6 Aprile 2011

Bandelli: “Il gasometro diventi una piccola Royal Albert Hall”

“Esiste ed è a portata di mano la soluzione per poter dare alle associazioni culturali, musicali, ed ai giovani in genere lo spazio di cui hanno bisogno. Molto più semplice di quanto si possa immaginare”. Lo annuncia il candidato sindaco di Un’Altra Trieste, Franco Bandelli, che propone di “allestireil Gasometro del Broletto come un auditorium”.

Secondo Bandelli: “il progetto è davvero molto semplice, l’edificio è già un piccolo Royal Albert Hall di Londra o se preferite un Globe Theatre – o Teatro Shakespeariano (le misure in pianta incredibilmente sembrano coincidere). Mancano solo le sedie e gli impianti. Si tratta infatti di realizzare un anello con i palchi addossato al tamburo perimetrale, una platea al centro ed un palcoscenico. Poco più di un allestimento fatto tutto in legno. Il costo previsto per rendere funzionale la struttura è di 3 milioni di euro.

Nel progetto del candidato sindaco il finanziamento arriverebbe dalla Arcus, analogamente a quello già ottenuto per il Carciotti, mentre la gestione andrebbe “direttamente dalle associazioni culturali. Attraverso un bando di gara, ogni due anni verrà scelta quella associazione (o quel raggruppamento di associazioni) che presenterà il progetto ritenuto migliore. Alternanza nella gestione per garantire la massima partecipazione (=libertà di espressione), alternanza per garantire la meritocrazia. Alternanza quale principio fondamentale: e non solo in politica”.

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15 commenti a Bandelli: “Il gasometro diventi una piccola Royal Albert Hall”

  1. hozaka ha detto:

    Esistone le belle idee e le buone idee. Questa per il momento è una bella idea, ma perchè diventi una buona idea và detto precisamente come e dove si trova la copertura finanziaria e quanto tempo ci vorrà.
    Cos te dixi Franco?

  2. ufo ha detto:

    Solo 3 milioni di euro? Che vuoi che sia… Diciamo a Roma che arrotondino in sù i soldi per la piattaforma logistica! Facile, no?

  3. denis furlan ha detto:

    a Vienna esiste già tutto ciò, ne parlavo sul NTWK circa dieci anni orsono

    http://www.rauchernews.de/news/wp-content/uploads/2010/12/GasometerWien.jpg

  4. sergio ha detto:

    una bella idea

  5. Fiora ha detto:

    Davvero una bella e buona idea. Mi entusiasma !
    D’ accordo c’è chi, anche ragionevolmente, salta su a dire “e i finanziamenti?” e non si può prescinderne. Però nessuno ci aveva mai pensato prima e dall’idea si parte.
    Bori sarà… portala avanti la tua idea, F.B.!

  6. Julius Franzot ha detto:

    A TS non mancano le sale per eventi, ma gli eventi di spessore, in grado di attirare il turismo culturale.

  7. Fabio ha detto:

    @Julius: prima l’uovo o la gallina? Ad esempio nel caso dei Verdena sembra proprio, a leggere i commenti di Rodriguez, che mancasse un posto come questo.

  8. Julius Franzot ha detto:

    @ Fabio

    Verdi, Rossetti, Sala Tripcovich, Sala Baroncini, Circolo Generali, Biblioteca Statale, Miela, Sala Beethoven, Caffe San Marco, Tommaseo, Casa della Musica, Case del Popolo, Circolo sloveno di Barcola, Teatro Sloveno … Tutti sempre occupati?

  9. Maximilian ha detto:

    Siamo in campagna elettorale……

  10. Fiora ha detto:

    @9 in questo hai perfettamente ragione, Julius.
    Sale non mancano, eventi di spessore, sì!
    Io vedo bene l’idea in sè, del recupero di quell’ edificio dalla struttura così particolare.

  11. edo ha detto:

    e della ferriera facciamo un campeggio?

  12. Fiora ha detto:

    oddio, anche un pensatoio, visto che questa non è una gran pensata, Edo! 🙁

  13. luca ha detto:

    Sale concerti, sale prove, spazi per teatro sperimentale mancano eccome in città.
    Spazi liberi, spazi da autogestire, che costino poco, che permettano l’aggregazione attorno a un progetto culturale.
    Uno spazio dai costi di gestione ridotti all’osso.
    Non solo quindi la “Sala” dove fare il concerto/ evento ma un laboratorio da utilizzare tutto il giorno di questo c’è bisogno eccome.

  14. StripedCat ha detto:

    noi abbiamo visitato il gazometro di Oberhausen (patria non solo del polpo paul), struttura molto bella contenente una mostra sull’universo con planetario gigante.

    era nell’ambito di Ruhr2010, capitale della cultura.

    quindi serve sia l’uovo che la gallina, e la Ruhr l’ha saputo fare benissimo…e continuano a fare molti eventi anche nel 2011.
    vedere x credere
    http://www.gasometer.de/de_DE/index.php

    sembra invece che in italia gli unici eventi che sono finanziariamente sostenibili e attraggono pubblico siano le solite mostre di “linea d’ombra”…

    non se va avanti, se va sempre piu’ indrio…

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