“E’ inutile girare intorno al problema: i numeri indicano chiaramente che il maggior numero di parti avvengono a Monfalcone e quindi , dovendo scegliere una delle due sedi in ottemperanza al piano socio sanitario regionale, il criterio dell’oggettività non può che far pendere la bilancia verso San Polo”. Il candidato sindaco del Pd, Silvia Altran, non ha peli sulla lingua e chiarisce la propria posizione in merito alla querelle, in piedi oramai da anni, sul Punto nascita.
Gorizia o Monfalcone? O magari entrambi? “Non faremmo un buon servizio né alle donne goriziane nè alle donne monfalconesi mantenendo la situazione attuale, anzi, poiché tra i due litiganti il terzo gode – sostiene Altran -, si accentuerà la fuga delle partorienti verso il Burlo e Palmanova. Il punto nascita da chiudere dovrebbe essere quindi quello di Gorizia e c’è tempo da qui al 2012 per organizzare un buon percorso pre e post nascita in tutti e due i presidi, accentrando solo l’evento parto a Monfalcone e perseguendo attraverso l’ottimizzazione delle risorse alti livelli di qualità”.
“Credo che la nostra sanità – prosegue il candidato sindaco – si trovi effettivamente in grave debito di ossigeno e ciò determina una crescita esponenziale del disagio degli operatori sanitari, cronicamente insufficienti in rapporto al volume di attività delle unità operative, con conseguenti possibili ricadute negative sui pazienti. Ritengo quindi che i sindaci, che sono i garanti della salute dei propri concittadini dovranno agire con grande determinazione su questo fronte. Per parte mia,se eletta,intendo proporre ai primari del nostro ospedale ed ai responsabili dei nostri servizi, degli incontri periodici per essere continuamente informata sulla situazione e sull’andamento del riordino per area vasta,specie per scongiurare il rischio che logiche esterne intacchino o mettano a repentaglio quei servizi essenziali di cui la nostra popolazione ha necessità e diritto”.
Silvia Altran
vicesindaco di Monfalcone
Salve, ciò senti, voi ha Monfalcone ci avete già sippato troppi reparti e siete pure egoisti.
Ci avete preso il reparto di otorinolaringoiatra, l’oculista e il centro laboratorio, adesso ho si combatte per avere il reparto in due ospedali oppure ricominciamo a fare guerra e campanelismo ha rischio di perdere tutti e due.
Pizzolito era d’accordo con Romoli, adesso arrivate voi a comandare, ma chi siete?
Ricordatevi che la provincia e Gorizia non Monfalcone.
Un unico ospedale punto e basta.
Hanno sbagliato a non farlo a suo tempo!
Così ci sono stati solo enormi sprechi.
…scordatevi che un goriziano faccia nascere suo figlio nella cosiddetta città mandamento (soprattutto dopo le ultime sparate dei Blasig&C)… egli preferirà sempre TS con il Burlo, Palmanova, UD… pensateci bene. Nel giro di pochi anni, dopo questa forzatura, chiuderete pure il Punto Nascita di Monfitown…
… eppoi, se uno ragionasse in questo modo, potrebbe proporre la chiusura dell’Einaudi di Staranzano (meno iscritti rispetto all’ITI Galilei)… o altro
Ovunque sia il Punto nascita, è affiancato da una Neonatologia seria?
Per qualsiasi problema del neonato ci si deve rivolgere al Burlo o a Udine.
E allora tanto vale partorire in un qualsiasi pronto soccorso! O a casa!
Beh, anche se fino pochi decenni fa si faceva in casa e alcune donne ancora lo fanno, in ospedale hai comunque medici capaci di affrontare un parto (che rimane un evento naturale) e in caso di emergenze ci sono pediatri e rianimatori.
Sicuro che ci sono i pediatri? I ginecologi? Nottetempo, voglio dire? Io ho partorito al Civile di Gorizia ( vabbè, 14 anni fa) sola soletta con mio marito e l’ostetrica: non c’era ginecologo nè pediatra, che erano a fare la nanna a casa loro. Reperibili, certo, con telefonata; ma io e mia figlia non li abbiamo aspettati. Avremmo dovuto avvisare: ma in queste cose si usa improvvisare. E mi sono così tanto girate le scatole, che il giorno dopo mi sono presa e me ne sono tornata a casa ( visto che oltretutto non mi veniva data nessun tipo di assistenza: sapevo bene, per aver partorito in precedenza al Burlo, cosa vuol dire assistere una neo mamma). Se le cose hanno ancora questo andazzo,meglio, ripeto, partorire al pronto soccorso.
@Isabella: Figurati se non mollano il punto nascite quelli, figurati l’Ospedale?
oppure volevi che venisse fatto a Monfalcone e a Gorizia rimanesse senza Ospedale?
Forse se era da farlo a Gradisca come sembrava in un primo momento i Goriziani non si lamentavano i Monfalconesi ci sbranavano vivi con il loro egoismo.
Si e vero tanto cine per un parto mi ricordo che la mamma di mia nonna e nata nei campi e il cordone ombelicale lo ha tegliato con la uarsea (tipo di cortello a curva) e non ha avuto problemi qua ci vuole di tutto medico, contromedico, medico di rianimazione medico neonatele, medico di rianimazione neonatale, ma quanto costa far nascere un figlio troppe comedie basta un bravo medico anche del pronto soccorso e la ostetrica e bom finito tutto li.
Non è così semplice partorire Mauro, possono esserci mille complicazioni.
Non ha importanza dove avrebbero potuto fare l’ospedale unico, Gorizia, Gradisca o Monfalcone, ci sarebbero stati servizi più efficienti e meno sprechi.
E non c’entra minimamente l’egoismo dei monfalconesi, è la Regione che fa degli ospedali ciò che ritiene più opportuno e molto spesso questo rende scontento qualcuno.
Si vede che Mauro è uno che va a farsi togliere i denti dal barbiere. Daltronde lo faceva sicuramente anche la sua bisnonna.
Chi NON ha voluto l’ospedale unico e baricentrico in provincia di Gorizia ha nome e cognome:
1. Gianpiero Fasola – monfalconese – Lega Nord – ex Assessore Regionale alla Sanità del Friuli Venezia Giulia
2. Ettore Romoli – goriziano – Forza Italia – ex Assessore Regionale alle Finanze del Friuli Venezia Giulia
I due “goriziani” presenti entrambi in Giunta Regionale.
gisto, Lauro… ma queste cose (verità) non si possono dire… e comunque, anche quando si dicono, i giornali non le pubblicano (qunidi la gente non le sa)
@maja: Come si permette di offendermi, scometto che e di Monfalcone, avete già sippato troppo a Gorizia e ora di finirla.
Ma chi credete di essere voi?
Offendete senza rispetto.
Tranquillo, Mauro, non sono di Monfalcone e non le scippo niente.
E’ che sono una donna che ha partorito e i maschi che parlano del parto come se fosse come schiacciarsi un brufolo mi fanno un po’ ridere.
Mauro informati bene prima di come vanno le cose. Nessuno ha scippato niente.
E maja ha ragione, hai descritto il parto come se fosse una passeggiata.
E non lo è.
E allora come mai il reparto di otorinolaringoiatra, l’oculistica e il centro laboratorio sono finite ha Monfalcone?
Spiegatemelo voi se sapete più di me?
@Isabella: Io non dico perchè sono un uomo ma non mi va che tolgono servizi al nostro ospedale, e giusto che abbia più medici pediatri e quello che serve e che risparmino su altro.
Ad esempio anche sui stipendi dei maneger che e una cosa molto esagerata.
Mauro ad esempio lo sai che se Monfalcone ha otorino ed oculistico Gorizia ha urologia, nefrologia e neurologia?
Hanno semplicemente diviso le specialità.
Va be, ma il punto nascita non si tocca e difendi un po la tua città, avete solo la mania di afossarla non lo so perchè.
ma proprio la odiate la vostra città da trattarla cosie affosarla?
Mauro, si vede da due chilometri che sei un fan di B:)
Non la affosso Mauro, la amo alla follia la mia città, ma amo anche i servizi efficienti al 100% e il risparmio, dove si può.
Non difendo la mia città per pura posizione.