Grado fa da sola il 25% del Pil provinciale. Vecchi: “Patrimonio da tutelare e valorizzare”

”Grado sembra veramente un’isola, sembra quasi che non faccia parte della Provincia”. L’isolamento “al quale è stato relegato uno dei più importanti siti turistici del territorio regionale” è stato al centro dell’incontro della candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Gorizia, Simonetta Vecchi, con i vertici del Consorzio Grado Turismo. Alla riunione, ospitata dall’hotel Laguna Palace, hanno partecipato il presidente dell’ente consortile, Roberto Bernacchia, Marco Angelini (responsabile Ascom), Mauro Bigot (editore ed ex presidente Git), Andrea Lowenthal (commerciante), Marco Lauto (portavoce degli stabilimenti balneari gradesi), Allan Tarlao (ristoratore) e Flavio Dovier (libero professionista).

Grado, da sola, contribuisce per circa il 25% al Pil dell’intera provincia di Gorizia. Un dato, quello presentato dal Consorzio, “che non può essere ignorato – ha rimarcato Simonetta Vecchi -. Il nostro è un territorio geograficamente piccolo e proprio per questo necessita di una programmazione sinergica, che coinvolga istituzioni e categorie economiche. Per sua natura la nostra è una Provincia a rischio isolamento: per evitare di venire schiacciati dalle altre realtà regionali e dai nuovi scenari originati dalla caduta dei confini bisogna necessariamente puntare a una pianificazione organica che miri alla valorizzazione delle risorse turistiche, commerciali e culturali, senza ignorare il fondamentale aspetto legato allo sviluppo infrastrutturale”.
Secondo il sindaco uscente di Villesse “la Provincia deve svolgere un ruolo di coordinamento, guidando e garantendo le sinergie tra i principali attori coinvolti”. Sul turismo Simonetta Vecchi evidenza l’importanza di allestire “un tavolo di lavoro permanente, con la Provincia a svolgere un lavoro di raccordo”.
Il Consorzio Grado Turismo conta circa un centinaio di soci e rappresenta i soggetti che operano nell’indotto economico e turistico dell’Isola d’oro: albergatori, commercianti, ristoratori e i gestori degli stabilimenti balneari, “strutture di eccellenza che rappresentano un patrimonio da promuovere e valorizzare”.