20 Aprile 2011

Chiuso centro massaggi a “luci rosse” a Trieste: prestazioni da 50 a 100 euro

La Squadra Mobile di Trieste, con il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Trieste, sta procedendo al sequestro preventivo di un centro massaggi situato in via S. Maurizio , dove giovani ragazze cinesi fornivano prestazioni sessuali a pagamento.

A seguito di numerose segnalazioni dei residenti infastiditi da continuo andirivieni dalle dieci di mattina fino a tarda sera, gli investigatori contattavano numerosi clienti che hanno dichiarato di aver effettuato massaggi “a luci rosse”.

Le prestazioni sessuali avvenivano all’interno dei locali sottoposti a sequestro, dopo che il cliente riusciva a superare il filtro effettuato all’ingresso dai gestori proprio per evitare i controlli della Polizia.

I titolari, due cittadini cinesi residenti a Trieste, sono stati denunciati per il reato di favoreggiamento della prostituzione e sono ancora in corso i controlli delegati dal pm Federico Frezza nelle abitazioni delle giovani massaggiatrici in piazza Garibaldi.

Nei confronti di tutti gli stranieri coinvolti scatteranno accertamenti sull’impiego di manodopera illegale e sulla gestione “ innero” della redditizia attività, che fruttava ai titolari del centro oltre mille euro al giorno.

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15 commenti a Chiuso centro massaggi a “luci rosse” a Trieste: prestazioni da 50 a 100 euro

  1. Servolier ha detto:

    ma quanto tempo ghe xe voludo per chiuder ‘sta vergogna?

  2. unoperuno ha detto:

    El tempo de verzer un altro.

  3. Servolier ha detto:

    spero che i serara’ anca quel, ma piu’ svelto de questo

  4. cita demone ha detto:

    le luci xe rosse come le lanterne guardacaso e fra un poco per ‘ndar in piaza unità se dovrà chieder permeso a mao-tsetung:’sti cinesi i xe sempre de più e sempre più trufaldini, ma no i more mai,gavè mai visto un loro funeral in italia?
    Ma,…,..forse..,..e i involtini primavera?

  5. giorgio dp ha detto:

    ma dai per un centro massaggi tutto sto casin !! ce ne sono in tutta italia ..sempre meglio dei tranquillanti della mutua ..no Servolier nissun se la ciappava con la muta in via fortino o con la bersagliera …quella volta andava tutti compresi i muli de 18 anni adesso tv e playstation ..ora et labora

  6. Nick Carter ha detto:

    Che presuntuosi sti cinesi,i pensava de far come a Palazzo Grazioli.

  7. dimaco ha detto:

    beh i porezzi sono onesti, non mi esprimo sul servizio. in generale sono d’accordo con l’apertura delle case di tolleranza se gestite in maniera consona e legalizzate.

  8. flavio gropaiz gropaitz ha detto:

    BRAVO giorgio dp 5

  9. Fiora ha detto:

    Concordo col @5 e con 8 e continuo soltanto a domandarme perché per un falso moralismo questa redditizia e mai dismessa attività continui a sfuggir alle sgrinfie dell’ESATTO…
    El vero scandalo me appari questo!

  10. Fiora ha detto:

    “Reato di favoreggiamento e/o sfruttamento della prostituzione”…
    Una volta appurato che non vi siano coinvolti minorenni e minorati mentali, mi suona così maledettamente ipocrita e vittoriano, mentre in prossimità della dichiarazione dei redditi di maggio, la sfavorita e sfruttata mi sento molto di più io, con il mio autodafè fiscale preciso fino all’ultimo cent… forse più per terrore, che per probità 🙁

  11. Stufo ara! ha detto:

    Ma ste povere cinesi non le podessi scriverghe a piselloni? Caro, te ne dà un po’ de bori an che a noi cussi non se prostituimo?

  12. capitan alcol ha detto:

    Iera le nipoti de hugintao

  13. kaiokasin ha detto:

    # 10 Fiora, non sono solo le minorenni e minorate a essere sfruttate. Le nigeriane per strada non ci vanno volentieri, devono pagare ai loro carcerieri il debito contratto per il viaggio in Europa. Sono schiave anche se maggiorenni. Non so come funzioni con le cinesi.

  14. aldo ha detto:

    Lo sfruttamento, quando c’è, è causato dal proibizionismo che rende illegale la prostituzione e la mette nelle mani della criminalità che “protegge” le ragazze.
    Se la prostituzione fosse regolata per legge, come in gran parte d’Europa (Germania, Austria, Slovenia, Svizzera, per citare solo quelli più vicini a noi), la criminalità verrebbe esclusa dal business e verrebbero pagate le tasse.
    Ma in Italia vanno di moda le leggi “etiche”, buone per i discorsoni dei politici, gli affari dei papponi e le evasioni del fisco.

  15. Luca ha detto:

    Che esagerazione, a Milano ce ne sono tantissimi. A chi danno fastidio? In altri stati stati fanno business, noi alimentiamo l’illegalità rendendo illegale un lavoro utile per la collettività e redditizio.
    Poi a Trieste… non si può far nulla. E chiudetelo un’occhio ogni tanto.

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