Cosma gira la provincia in bus, Gherghetta parla di elettrodotto, Vecchi di economia

Domani mattina (giovedì 21), il candidato alla presidenza della Provincia Stefano Cosma (Udc e Fli) per incontrare elettrici ed elettori utilizzerà le corriere Apt della linea E1 Gorizia-Monfalcone. Perciò ha deciso di partire da Gorizia alle 8.50 utilizzando il trasporto pubblico extraurbano. Prima tappa prevista sullo stradone della Mainizza di fronte al civico 47 (Madonnina) già alle 8.53, dove incontrerà Roberto Franco, presidente del locale consiglio di quartiere. Quindi Cosma sarà a Farra d’Isonzo alle 9.41 e arriverà a Gradisca, ai giardini di viale Regina Elena, alle 9.46 dove scenderà e rimarrà fino alle 10.14 per ripartire quindi verso Monfalcone. Giungerà all’Aeroporto di Ronchi alle 10.31. Infine Cosma si fermerà all’ospedale di San Polo fra le 10.42 e le 11.06, quando risalirà in corriera per giungere a Monfalcone alle 11.11 al capolinea di via Rosselli, dove incontrerà i candidati alle comunali e alle provinciali del Nuovo Polo per l’Italia.

Enrico Gherghetta, candidato del centrosinistra, sarà invece domani alle 18 all’ex Albergo impiegati di Monfalcone per un’iniziativa sul futuro sanità e sul ruolo degli ospedali. Dell’altra sera, invece, l’incontro in cui ha manifestato la propria contrarietà a linee elettriche aeree. “Tutte le linee elettriche vanno interrate. Questo è il mondo nuovo”, riassume Gherghetta con uno slogan.

«Il tanto decantato patto per lo sviluppo della Provincia di Gorizia deve assumere una nuova vitalità, perché solo se sapremo fare sistema pubblico-privato potremmo ottenere dei risultati concreti».
E’ questo uno dei punti messi in evidenza da Simonetta Vecchi nel corso del’incontro organizzato all’Europalace Hotel di Monfalcone da Confapi (Confederazione italiana della piccola e media industria privata).
«E’ un momento difficile per la nostra economia, è ancora in atto una crisi industriale molto forte e, soprattutto, è in atto una crisi di tipo occupazionale. Sappiamo però che le piccole e medie imprese, pur non godendo degli stessi ammortizzatori sociali delle grandi imprese, restano la spina dorsale del nostro sistema economico e la nuova presidenza della Provincia non può esimersi dall’elaborare un piano strategico unitario dove l’imprenditore deve essere una figura centrale».
Un piano strategico che, secondo il sindaco uscente di Villesse, «deve avere vari campi d’intervento: sviluppo sinergico delle infrastrutture, ricerca e innovazione. Le nostre aziende potranno affrontare il futuro solo se sapranno rinnovarsi, coinvolgendo attivamente il mondo della scuola. Per riuscirci, però, bisogna cominciare a far capire ai nostri giovani che l’istruzione tecnica non è un’istruzione di serie B».