercus ispanica
|
|
AREE VERDI PEEP SANT’ANNA |
Magnolia grandiflora Gallisoniensis
|
Fagus asplenifolia
|
|
Fagus mayor
|
|
Fagus sylvatica rohani
|
|
Fagus sylvatica atropurpurea
|
|
Fagus sylvatica doppio cesp.
|
|
Aescolus hyppocastanum
|
|
Acer schwedleri
|
|
Quercus pubescens
|
|
Carpinus betulus pyramidalis
|
PARCO DELLA RIMEMBRANZA |
Quercus ilex alb.
|
Quercus robur pyramidalis
|
|
Liquidambar styraciflua
|
|
Quercus pubescens
|
|
Gingko biloba
|
|
AREE VERDI SANT’ANDREA |
Gingko biloba
|
Aescolus hyppocastanum
|
|
PARCO COMUNALE |
Aescolus hyppocastanum
|
ROTONDA PONTE VIII AGOSTO |
Quercus robur
|
Quercus robur
|
|
Quercus robur
|
|
VALLETTA DEL CORNO |
Taxodium disticum
|
Taxodium disticum
|
|
Taxodium disticum
|
|
Taxodium disticum
|
|
AREA VERDE VIA LUNGH’ISONZO |
Ginkgo biloba doppio
|
Liriodendron tulipifera
|
Bene, bravi, era proprio ora. Un sollievo questa iniziativa. Speriamo proprio che le piante – esaurita la fase di pronto effetto – ce la facciano non solo a sopravvivere ma anche ad essere vigorose e sane nel tempo. Unica curiosità , perchè farsi del male con Aescolus hippocastanum che è particolarmente soggetto agli attacchi di Cameraria ohridella, e non preferire l’Aescolus x carnea che al contrario non è danneggiato dall’ indefesso mangiatore di foglie ( ed evitarsi così trattamenti che sicuramente hanno costi).Vero è che anche l’Ippocastano rosso, come quello bianco, non è immune da problemi di infestazione fungina, ma forse sono in genere meno devastanti della Cameraria.
P.S. Ringraziamo anche chi ha lasciato un tesoretto in eredità. Se non c’era, niente piante?
Gentile Assessore condivido pienamente questa scelta e la apprezzo ma mi permetto una piccola osservazione. Lei sicuramente non poteva esserne al corrente ma l’area verde di via Ciconi era il “campetto di calcio” dei bambini della zona. Ora i nostri bambini si troveranno costretti a driblare anche gli alberi per fare goal. Se piantati in altra posizione potevano fungere da pali per le porte ma in mezzo al campo purtroppo no. 🙂
Naturalmente la mia non e’ una critica ma ho voluto riportare la delusione dei bambini quando hanno visto gli alberi in mezzo al loro campetto…
son commosso…
Leggo che tra le aree individuate c’è anche la Valletta del Corno e mi auguro che per il parco si possa fare in modo che venga pulito regolarmente perchè è bellissimo soprattutto in estate quando è completamente all’ombra è un piacere andare a passeggiare!
l’ippocastano serviva per sistemare un filare di alberi dello stesso tipo. ho posto pure io la stessa domanda, ma hanno preferito mantenere la stessa tipologia per questioni storiche. il funzionario del verde, sentiti diversi tecnici del settore, confida nella riduzione del fenomeno cameraria. vedremo
Bene. Una giusta compensazione ai recenti tagli (qualche dubbio sulle magnolie e altre cose un po’ bizzarre, ma in città ci possono stare e non è il caso di fare gli schizzinosi). Bravi!
attenzione, stiamo parlando di parchi e giardini.
Se non ricordo male esiste una legge che obbligherebbe a piantare un albero ad ogni nato. Qualcuno ancora lo fa, mi riferisco alla protezione civile di Ronchi che organizza ogni anno un attività del genere sul carso. l’iniziativa di Del Sordi potrebbe essere l’inizio affiancata alla battaglia per il punto nascita.
Se si avviasse una simile idea provate ad immaginare tra qualche anno come potrebbe essere bella Gorizia e magari assegnare ogni albero ad un nato di Gorizia…
“I sogni hanno bisogno di sapere che siamo coraggiosi”
carissimo ale,
abbiamo ripreso da tre anni quella splendida usanza di piantare u albero per ogni nato. l’appuntamento, che inizialmente era annuale, adesso è semestrale (tardo inverno ed autunno). l’ultimo lo abbiamo fatto presso l’ospedale civile di gorizia proprio in difesa del punto nascita, come consigliavi tu. in autunno lo rifaremo. la notizia è apparsa anche sui giornali.
ps: come foresate, poi ho partecipato anche a quella di ronchi 🙂
ops… come FORESTALE, ho partecipato a ronchi
finalmente una bella notizia.
Non sapevo di questa iniziativa di un albero piantato per ogni bimbo nato! Quest’anno in autunno allora parteciperò anch’io…data parto prevista il 1 novembre!!!!! Evviva!!! 🙂
soldi per alberi sempre ben spesi
Bello!
Fa chiaramente piacere che si piantino alberi, ma è una sciocchezza totale piantare alberi così vecchi: costano di più e hanno meno possibilità di attecchimento. Con quei soldi lì si poteva sbancare Gorizia e fare una foresta, altrochè 41 alberi!E’ la solita mentalità del “tutto e subito” che serve per vincere le elezioni, non certo per governare al meglio le scarsissime risorse che ci sono. Non dimentichiamoci che se anche un solo albero muore, 58.000 diviso 41= oltre 1000 euro buttati via. Ricordiamoci che gli alberi crescono gratis: perchè non affidare ai bambini delle scuole la semina delle piante e poi gestirle in vivaio, e piantarle al 3-4° anno d’età quando, se curate bene, hanno già 70-80 cm? Buco più piccolo, meno lavoro, meno spese, risultato migliore, anche se necessiterebbe di cure post impianto. Per 41 alberi non dovrebbe essere una tragedia per il personale comunale. (-vigili +manutentori del verde)
ovviamente bisognava trovare il lato negativo anche in questo lavoro! non sia mai che ci sia l’unanimità di pareri positivi.
ribadisco: le piante hanno 24 mesi di garanzia, poi è statisticamente assodato che la pianta sopravvive. purtroppo dobbiamo garantire un pronto effetto perchè la gente vuole avere il risultato subito (tutta la nostra vita è segnata da questo concetto, purtroppo): ombra, paesaggio ecc. come già detto prima, stiamo già piatando molti alberi con i bambini nei parchi, giardini e nelle scuole.
Purtroppo come al solito c’è sempre a chi non và mai bene nulla, criticare è facile anche quando viene fatta qualche cosa veramente utile
qualunquemente,senzadubbiamente è meglio allora costruire un pilastro di cemento armato per ogni bambino che nasce,ci vuole più pilu pi tutti!
Grazie di esistere Cetto.
Una bella iniziativa.
Il lato negativo si trova perchè c’è. Con molti, molti meno soldi si poteva raggiungere lo stesso risultato in più anni. Non so chi sia “la gente” di cui parla, Assessore, le scelte bisogna spiegarle e la gente sa aspettare se gli si spiega che è per spendere meno. Resto contento che si piantino gli alberi, un po’ meno che si faccia gli esteti quando non c’è una lira per una marea di altri servizi.
Non ha tutti i torti tacomaco, ma io penso positivo e cerco di vedere il lato bello delle cose (di cose brutte ce n’è già troppe).
Interessante il luogo ove sono stati piantati gli alberi in Transalpina: vicini alla meridiana!
Afferma l’assessore: “purtroppo dobbiamo garantire un pronto effetto perchè la gente vuole avere il risultato subito (tutta la nostra vita è segnata da questo concetto, purtroppo)”. La vita dei politici nei confronti dell’elettorato, soprattutto se dubbioso, mi permetto di specificare. Tralasciamo la situazione di cui trattiamo, per la quale tutti esprimiamo i migliori auspici, e parliamo in generale: una pianta grande può certamente sopravvivere più di due anni,tacitando qualsiasi pretesa nei confronti del vivaista , e riuscire persino a non morire subito dopo ma poi continuare ancora per un po’una vita stentata, macilenta, e tutt’altro che vigorosa e resistente alle malattie e ai parassiti: e questo sarebbe un investimento? Si, ma solo elettorale.Esattamente come dice Tacomaco. Una scelta come un’altra, per carità, ma almeno vediamo di esserne consapevoli.