11 Aprile 2011

Report parla di social network: “Minestrone di banalità, scandalismi e paura”

“Ho guardato Report stasera, si parlava di cose web. Magari racconta qualcosa di interessante sui social network, mi son detto, ma in realtà ho visto un minestrone fatto con tutto, con interviste a esperti sconosciuti, con affermazioni da facepalm continuo. Spunti interessanti ce n’erano, certo. Soprattutto però emergeva il tono dei commenti, della voce fuori campo, degli intervistati, della stessa Gabanelli: finita la trasmissione un’altra volta gli italiani hanno visto confermate le opinioni che da sempre qui accompagnano il racconto della Cultura digitale, dove a banalità e scandalismi si accompagnano poi le emozioni della paura, del sospetto, dell’allarmismo.
Report è trasmissione d’inchiesta, ma non c’era alcun bisogno di adottare quella cifra stilistica, stavolta”.

A commentare la puntata di Report andata in onda ieri sera è Giorgio Jannis.

“Sul piano giornalistico della ricerca e dell’analisi dei fatti e delle fonti, mi preoccupa che non abbiano saputo documentarsi meglio, rivolgendosi a qualcuno che quando parla di Rete sa di cosa parla. E abitando in Rete si impara a conoscere quelli che la Rete stessa fa emergere come opinion leader su queste tematiche”.

Continua a leggere l’articolo di Giorgio Jannis sul suo Semioblog

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20 commenti a Report parla di social network: “Minestrone di banalità, scandalismi e paura”

  1. capitan alcol ha detto:

    A me invece è piaciuta. Cosa si aspettava Jannis? Una lezione su TCP/IP ?

  2. ilaria ha detto:

    Quoto capitan alcol! Anche a me è piaciuta e soprattutto hanno raccontato cosa sta dietro a tutto e a come prendono in giro la gente!

  3. dimaco ha detto:

    ilaria, forse è queesto che da fastidio, far vedere alla gente come li fregano. non esito a dire che ci sono parecchi interessi dietro. i dati delle persone hanno un mercato pazzesco e lucroso.

  4. ilaria ha detto:

    Trovo giusto che alla gente si dia la possibilità di essere informata poi ognuno fa come crede, no?!
    Vuoi farti prendere per il c..o e farti sfruttare? Nessuno te lo vieta…anzi accomodati pure direi!!

  5. dimaco ha detto:

    sono d’accordo con te. basta veder quanta gente si fa prendere per il culo dalle varie wanna marchi e seicenti santoni. io volevo solo porrè l’accento sul fatto che i social network con le loro banche dati sono molto appetibili da gruppi che pagano fior di quattrini per avere accesso a quelleinformazione. FB non è da meno così come ogni social network

  6. ilaria ha detto:

    dimaco, concordo con te pienamente!

  7. denis furlan ha detto:

    Con o senza social network, i nostri dati girano comunque. Il problema non si pone quando non si ha nulla da nascondere. Quello a cui sono contrario invece è di condividere foto o video dei propri figli senza il loro consenso.

  8. digei ha detto:

    non so quanti ga memoria storica dei fatti, ma un decennio fa i ga rotto con la legge sulla privacy proprio xke i gaveva cavà el covercio al pignaton della compravendita dei dati sensibili, dopo 10anni semo punto a capo con la differenza ceh prima ti te podevi veder tutto adesso no te vedi piu niente neanche i tuoi stessi dati..
    cmq bel servizio e me conferma la mia scelta a non esser presente su alcun social network! se vojo ciacolar con un amico lo invito a bever una bira e funziona sempre 😀

  9. cristina ha detto:

    Ragazzi sveglia! FB è gratis! Nessuno ti da niente per niente, no? Quando sulla destra della tua bacheca trovi dei banner pubblicitari che ti calzano a pennello … voglio dire: non sono mica scema, non mi serviva mica Report per farmelo capire! Io faccio a meno di guardarli. Punto. La pubblicità televisiva mi dà molto più fastidio ..

  10. isabella ha detto:

    non mi sembrava così male.

  11. viceversa ha detto:

    pienamente dacordo con digei.
    A mi no i me vedi niache col canocial.

  12. Andrea Caragnano ha detto:

    Domani mi cancello da questo mondo cattivo. Niente più facebook, twitter, foursquare, gmail e neppure ricerche su google!

  13. massimiliano ha detto:

    quoto @andrea 😀

  14. mutante ha detto:

    mah, anche se mi rubano i dati: sai che furto!

  15. Francesco ha detto:

    Pero’ e’ vero che spesso anche i servizi giornalistici di report sono un poco grossolani. Rimane pur sempre una ottima trasmissione ma alle volte si fan prendere la mano su argomenti tecnici che non vengono approfonditi. E basterebbero un paio di interviste in piu’ per essere precisi.

  16. arlon ha detto:

    “Il problema non si pone quando non si ha nulla da nascondere.”
    Sta qua xe una frase tipica che storicamente ga portado a le leggi più assurde sul argomento 😀 ve prego, dimentichemose de ela per i prossimi 2 o 3.. secoli!

  17. effebi ha detto:

    report ? chi ? quella trasmissione che anche sugli esuli fece un “Minestrone di banalità, e scandalismi…” !?

    deve essere il suo standard

  18. effebi ha detto:

    ci sono le pubblicità su facebook !? e chi le vede ?

  19. kaiokasin ha detto:

    Io ho trovato giusta l’impostazione: i social network usano per fini commerciali tutte le info personali. Se ti va bene ok, altrimenti ti togli, l’importante è esserne consapevoli.

  20. Emanuele Romano ha detto:

    Puntata utile per far verzer i oci su quel che i te vendi come gratis.

    Quoto Digei.

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