È in vendita da poco più di una settimana, e già sta scalando le classifiche, il romanzo “Requiem in re minore” di Barbara Bolzan (pubblicato dalla società editoriale triestina Caputo Edizioni) che, nella classifica degli e-book, i libri in formato elettronico, più venduti di www.bookrepublic.it (tra i principali distributori di ebook italiani), ha superato “Vieni via con me” di Roberto Saviano e molte importanti case editrici come Mondadori e Feltrinelli ed ora punta a raggiungere la vetta.
Barbara Bolzan è una scrittrice giovane, imprevedibile e dotata, che si affaccia al panorama editoriale partendo subito col piede giusto, uscendo con un libro ( che era risultato nel 2010 tra i finalisti del Premio Alabarda d’oro – “Città di Trieste” nella sezione inediti) tra le cui ambientazioni spicca Trieste in tutto il suo fascino misterioso. Un talento che si muove perfettamente a proprio agio tra intrighi consumati nel mondo dell’arte e della musica, condendo il tutto con denaro insanguinato ed amori clandestini. Esistono donne affascinanti, donne sensuali, donne pericolose, donne bugiarde. E ne esiste una che incarna tutte queste categorie da scoprire in questo nuovo avvincente thriller.
Il 5 aprile 2004, un commando mette a segno una spettacolare rapina alla banca di Stavanger, in Norvegia. Il 24 agosto 2006, dal Museo Munch di Oslo vengono sottratti i dipinti L’Urlo e Madonna. Due fatti apparentemente non correlati, ma che trascineranno il lettore in una vertigine di intrighi, pericoli e misteri. Quando i dipinti scompaiono, lasciando dietro di sè una scia di morte, Agata Vidacovich tenta di venire a capo dell’intricata vicenda, mettendo a dura prova le proprie certezze, costantemente sul filo del rasoio, dividendo la propria vita tra il marito al quale ha sempre mentito riguardo a se stessa -un pianista di fama internazionale che ha ormai rinunciato alla propria carriera, diventando l’ombra di se stesso- ed il lavoro, arrivando a chiedere aiuto all’ex amante, una personalità misteriosa e potente con la quale troppe cose erano rimaste in sospeso. Un thriller avvincente, intelligente ed ironico, che si snoda tra Milano, Oslo e Trieste, tenendo il lettore col fiato sospeso fino all’ultima pagina… e oltre.
Ha fatto strada questo romanzo e anche l’autrice