“Primavera educativa” è il nome che si è dato il comitato composto da educatori del Comune di Trieste, genitori e cittadini, uniti dall’obiettivo di difendere i servizi educativi comunali ed in particolare del servizio Ricreatori.
“Nonostante le spese del Comune di Trieste per servizi e collaborazioni esterne abbiano raggiunto la cifra record di 120 milioni di euro (ben 5 milioni di euro solo per le consulenze in essere nel 2010), il problema sono diventati i 700 dipendenti dei servizi educativi (Nidi, Materne e Ricreatori), che pure costano annualmente circa 16 milioni di euro, a fronte di un costo globale di 80 milioni di euro per il totale dei 2600 dipendenti dell’Ente”, sottolineano i rappresentanti del comitato.
“Ai nostri amministratori – segnalano – i soldi per l’educazione dei nostri figli sembrano comunque troppi e così hanno avviato un ridimensionamento dei servizi educativi iniziando subito con un piano di ristrutturazione per i ricreatori”.
Sembra imminente l’approvazione in Giunta del piano che dal prossimo anno ridurrà il personale, mandando a casa molti educatori precari. Il comitato denuncia inoltre la previsione, da parte del Comune di Trieste, di limitare gli orari di apertura e di peggiorare il rapporto numerico educatori-utenti.
Qui l’appello e il modulo per la raccolta firme:
appello ricreatori
Mi ovviamente go firma… 🙂
Scusate, questo comitato civico non ha una pagina web o simili? L’iniziativa è importante, dovrebbero darsi una qualche visibilità!
Noi, come scout, siamo disposti a darvi una mano gratuitamente e volontariamente come sempre facciamo, pur vivendo in situazioni precarie al vostro confronto.