Ubicata nella zona nord della città, tra le vie Campi e Orzoni, la via porta il nome di Basilio Brolo vissuto tra il 1648 e il 1704. Nativo di Gemona, studiò a Gorizia nel collegio dei Gesuiti ed espresse poi il desiderio di entrare nella famiglia francescana. Ordinato sacerdote nel 1674, fu incaricato di insegnare filosofia nel convento di Asolo, quindi a Venezia ed infine teologia a Padova. Successivamente partì per la Cina come missionario, studiò in modo approfondito il cinese, tanto da scrivere un dizionario latino-cinese-latino poco diffuso in Europa. Fu Napoleone ad avere il merito di portare alla luce la sua opera. Il Brolo scrisse in latino anche una grammatica del cinese comune ed un manuale pratico, in lingua cinese, per l’insegnamento della dottrina cristiana ad uso dei giovani missionari.
23 Marzo 2011
Siamo sicuri? Perché allora si chiama “del Brolo” e non “Basilio Brolo”? Allora via Carducci si dovrebbe chiamare “del Carducci” e non “Giosuè Carducci”? Io sapevo che vuol dire “del podere” o qualcosa del genere, infatti sbocca poi nella via “dei campi”
Siamo sicuri? Ma allora perché non si chiama via “Basilio Brolo”? Io sapevo che vuol dire qualcosa come “del podere” come via “dei campi” o via “del rafut” o via “degli orti”. Fatemi sapere visto che ci abito mi piace sapere cosa vuol dire il nome della via.
In effetti Gabri non ha tutti i torti, suona strano anche a me “del Brolo” per una persona… boh!
facendo ricerca ho trovato la spiegazione che ho dato, ma se qualcuno dimostra il contrario è bene accetto! Indagherò comunque ancora!
Dal dizionario Zanichelli:
brolo, voce dell’Italia settentrionale di origine celtica;
orto, frutteto, giardino/luogo alberato.
Dal vocabolario friulano il nuovo Pirona. la corrispondente voce friulana broili viene definita come poderetto annesso alla casa, cinto per lo più da un muro, coltivato a viti, alberi da frutta ed erbaggi.
Da ragazzo ho vissuto nella zona e posso affermare che nella parte dove adesso c’è la scuola materna slovena c’era effettivamente un brolo, secondo le definizioni di cui sopra. Chi lo coltivava mi ricordo che parlava in friulano, come pure molte persone del rione. Il collegamento con via Campi fu costruito successivamente proprio passando sopra il brolo.
In ogni caso interessanti le nozioni su Basilio Brolo della sig.a Liliana Mlakar.
@abc
Grazie mille, credo sia giusta la tua interpretazione anche alla luce di quello che avevo già sentito. Non mi resta che chiedere all’ufficio competente in comune. A presto
Purtroppo ho trovato solo ora la risposta dell’ufficio comunale competente che mi aveva però risposto subito e dice che: “In uno studio di Demetrio Drufuca (1956), “Toponomastica cittadina” in Bollettino statistico del Comune di Gorizia – agosto – novembre 1956 si legge che:”Brolo (via del) – via che conduceva nella campagna divisa in piccoli appezzamenti a ridosso delle case, coltivati ad orto. Il nome deriva probabilmente dal suo significato letterale di verziere, orticello”