Altran: “Soluzioni per l’inquinamento acustico della centrale elettrica”

La centrale elettrica, con tutti gli argomenti correlati, è stata al centro dell’incontro tra il candidato sindaco del Pd, Silvia Altran, e il Comitato di rione Enel, svoltosi ieri nella sede del Partito Democratico di Monfalcone. Centrale che, ha assicurato la Altran, sarà «al centro della nostra azione in regione». Infatti una delle prime mosse della nuova amministrazione sarà quella di fare pressing sull’amministrazione regionale e su A2A perchè vengano risolti due problemi immediati: l’entrata in funzionamento del nuovo trasformatore, che permetterebbe di eliminare quasi interamente l’inquinamento acustico dovuto all’attività dello stabilimento, e la questione dell’impatto visivo della centrale. Fermo restando, certo, il controllo sulla prevista dismissione dei gruppi 3 e 4.

Riguardo alla prima questione – ha spiegato ieri Altran – si dovrà far smuovere gli uffici regionali: sono loro infatti l’ente preposto a dare l’ok all’interramento delle linee elettriche, cosa che (oltre a eliminare i campi magnetici presenti nel rione) permetterebbe di far entrare in funzione la nuova unità, che, ha spiegato il Comitato, «è arrivata a Monfalcone sei mesi fa, è costata milioni di euro ed è ferma». Un intervento urgente visto che serviranno ancora due anni dal momento dell’ok regionale per concludere le opere.

Del secondo argomento, quello dell’impatto visivo, la Altran si è impegnata a discuterne con la direzione A2A da subito. «E nell’occasione – afferma – contiamo di avere chiarezza anche sulle intenzioni riguardante la annunciata, a poi ritirata, conversione a metano. E, al contempo, anche sull’ipotesi teleriscaldamento, che ritengo più che praticabile». Altre richieste del rione hanno poi riguardato la viabilità, con la richiesta di essere coinvolti nella progettazione delle rotonde in via Boito, e la presenza di una centralina stabile per il monitoraggio dell’inquinamento e delle vibrazioni.