Se ne va una fila di alberi. Sono stati tagliati per lasciar spazio alla pista ciclabile gli alberi sul lato sinistro di via Diaz (arrivando dal corso e dirigendosi verso villa Louise). La fila di tigli è stata eliminata per ricalibrare la posizione dei riquadri degli alberi: nel progetto ne verranno ripiantati altri 20.
“Si trattava di otto alberi – spiega l’assessore comunale all’Ambiente, Francesco Del Sordi – di cui uno grande ed altri sette più piccoli. Purtroppo per realizzare la pista ciclabile si è reso necessario rinunciare alle piante: non sarebbe stato possibile mantenere entrambi”.
Gli alberi rimarranno, invece, sul lato destro della via.
peccato che il file allegato sia poco leggibile. speriamo che i nuovi tigli crescano presto.
…un città sempre più triste……
altri parcheggi in meno…
…quando si tagliano gli alberi, la natura non e’ tutelata…
volete la bici, volete gli alberi volè anche una fetta del cul??
Vogliamo andare in bici tra gli alberi! Il resto tienilo pure per te, caro Alpino!
Bravo Milost!
Voglio andare in sicurezza in bici e voglio che Gorizia resti verde (ma quali città hanno le piste ciclabili in pieno centro?).
Basterebbe maggior rispetto per bici, moto e pedoni da parte degli automobilisti e non ci sarebbe nesessità di piste ciclabili, se non nelle vie ad alto scorrimento.
non si comprende la necessità di togliere i tigli… la ciclabile fino alla UNI non ci passava comunque?
Forse qualcuno ha bisogno di materiale per fare il pellet per il prossimo inverno. A proposito, avete notato come il paesaggio del vallone (route 55) sta diventando sempre piu’ lunare? C’e’ in giro troppa gente dalla motosega facile…
…ocio a far piste davanti il comando dela guardia de finanza..
Quoto Isabella!!!!!
@alpino
Ma te ga almeno un bel cul? 🙂
beh se ga taiado 8 e ripianta 20 e in più ghe xe la strada sistemada me par positivo il bilancio..
Viale XX Settembre ha un tratto di ciclabile ridicolo, con i birilli che vengono sradicati dalle auto e raccolti da qualche volenteroso a bordo strada. In Corso Italia (lasciamo perdere il cambio lato) è inutilizzabile dal tratto via XXIV Maggio al Teatro nelle ore di “vasca” poichè i pedoni se ne fregano della ciclabile. Presso il bar Garibaldi le sedie arrivano fino alle linee gialle. La pista finisce sul retro del Teatro quando avrebbe avuto una continuazione naturale lungo la via Garibalbi già preclusa al traffico e successivamente collegabile a via Mazzini.
Le “ciclabili” non hanno continuità ed a volte è più una seccatura infilarsi nel breve tratto di pista piuttosto che proseguire sulla carreggiata. Vedremo quando il tracciato sarà completo se sarà fruibile, per ora non ci siamo proprio.
Milost alora ciapite e va a viver in Calvario! lì te pol pedal fra i alberi.
@Ilaria un giorno te lo fasso veder se te vol 🙂
La disposizione degli arredi esterni dei bar sul Corso è molto particolare. Oltre al caso segnalato da Lorenzo, c’è quello del bar all’altezza del Parco della Rimembranza, dove addirittura sul marciapiede, fino a qualche giorno fa perlomeno, erano messe di traverso delle fioriere impedendo completamente il transito. Forte! Ma ci passa mai un vigile? Originale anche la disposizione di due lampade belle tonde a terra, sempre sul marciapiede, ai lati dell’ingresso di un’altro bar dotato di gazebo: tra tavolini da un lato e lampade dall’altro, lo spazio per i pedoni è un budello. Quanto ai pedoni che se ne fregano della ciclabile, io opto per un regime di educata rivendicazione del diritto a transitare in bici: suono, dolcemente, il mio campanello.Di solito la convivenza è perfetta, anche sorridente. Ma a volte qualcuno con aria palese di sfida non si sposta, anzi potesse gonfiarsi come un rospo lo farebbe ( brutto bastardo in bici, gli si legge in faccia: è lo stesso signore probabilmente che tenta di farci cadere sfiorandoci con il Suv sulla strada): se ciapa un raso da brivido, acrobazie in bici rivo ancora a farle!
Alpino, finchè qui si parla del tuo posteriore non posso andarmene da nessuna parte! Sono appassionata di fisiognomica!!!
…ocio a far piste davanti il comando della finanza….
Ottimo milost vedo che sei anche tu una grande fan di Tinto Brass l’uomo che disse “ognuno è il culo che ha” “il culo è lo specchio dell’anima” ti ci vedo con il sigaro in bocca e sguardo infojado 🙂
Odio i pedoni che occupano la ciclabile. Tento di scoraggiarli lanciando la mia rispettabile mole a 50 all’ora a mezzo centimetro dalle loro orecchie, ma alcuni sono proprio testardi.
Sono sicura che gran parte della gente non lo fa apposta a camminare sulla pista ciclabile, i controviali sono sempre stati pedonali e la gente ci cammina senza neanche rendersene conto ci vorrà un po’ di tempo affinchè si abitui! Intanto utilizziamo il campanello come suggerisce Milost che funziona!
Io giro sempre in bici, ma più di qualche volta sopra pensiero e a spasso con la mia cana pelosa mi sono trovata a camminare senza volere sulla pista ciclabile…può capitare dai!
Alpino…adesso te me incuriosissi proprio!!!! 🙂
Bè Alpino, la fisiognomica tende ad osservare cranio e volto, indipendentemente da dove uno se li è posizionati nel corso della sua esperienza di vita. Se poi ti te par che possi coincider con altri loghi, toca far un sacrificio per osservar comunque in nome della scienza! E desso basta sennò Annalisa ne caccia!
Milost lo so cos’è la fisiognomica mia piccola amante delle particolarità maxillo facciali.
Mentat
mi odio quei che se lancia in bici a 50 all’ora tirando i rasi ai passanti te auguro solo de no travarte davanti un come mi..
Ilaria
un giorno te lo presenterò, come te lo preferissi ignudo vestito di un solo sorriso (verticale) o coperto da lievi drappeggi 🙂 🙂 ovviamente per amore della scienza è invitata anche Milost
demoghe de campanel che prima o poi la gente se abitua..
su qualche vignetta gavevo visto un cul usado come portabici, ma no so se tra i blogger ghe sia qualchedun disposto a tanto spirito de sacrificio affinchè il ciclista possi parcheggiar il mezzo
ecco un esempio del succitato portabici: http://www.bastardidentro.it/node/view/4779
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
A monfy, in viale san marco, i ga fato la pista ciclabile a zig zag per no disturbar le verande de plastica dei bar: forsi una soluzion se poteva trovar anche a GO.
(ocio che l’assesor de note legi bora.la e dopo el ne ziga a tuti).
la cosa squallida nn è quella ti tirar via alberi,il squallido è che gente che lavora a 10 metri da casa i va in auto.. se assurdo.. e poi perche in slovenia la pista ciclabile vien rispettada dai pedoni e qua da noi se dovemo sempre far riconoser???..intanto che i pensa come finirla sta pista in slovenia ne mette i pie in testa…
pista ciclabile in via diaz hahaha..perchè non se fa una anche in via cappella..romoli non ne fai una giusta
comunque, intanto che ciacolè de monade, via Diaz xè ancora deso na trincea…
‘SFALTAR LE STRADE NO TAPAR BUSI e LAVARSE LA COSCIENZA FASENDO PSEUDO PISTE CICLABILI…
‘demo vanti: o le robe se le fa ben o se va casa!!!!
Xè ora de finirla de far robe soto periodo eletoral o “a spot”.
Ma cosa i pensa che semo picarini??
E… a prop. de cul: Chi che me vol mal che me magni le culate!
Cordiali saluti a tutti
intanto penso che il progetto preveda la riasfaltatura di tutta la via Diaz come pare evidente visti i lavori che devono fare.
Se poi il progetto non piace, beh, Massimo e Viceversa….forse il progettista non è valido.
Peccato che se leggete è tale ing. Bruno Crocetti….che altri non è che l’assessore ai lavori pubblici della precedente giunta Brancati!!! 🙂
esatto piemontese, poi c’è anche un operaio che ga asfaltado il vialetto del cugino di brancati
Ah ah ah massimo…magari utilizzano anche un albero che prima era vicino a casa di Brancati. In effetti piemontese vi ha dato una bella ‘taccada’…meno taser…
Giunta Brancati, Giunta Romoli… no cambia niente. Crocetti o non Crocetti Via Diaz la xè così da almeno 20 anni; verzemose i oci: ma cosa stemo ncora parlar de politicheta??
Qua se parla de ‘sfaltar strade. Se dopo questo vol dir apalti e mazete/interesi/amici dei cugini dei parenti dei coleghi e de che c***o so mi, alora me tiro fora. No xè roba x mi.
Se le robe ocori farle, se devi farle.
Il resto xè cicola gratuita. Savemo come che va il mondo, ma, almeno de voi – gentili interlocutori – me speto bon senso e lungimiranza, se no, scuseme, se come tuti i altri: quei sentai sui banchi del Comun a scaldarse il cul e riempirse la panza e la boca (tanto paghemo noi, no?).
Qualunquismo dirè voialtri? No: semplice presa de posizion de un che xè stufo marzo de farse cior x cul.
Cordiali saluti
non ricordo nessuno scandalo mazzette/interessi/amici dei cugini a Gorizia…questo almeno mi pare serio.
Scusa piemontese, ma chi te ga ciamado in causa?
Mi me riferivo a Massimo che ga tirado fora che:
“poi c’è anche un operaio che ga asfaltado il vialetto del cugino di brancati”…
Ma qua se parla de robe serie o de ciacole? Bisogna eser sicuri de quel che se scrivi…
Cordiali saluti