18 Aprile 2011

CambiAmo Monfalcone denuncia: “Vogliamo sapere quanta diossina e metalli pesanti cadono sui nostri terreni”

Dov’è l’osservatorio ambientale con cui il Comune di Monfalcone avrebbe dovuto tenere sotto controllo le emissioni di diossina e di metalli pesanti della centrale? A chiederlo è Alessandro Vescovini, rappresentante di CambiAmo Monfalcone.

“La mancata istituzione dell’osservatorio ambientale – sottolinea Vescovini nel messaggio inviato all’assessore regionale all’Ambiente, Luca Ciriani -, è fatto molto grave anche alla luce delle dichiarazioni della azienda A2A, la quale invita a dimenticare i dati ufficiali del’Ines Apat (agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente) perchè secondo loro calcolati in base ad una errata interpretazione”.
Prosegue l’esponente di CambiAmo Monfalcone: “Per un impianto a dir poco impattante e pericoloso per il quale per questo motivo in passato la regione decise di istituire un Osservatorio, non solo non si hanno dati imparziali e terzi ma ci viene negata l’informazione alla quale avremmo sacrosanto diritto”.

“Se A2A ci dicesse quanti metri cubi di emissioni escono dai camini con una banale moltiplicazione conosceremmo esattamente quante sostanze nocive vengono emesse emessa in un anno, e per esempio quanti kg di metalli pesanti cadono sui terreni, case ed entrano negli alveoli polmonari delle persone e nella catena alimentare. Abbiamo insomma il diritto di conoscere e di essere informati, come prevedeva l’accordo del 2004. La ringrazio anticipatamente – conclude Vescovini – per il prezioso contributo che Lei vorrà dare all’iniziativa che seguo personalmente e che ha acquisito l’interessamento di molti cittadini della città in cui vivo ed opero”.

Qui i dati, relativi al 2005, sulle emissioni della centrale di Monfalcone

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2 commenti a CambiAmo Monfalcone denuncia: “Vogliamo sapere quanta diossina e metalli pesanti cadono sui nostri terreni”

  1. kaiokasin ha detto:

    Bravi, questa è la prima emergenza a Monfalcone (e non solo, queste sostanze, a seconda dei venti, si spingono verso Doberdò, Duino e Sistiana, Staranzano, ecc.). Speriamo diventi oggetto di dibattito elettorale e che i prossimi amministratori affrontino decisamente il problema. E basta con le sponsorizzazioni di A2A a tutte le manifestazioni pubbliche in città!

  2. luigi (goriziàn) ha detto:

    Ottima iniziativa.
    Solo una domanda:
    Ma questi de CambiAmoMonfalcone dove i iera in tuti questi anni?
    Se la città cadesi nelle mani della dx cosa i pensa che migliorasi le robe?
    Bona notte a tuti.

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