28 Marzo 2011

Metropolitana leggera Gorizia-Nova Gorica: oggi il convegno

Le prospettive del trasporto ferroviario nell’Isontino saranno al centro di un convegno, organizzato dal Comune di Gorizia, che avrà luogo oggi, a partire dalle ore 10.30, nel ridotto del Teatro Verdi, con la partecipazione dell’assessore regionale alle infrastrutture, Riccardo Riccardi, del sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, del presidente della Camera di Commercio, Emilio Sgarlata, del rappresentante dell’ Ince e di esperti del settore.
In particolare, al centro degli interventi, ci saranno alcuni progetti di grande attualità. come la metropolitana leggera fra Gorizia e Nova Gorica e il tracciato della Tav, con riferimento anche alla dibattuta questione del mantenimento del raccordo Ronchi Sud- Ronchi Nord.

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3 commenti a Metropolitana leggera Gorizia-Nova Gorica: oggi il convegno

  1. Federico Portelli ha detto:

    Ho partecipato convintamente al convegno organizzato dal Comune.
    Sulle questioni ferroviarie, inclusa l’accessibilità al corridoio 5, non ha senso dividerci tra territori e tra forze politiche. Occorre remare tutti nella stessa direzione. Solo così potremo individuare le soluzioni progettuali che garantiscano il miglior equilibrio tra costi e benefici per tutto l’Isontino e servizi logistici realmente competitivi con altre tratte e modalità di trasporto.
    Proprio 150 anni fa Ritter, primo presidente della Camera di Commercio, grazie ai buoni rapporti con Vienna riuscì nell’impresa di far modificare il tracciato della ferrovia meridionale dell’Impero asburgico che inizialmente tagliava fuori Gorizia. Oggi dobbiamo fare lo stesso, come forze democratiche.
    La volontà di Ferrovie dello Stato è quella di dismettere il raccordo Ronchi Nord-Ronchi Sud? Al convegno Riccardi ha invece sostenuto che è intenzione della Regione di mantenerlo. Bene. Terremo gli occhi aperti per vedere chi ha ragione.
    Terremo gli occhi aperti anche sul tracciato in Veneto, che rischia di marginalizzare il FVG, e sulla tratta trasfrontaliera dopo Aurisina. Convinti che un’importante infrastruttura come il corridoio 5, se si farà veramente come pensato negli anni ’90 – cosa di cui dubito date le modificazioni intervenute nella domanda di trasporto globale -, assomiglia sempre più ad un alibi con cui giustificare interventi puntuali suddivisi in fasi. Fasi che però è opportuno mantengano sempre una coerenza complessiva. Inclusa la garanzia di un accesso diretto al corridoio 5 per il capoluogo isontino e per le sue infrastrutture logistiche.

  2. poldo ha detto:

    Perché, al popsto della metropolitana, non far una funivia dal castel alla Castagnevizza e poi una bella funicolare fin Nova Gorica in modo da aumentar il traffico sull’ascensor?

  3. Federico ha detto:

    l’ascensore lo vedo meglio come attrazione-giostra per la fiera di S Andrea… Ticket omaggio. Paga il comune.

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