20 Aprile 2011

Matijacic: “Più attenzione alle donne e alla multiculturalità di Trieste”

“Da troppo tempo l’amministrazione comunale chiude gli occhi circa alcuni problemi della città. La recente crisi economica ha messo in difficoltà molte famiglie, soprattutto quelle composte da madri e padri single, penalizzando soprattutto le donne, poiché poco si è fatto per la conciliazione di tempi di lavoro ai tempi di cura”. A sottolinearlo è Sara Matijacic, candidata al consiglio comunale e alla circoscrizione 1 – Altipiano ovest nella lista civica Trieste Cambia.

“Per questo motivo – spiega – nel programma della lista si parla di una città solidale. É necessario porre in essere efficaci strumenti che sostengano la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro. Tale problema costituisce una delle principali cause che impediscono l’ingresso o il reingresso delle donne nel mercato del lavoro”.

Uno sguardo va anche alla crescente presenza di immigrati a Trieste: “La loro integrazione, intesa anche come conoscenza della lingua italiana e dei diritti e doveri di cittadinanza è spesso un problema di cui si occupano prevalentemente le associazioni e di cui dovrebbero occuparsi le istituzioni. Bisogna favorire tale integrazione con l’attuazione di corsi di lingua italiana gratuiti, doposcuola per bambini stranieri e sportelli di assistenza per i genitori”.

Matijacic, 23 anni, figlia di padre sloveno e madre italiana, parla anche di consolidamento della tradizionale interculturalità della città. “Parte integrante della popolazione triestina è la minoranza slovena. É necessario che l’amministrazione comunale favorisca l’organizzazione di incontri, dibattiti, eventi, corsi di lingua slovena,ovvero di buone pratiche per la riappacificazione delle due comunità, favorendo l’attuazione della legge n.38 del 2001 (norme per la tutela della minoranza linguistica slovena della regione Fvg). Inoltre: più attenzione ai giovani, creando nuovi spazi di aggregazione e sostenendo agevolazioni per librerie, biblioteche, teatri, cinema, concerti, tessere/biglietti bus, taxi, palestre, spesso non alla portata dei loro portafogli.

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13 commenti a Matijacic: “Più attenzione alle donne e alla multiculturalità di Trieste”

  1. Servolier ha detto:

    go visto el video dela vostra presentazion, quela siora (no so come la se ciama) la ga dito che turismo e comercio devi eser volani del’economia de Trieste, e mi son d’acordo solo parzialmente. E l’industria dove la gave desmentigada? E i servizi, il rilancio del porto?? Nel video ghe xe il solito Cosolini chel disi le solite robe (ghe vol otimismo, solidarieta’, giustizia sociale…), che po xe quel che i disi tuti, retorica svoda o mejo vagonade de caligo per chi chel se fa cior pel…bon no digo cossa, ma i programmi concreti dove i xe? Cossa vole’ far de concreto? De progetti concreti ne gave o no?

  2. maja ha detto:

    Srečno, Sara!

  3. effebi ha detto:

    come sempre il problema è trovare i soldi…

  4. capitan alcol ha detto:

    Parente del noto matematico dei pacchi?

  5. Sara Matijacic ha detto:

    sì, lontana. 🙂

  6. capitan alcol ha detto:

    Grazie. 🙂
    Ma siete la lista dei radicali?

  7. Sara Matijacic ha detto:

    Hmmm no. 🙂 Lista civica Trieste Cambia. Questo l’ indirizzo dove trovi tutte le info su di me, la lista e gli altri candidati:

    http://www.triestecambia.it/

  8. patrick karlsen ha detto:

    Brava Sara, c’è bisogno di persone volenterose e pulite come te!

  9. Julius Franzot ha detto:

    Sara, fatti avanti! E ricordati che a Trieste non c´e´solo la minoranza slovena, benche´questa sia la piu´numerosa.

  10. Maurice ts ha detto:

    a mio modo di vedere gli sloveni sono integrati benissimo. fatemi un esempio di discriminazione. chi è discriminato a trieste? non sapete di quello che parlate, andate in kosovo, il palestina, in macedonia, andate nei paesi islamici e provate a mostrare il crocifisso…

  11. Maurice ts ha detto:

    sempre queste fesserie in campagna elettorale!!! amministratori diventerete! imparate a gestire un inceneritore, una scuola, un asilo, lasiate perdere la demagogia!

  12. josephine87 ha detto:

    ciao Maurice, punto di vista interessante il tuo, mi piacerebbe davvero approfondirlo. 🙂 Se hai piacere, contattami su fb o per mail.

  13. Per Maurice ts: ma cosa stai dicendo?? Secondo te dobbiamo vedere i paesi in cui si sta peggio? Forse si dovrebbe cercare di migliorare le cose non pensi? se l’uomo non avesse cercato di migliorare le proprie condizioni non si sarebbe mai scoperto il fuoco o inventato la ruota…..

    Siamo 38 candidati per questa lista, ognuno di noi ha esperienze di vita diverse..ciascuno di noi baserà la sua “campagna” su ciò che gli sta più a cuore!
    Sara è una giovane donna con radici slovene: è chiaro che potrà parlare con competenza di ciò che conosce..del resto potrà dire la sua ma lascerà che ne parli ampiamente chi ha esperienza nel campo!

    Per la cronaca io sono laureata in ingegneria, io posso parlarti di inceneritori (sto appunto scrivendo un articolo che tocca parzialmente l’argomento). E’ visto che vuoi parlare di questo chiamali come devono essere chiamati: Termovalorizzatori..gli inceneritori che non termovalorizzano sono fuori legge!!

    Fra l’altro io, da ingegnere donna, ti parlo volentieri di discriminazione..perché la discriminazione c’è..in varie forme e sotto molte categorie di persone! ..prova ad entrare per anni in un’aula piena di uomini..sentiti dire da persone che hanno fatto un terzo dei tuoi esami che i professori ti avvantaggiano perché sei donna…. trovati davanti un signore il cui figlio vuole iscriversi a ingegneria e chiede informazioni sulla facoltà, vedi come si rivolge ai tuoi colleghi maschi non degnandoti di uno sguardo e ignorandoti deliberatamente quando apri bocca….. Senti dire al papà di un tuo amico, che è responsabile di una ditta, che mai e poi mai assumerebbe un ingegnere donna……. e ora dimmi: esiste la discriminazione?

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