Roberto Cosolini è intervenuto all’affollata Assemblea pubblica indetta dai Triestina Club per sollecitare i candidati sindaco e i futuri presidenti della Provincia a prendere a cuore le sorti della squadra.
«Una stagione negativa va accettata sportivamente» ha affermato Cosolini «ma la scomparsa di una società così gloriosa non è ammissibile». Il candidato sindaco del centro sinistra ha delineato le proprie mosse per dare un futuro al team alabardato:«Vanno verificate le intenzioni dell’attuale proprietà: se decide che vuole restare dobbiamo spingerla a dar vita ad un progetto serio e pluriennale che porti alle soddisfazioni che la città merita; se invece la proprietà vuole o è disponibile a mollare sarà necessario guardarsi intorno. Sarebbe ottimale se le sorti della Triestina fossero finalmente rette – dopo quattro gestioni “foreste” – da una cordata di imprenditori triestini, che mettano passione oltre al dato economico».
Constatando la non facile situazione in cui versa il tessuto imprenditoriale locale, Cosolini non ha negato la difficoltà di procedere su una via tutta cittadina, certamente auspicata: «In quel caso dovremo cercare, e non sarà facile, una proprietà possibile fuori Trieste».
Oltre all’assetto societario – priorità dell’immediato futuro – Cosolini ha toccato un altro punto centrale della vicenda Triestina:«Una volta risolto il problema della proprietà è fondamentale dar vita a un progetto che permetta alla squadra di guardare al lungo periodo, senza vivere alla giornata: il patrimonio sportivo non può accettare declassamenti».
COSOLINI ha proprio una faccia di bronzo (mica da ridere proprio):
qualcuno (LO FACCIO IO..) gli vorrebbe ricordare PUBBLICAMENTE che era LUI il PRESIDENTE della società di basket cittadina, militante nella massima serie (SERIE A1 – oggi Lega A) ad averla affossata con un FALLIMENTO?? Fallimento che ha portato alla sparizione del basket di vertice in città!!
Era o no era il presidente di quella squadra? Il suo legale rappresentante?
Ecco, allora COSOLINI, per carità, stia lontano dallo sport professionistico.
Va bene tutto ma e’ roba di mercoledì scorso.
E gli altri chi erano e cosa hanno detto?
Sarebbe interessante saperlo.
Sarebbe interessante sapere anche, se i candidati sindaci hanno intenzione di foraggiare con altri duecentomila euri dei cittadini la prossima stagione, dopo le sagome del pubblico sulle gradinate,ci potrebbero comperare a spese nostre anche le sagome dei giocatori in campo…..
Quoto in pieno unoperuno. La Triestina Calcio è una società privata in qui si pratica sport professionistico vero ? E allora perchè deve chiedere soldi alle istituzioni e di conseguenza ai contribuenti ? E soprattutto perchè i sindaci (passati) o candidati attuali si interessano di queste questioni ? Mi piacerebbe un candidato che dicesse “non sono questionmi che riguardano il Comune” ma solo Fantinel o chi per lui.
Caro anonimo italiano,
stai tranquillo: non ripeterò più un’esperienza come quella dove, nonostante quello che pensi tu, ho dato e basta e credo di aver prolungato di almeno tre stagioni la vita di una sccietà in serie A, trovandomi spesso solo. Ti ricordo anche che la società è fallita perchè alcuni soci hanno deciso di mollarla e di partire con un nuovo, “glorioso”, progetto sportivo che è ormai vecchio di 7 anni. Avrò fatto i miei sbagli, ma solo per troppa passione e certo ci ho perso tempo, soldi, serenità.
Stai tranquillo: starò lontano ada simi esperienze nche perchè leggere a distanza di anni cosa qualcuno, per malainformazione o solo per strumentalizzare, ha il coraggio di scrivere…beh lasciamo stare. Sappi solo che sono in grado di documentare tutto su quelle vicende. Se mi interesserò della Triestina sarà solo da amministratore pubblico per aiutarla se possibile in un passaggio critico, senza ovviamente metterci però soldi pubblici che in una società professionistica non devono entrare
Roberto
La Triestina gioca venerdi? Se vince festeggia con una bottiglia Fantinel, se perde , bevi per dimenticar….
Promuovere lo sponsor, no finanziamenti pubblici 😉
Da frequentatore dello stadio Rocco credo di non aver mai visto nè Cosolini nè la Bassa Poropat…ma al di là di questo pongo due questioni:
1- Mi pare che all’incontro non fossero presenti solo loro due ma tutti i candidati a Sindaco…
2- Le soluzioni proposte sono tragiche. Come si dice, no so cosa xe pezo, se el tacon o el buso. E’ chiaro che questa proprietà deve andarsene, ma trovare un nuovo imprenditore NON è sufficiente! Nessuno investirà mai nella nostra città finchè la politica non la smetterà di mettere il becco in tutto quello che viene fatto, condizionando gli investimenti altrui. Chi ci mette i soldi vuole decidere autonomamente, senza pressioni nè vincoli. I nostri lungimiranti politici sono riusciti a far scappare chiunque da questa città: ma come pensiamo che qualcuno venga qui a investire? Sento parlare tanto delle Generali: ma pensate veramente che vengano qui con un progetto da media classifica in B? Quelle fatte da Cosolini mi sembrano delle dichiarazioni prive di contenuto…pura retorica. E’ chiaro a tutti che vanno fatti progetti ecc ecc…ma a quanto pare le idee, nel concreto, sembrano scarseggiare.
Spero che non si ripeta piu’ quanto successo alla Pallacanestro Trieste. Eravamo in A1 e giochevamo nelle coppe Europee e di colpo ci siamo trovati “nell’inferno della B2”. Per fortuna Dipiazza ha rifondato la squadra. Meglio poco che non esistere !
Da quello che ho letto e’ andata diversamente. Si poteva salvare la squadra ma si e’ preferito partire da zero lasciando fallire la prima e fondando nuova società con un gran bel dispendio di soldi dell acegas(anche questi come fossero pubblici vista che il comune e’ azionista al 51%).
i risultati sono sotto gli occhi di tutti ma la sensazione e’ che si volesse fare fuori cosolini. Ancora una operazione del tuttologo dipiazza(questa volta cestista) assieme a paniccia.
A proposito cosa ne pensate che la regione da 50 milioni di euro per ripianare bilancio di mediocredito ( banca cui paniccia e’ presidente)?
Pero’ stavolta redazione siete stati davvero troppo “grossolani”
Perché vi e’ sfuggito nello scrivere che c’erano pure numerosi altri candidati? Perché di loro non dite nulla?
Facendo cosi’ finisce che poi si rovina il gran bel lavoro che fate con questo sito che fino ad ora si e’ mantenuto molto equilibrato.
Mi meraviglio anche di Cosolini che pure e’ intervenuto in un post e non ha detto nulla a riguardo.
@Francesco
penso che in Italia esiste il capitalismo di relazione (Geronzi docet) dove le stesse persone stanno in posti diversi ed ognuno aiuta l’altro, per sostenersi a vicenda invece di competere per far emergere i migliori.
I vantaggi per i cittadini sono ai minimi mentre per i boiardi sono il massimo possibile.
E’ il capitalismo relazionale
Ma insomma, che noia: se il candidato Cosolini dice la sua non va bene; se fosse stato zitto i soliti si sarebbero chiesti: “E dov’è Cosolini, perchè non dice niente?”
E poi si va a rivangare una storia che, proprio perchè passata da molti anni, la gente non si ricorda bene. Quando all’epoca tutti si son resi conto che il problema della pallacanestro di Trieste è stata la fuga degli imprenditori in cerca di fortune altrove.
E come ha detto Francesco, poi è arrivato il tuttologo Di Piazza… … …
@ Roberto Cosolini
Allora, visto che è in grado di documentare, lo faccia! Non si risponde, posso documentare: lo si fa.
Lasciare cosi in sospeso la questione mi pare molto discutibile, quando lei (dandomi del tu) mi ha accusato di strumentalizzare.
E no, caro candidato amministratore pubblico: non è sgaiattolando via che un futuro sindaco dimostra trasparenza, rettitudine, buona gestione (passata e potenzialmente futura) della cosa pubblica.
La sua difesa, quasi a sparare addosso al nuovo (vecchio di sette anni) progetto basket – è forse l’unica cosa sulla quale possiamo concordare – non mi sembra corretta.
Rimaniamo al dunque: dica chi, ai tempi della Pallacanestro Trieste di serie A l’avrebbe tradita.
Illy? Le Generali? La Massoneria?
Spieghi e la apprezzerò.
Se i problemi di Trieste sono calcio e basket direi che siamo messi bene.
Rimanendo allo sport, dato che qui si parla di questo e Cosolini forse il calcio nn lo conosce da vicino (meglio x lui..)
«Una stagione negativa va accettata sportivamente»
ok, ma 20 anni di schifezze e di avventurieri senza arte nè parte che si alternano nel gestire gruppi di gente che viene a ts a svernare, è sinceramente troppo.
(uno che dal 97 nn mette piede allo stadio, dopo averlo frequentato per circa 25 anni).
Questione pallacanestro: il fallimento e’ stato DICHIARATAMENTE PILOTATO!!!! Vi era una possibilita’ di salvare la societa’ dai 3,5 milioni di euro di debiti (all’incirca) con un salvataggio da scambio di diritti con la Bologna di Sabatini e la vendita di Cavaliero.
Non e’ stato voluto fare questo da Dipiazza e Paniccia per avere il nuovo giocattolino (“ino” in quanto non di livello) e avere il piu’ classico veicolo elettorale dio spinta!!!
Cosolini pero’ ha delle colpe, la prima fra tutte avere assecondato un mal costume sportivo delle societa’ professionistiche di rilanciare quando si e’ alla canna del gas per chissa’ che tentativo di attrarre chissa’ chi (chi verrebbe dopo aver visto i libri contabili?); la sua frase echeggia ancora: “entro 3 anni scudetto!”
Chi e’ senza peccato….