16 Aprile 2011

Cantiere, 700 lavoratori a rischio. Altran: “Monitoraggio continuo”

Sicurezza e controlli sulla regolarità contrattuale: per ricordare che il Cantiere fa parte di Monfalcone e non il contrario. «Discuterò dell’argomento con tutti gli interlocutori del territorio” è stata la rassicurazione rivolta dal candidato sindaco del centrosinistra, Silvia Altran, ai rappresentanti delle Rsu di Fincantieri incontrate l’altra mattina. “La situazione – ha detto Altran – è molto complessa e va monitorata continuamente. Operazioni come i Protocolli di legalità e sulla trasparenza vanno applicate e non lasciate solo sulla carta”.

«La situazione del Cantiere è nota – ha spiegato Andrea Holjar (Rsu Uilm) – La riduzione dei carichi di lavoro comporterà un calo sensibile delle ditte in indotto, ovvero sui 1.200 lavoratori esterni di Fincantieri. E questo avverrà già dal mese di maggio». Si parla di circa 700 persone, secondo le stime riferite ai sindacati dalla stessa Fincantieri, che prossimamente potrebbero perdere l’occupazione. A questi si aggiungono i 250 lavoratori in Cigo sempre nel mese di maggio.

«Sono convinto che di questi temi le aziende dovrebbero prendersi carico, creando una coscienza d’impresa – ha spiegato Mauro Brumat (Rsu Fiom) – .Due in particolare sono le nostre richieste: più controlli sulle regolarità contrattuali e maggior sicurezza».

«Ci sono ditte che ”vivono” due anni e poi chiudono i battenti per evitare i controlli – ha spiegato Michele Zoff (Rsu Fim) – mentre, nel frattempo, chiudono le ditte ”storiche” di Fincantieri. Ora, anche se a fine anno grazie alle nuove commesse è previsto il rientro completo della Cigo, è anche vero che a Monfalcone potrebbero arrivare tutti i dipendenti degli altri cantieri in crisi. È già successo con i capi, e questo causerà qualche squilibrio».

«La situazione – ha detto da parte sua Silvia Altran – è molto complessa e va monitorata continuamente. Operazioni come il Protocollo di legalità vanno applicate e non lasciate solo sulla carta. Da parte nostra qualche azione possiamo metterla in campo:adoperarci per garantire l’apertura di un ufficio Inail all’interno del Cantiere, cosa che sarebbe un segnale molto importante».

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Un commento a Cantiere, 700 lavoratori a rischio. Altran: “Monitoraggio continuo”

  1. Mauro ha detto:

    Adesso si dimostra di interessarsi del cantiere e dei posti di lavoro dei operai, quando che arriva alla poltrona se dimentica tutto come tutti i politici su tutti gli argomenti, solo perchè e la campagna elettorale poi stranamente perdono la memoria, chissa come mai.

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