30 Marzo 2011

Cattivi odori nell’area della Siot: vita impossibile per i residenti di Domio, Caresana e Zaule

“Chiediamo la convocazione si un consiglio provinciale straordinario urgente sulla questione dei cattivi odori provenienti con ogni probabilità dai serbatoi della Siot che stanno rendendo impossibile la vita dei residenti nelle frazioni di Domio, Puglie di Domio, Mattonaia, Francovec, Monte d’Oro, Lacotisce, Caresana, Dolina e Zaule”.

E’ questa la richiesta che Claudio Grizon, capo gruppo di Forza Italia – Pdl in Provincia, ha presentato ieri con il sostegno di tutti i consiglieri di opposizione al presidente del consiglio provinciale.

La richiesta avanza dall’opposizione di Palazzo Galatti giunge dopo la petizione fatta pervenire in febbraio al Sindaco del Comune di San Dorligo della Valle, al Presidente della Provincia di Trieste, al Presidente della Regione Fvg e all’Arpa corredata da 647 firme di cittadini esasperati dai continui episodi odorigeni di natura idrocarburica ed a seguito dell’incontro del 21 marzo scorso tra una delegazione dei firmatari e il direttore generale della Siot dott.ssa Ulrike Andres ed il direttore operativo dott. Grillo ove sono state riconfermate le richieste di interventi precisi e puntuali per la definitiva eliminazione dei fenomeni in argomento.

“Abbiamo fatto nostre – sottolinea il consiglire Grizon – le giuste preoccupazioni e le istanze dei cittadini e quindi chiediamo di sentirli assieme al Comitato per la salvaguardia del golfo di Trieste, al sindaco del Comune di San Dorligo della Valle Fulvia Premolin, al direttore generale della Siot dott.ssa Ulrike Andres e al direttore operativo dott. Grillo con la presenza dell’assessore provinciale all’ambiente Zollia e del responsabile dell’ufficio ambiente Dott. Fabio Cella al fine di verificare gli atti e le iniziative assunte e di avanzare eventuali proposte o iniziative”.

Nella petizione i cittadini sottolineano che sussiste, come già evidenziato dall’Arpa stessa, la motivata presunzione che gli episodi odorigeni si originino nel Parco Serbatoi della Siot e richiedono interventi di verifica dello stato dei serbatoi esistenti (costruiti ancora negli anni ’70 dello scorso secolo) ed in particolare delle loro coperture galleggianti, con l’imposizione di interventi di modifica o sostituzione adottando le metodologie già applicate nella vicina Repubblica di Slovenia (Sermino – Ancarano ), con chiusura superiore fissa dei serbatoi.

foto: Gabriele Crozzoli per l’Ente Zona Industriale di Trieste

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13 commenti a Cattivi odori nell’area della Siot: vita impossibile per i residenti di Domio, Caresana e Zaule

  1. ufo ha detto:

    Certo che per essere uno che ha dormito tutto il mandato il Grizoni si sta agitando mica male, ultimamente. Il fatto che quest’anno si vota è solo una coincidenza irrilevante, che domande. Non vorremo mica pensar male di lui?

  2. mutante ha detto:

    poi mi dicono che l’eolico è brutto… questi ci metterebbero la firma. passo di la ogni giorno, e mi domando come fa la gente a vivere li attorno.

  3. digei ha detto:

    come vuoi che si fa, ci si tappa il naso e si spera di non beccarsi qualcosa…

  4. Wlter Chendi ha detto:

    Apprendo che malefici odori hanno impestato anche Caresana, dove vivo. Ho sempre pensato di avere un naso, ma devo controllare. A naso, appunto, posso pensare che tale generalizzazione sia dovuta alla voglia di dire qualcosa d’importante. “Vita impossibile”, ma diamoci una regolata!

  5. mutante ha detto:

    stai due ore veceno alla trattoria de miri, e poi sappimi dire.

  6. mutante ha detto:

    vicino, accidenti di dita a salsiccia!

  7. bernydj ha detto:

    la spusa riva fin a borgo !!!
    noi nasemo la merda e i gnoki se ciucia el petrolio !!!(altra merda)

  8. digei ha detto:

    #4 te ga ragion walter, la spuza no riva fin caresana x fortuna nostra, ma fin la dei cavai, ciononostante nasar sta roba no fa ben a nisun e lo disi diversi studi ambientali fatti, qua un dei tanti ma a legerli i disi tuti lo stesso.. FA MAL!
    http://www.nonsoloaria.com/beneu.htm

  9. Rupel ha detto:

    vé immagine anche el rigassificator ?? 1+1= 2

  10. Triestin - No se pol ha detto:

    La salute, la spuza e i tumori no xe ne de dx ne de sx…sotto trovè l’elenco consegnà alla Siot….

    S. Dorligo della Valle, 23 marzo 2011 Spett.le
    ➢ Comune di S. Dorligo della Valle-Dolina
    Alla c.a. del Sindaco
    Prof. Fulvia Premolin
    e p.c. ai gruppi consiliari del comune di
    S. Dorligo della Valle
    ➢ Al Presidente della Provincia di Trieste e p. c. ai gruppi consiliari della Provincia
    ➢ ARPA FVG Dipartimento di Trieste
    In riferimento alla petizione relativa ai fenomeni odorigeni di chiara matrice idrocarburica, sottoscritta da 647 cittadini del Comune di San Dorligo della Valle e trasmessaVi in data 4 febbraio, si reputa opportuno informare che, in data 21 marzo c.a., una delegazione dei firmatari ha incontrato la dirigenza della SIOT (il direttore generale dott.ssa Ulrike Andres ed il direttore operativo dott. Grillo) per dibattere la problematica citata in capo e riconfermare la richiesta di interventi precisi e puntuali per la definitiva eliminazione dei fenomeni in argomento. Si allega alla presente un sunto di quanto la predetta delegazione ha
    rappresentato ai dirigenti della SIOT. Altrettanto opportuna appare la segnalazione di quanto affermato in tale sede dal dott. Grillo circa l’inesistenza di sfiati controllati sui singoli serbatoi pur ammettendo la vaporizzazione del prodotto petrolifero in essi stoccato.
    Auspicando il prosieguo di attenzione e l’esecuzione degli interventi ad essa eventualmente conseguenti, da parte delle Amministrazioni e degli Enti destinatari della presente, si porgono distinti saluti.

    S. Dorligo della Valle, 21 marzo 2011
    Incontro SIOT – Comitato per la salvaguardia del Golfo di Trieste e delegazione firmatari petizione contro episodi di natura idrocarburica
    Nota richieste e proposte
    Per migliorare la qualità dell’aria nella Valle di Dolina dove è ubicata la tank farm della Siot si richiede:
    1) Sostituzione dei serbatoi attuali muniti di cappello galleggiante con quelli a tenuta superiore chiusa. ( almeno sei serbatoi su 32 per far convogliare i prodotti caucasici ) Si può mantenere la struttura esterna esistente del serbatoi inserendo al suo interno dopo aver eliminato il cappello galleggiante un serbatoio più piccolo ex nuovo così da ottenere un doppio anello in caso di sversamento.
    2) Nell’immediato predisporre il recupero dagli sfiati dei cappelli galleggianti (ora scaricano liberamente nell’atmosfera) mediante impianto centralizzato di collegamento tra i vari serbatoi, così da far confluire i gas emessi e bruciarli in un’unica torcia posta lontano dai centri abitati. (questo vale anche per altre eventuali fonti di emissioni nocive)
    3) Effettuazione di una seria manutenzione sulle guarnizioni di tenuta dei cappelli mobili adottando guarnizioni di alta qualità che garantiscano la durata nel tempo aumentando poi anche il numero annuale di sostituzioni passando da due serbatoi a quattro.
    4) Verifica stabilità pontili nel Vallone di Zaule (risulterebbe da indiscrezioni trapelate della Capitaneria di Porto che ci siano delle problematiche ai piloni di sostegno a causa di cedimenti strutturali; si ricorda lo sversamento recente dell’undici gennaio a Porto Torres in Sardegna) e visto il nuovo futuro sviluppo portuale commerciale PRPTS della baia di Muggia, prevedere il trasferimento del terminale di attracco delle petroliere fuori dalle dighe foranee.
    5) Vista la disponibilità dell’azienda a finanziare e sostenere iniziative culturali e sportive chiediamo un contributo da elargire all’amministrazione comunale per l’acquisto di una ulteriore centralina di monitoraggio dell’aria da posizionare nell’abitato di Francovec.
    6) In attesa che vengano risolti i punti 1 e 2 sopraesposti si richiede che i prodotti con maggiori sostanze sulforigene come quelli caucasici vengano dirottati su altri scali o trattati nei paesi di origine mediante impianti di desulfurizzazione.
    7) Ribadiamo la contrarietà alla creazione a Trieste di un hub energetico con l’inserimento di un rigassificatore nella baia di Zaule a fianco del terminal petroli, come andiamo dicendo da circa sei anni; smettendo di fingere di non capire il grave pericolo di un rigassificatore in mezzo alle case.

  11. Triestin - No se pol ha detto:

    ghe xe sempre più prodotti caucasici contenenti zolfo che xe dannosi per la salute…
    http://oronero.wordpress.com/2010/07/11/qualita-del-greggio-sempre-piu-scarsa/

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