21 Marzo 2011

Nuovi scontri e fughe al Cie di Gradisca

Sei immigrati di nazionalità tunisina sono riusciti a fuggire nella tarda serata di ieri dal Centro di identificazione ed espulsione di Gradisca d’Isonzo, al culmine di una serie di episodi di intemperanze che hanno coinvolto 15 ospiti della struttura.

Nel corso del tentativo di rivolta, due militari sono rimasti lievemente feriti. Otto immigrati sono stati arrestati per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e sono attualmente in carcere, a disposizione dell’autorita’ giudiziaria.

fonte: Ansa

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17 commenti a Nuovi scontri e fughe al Cie di Gradisca

  1. ilaria ha detto:

    Dal momento che la Norvegia ha sospeso la sua partecipazione alle operazioni militari in Libia, si presume che abbia un po’ di tempo libero da poter dedicare ai profughi che arrivano sulle nostre coste dal Nord Africa…quindi io propongo di fare un bel carico e mandarli in villeggiatura al Nord!!!

  2. Tergestin ha detto:

    No me par che manchi profughi da ‘ste parti e miga da ieri. O forse xe la carnagion a far la differenza?

  3. Tergestin ha detto:

    Tra l’altro da notar el “farne un bel carico e mandarli in villeggiatura al Nord”. Questo se lo pensava e attuava con minuzia circa verso la fine dei anni trenta/inizia anni quaranta. Oltre ale fughe dai CPT me par che gavemo fughe anca dai pollai, qua.

  4. Fiora ha detto:

    mah! se profughi gavemo de accoglier, mi me ciolessi in casa un per de connazionali, nativi de Lampedusa, ormai a pari numero coi trentamila “rifugiati”.
    E le virgolete se imponi, visto che no xè modo de identificar e dar a tuti el suo status de pertinenza…
    No per gnente, ma risento anca mi del spirito dela Defonta, che notoriamente iera un paese ordinato.

  5. Fiora ha detto:

    …magari sti mii ipotetici ospiti Lampedusani d.o.c.(xè corretto? bu!)me detassi un per de righe realistiche sull’accoglienza, intitolade buto là un titolo a caso: “perseverare diabolicum”…

  6. Tergestin ha detto:

    @ Fiora

    No capisso che diferenza ghe sia in termini sostanziali tra esseri umani lampedusani e esseri umani libici. E no vol esser una batuda, eh.
    Me par tra l’altro che de profughi ne gamo acolti parecchi piu’ che ben zinquanta ani fa e stessa roba per gente de latitudini vizine a Lampedusa. Femo una selezion etnica alora?

    Mi go avu’ esperienze de vicini de casa napoletani che iera terrificanti e de orientai che iera educatissimi. A ‘sto punto mandemo fora i cabibi e tegnimo i filippini?
    Domandemoghe ala Lega, parechi de lori ga colf de quela nazionalita’ e i fa cori contro i napoletani. Cos’te disi, propongo un referendum o ciamo el CIM per chi ga certe attenzioni?

    La Defonta, oltra a esser ordinada, iera un paese multietnico, plurilinguistico e plurireligioso.

  7. Fiora ha detto:

    no rabiarte “fradelin”, posso no in quanto soto el stesso ciel e con una dialettica, noi due sì! civile ma soprattutto reciprocamente comprensibile dada dalla comune matrice dialettale e linguistica che ne consenti apunto de dialogar al punto che se scrivo “Defonta” so che te me capissi de balin..
    Dunque mali brate (va ben?bu! con onesto spirito de integrazion, mi ghe provo…) ‘lora no rabiarte, ma mi no me sento de esser più realista del re in sto campo.
    Pertanto siamo tutti figli di dio , ma dovendo sceglier, me ospito gente della mia lingua e cultura che xè in difficoltà propio per farghe posto a altra gente de lingua e cultura differente.
    Cussì parlemo, magnemo e se avvicendemo in bagno senza tropo pesar i uni sui altri.
    Perché ti tra un sloven e un tunisin te se guantassi un Tunisin ?
    No te credo, mulo!

  8. Fiora ha detto:

    …magari dopo me beco l’impirada come che te disi ti, ma de principio ,come che no fazo adozioni a distanza e iuto quei de qua, cussì la solidarietà la manifesto a cerci concentrici, partindo dai connazionali.

  9. chinaski ha detto:

    scusate, ma cosa c’entra ospitare nel proprio appartamento questo o quello? qui non si sta parlando di ospitare qualcuno nel proprio appartamento, si sta parlando di come gestire un’ emergenza (adesso c’e’ anche la guerra vera, coi bombardamenti della nato). l’ errore e’ pensare di tenere tutti i profughi a lampedusa, che e’ un’ isoletta minuscola.

    comunque va detto che in generale la crisi nordafricana e’ stata gestita da tutti i paesi occidentali nel peggior modo possibile. in due mesi non sono riusciti a fare niente di utile, e alla fine hanno fatto l’ unica cosa di cui sono capaci: buttare bombe ad minchiam.

  10. Fiora ha detto:

    @10il mio chinaski era ovviamente un paradosso al solo e unico scopo di esprimere empatia nei confronti degli abitanti di Lampedusa, persone civilissime ,esemplari nel loro spirito di accoglienza fino alla saturazione più che comprensibile dal momento che tanti sono gli abitanti altrettanti sono oggi gli ospiti.

  11. Fiora ha detto:

    rimango infatti perplessa ad ogni ottimistico notiziario che proclama ” dal Cie di Lampedusa sono stati imbarcati sugli aerei…” Già ,ma non specificano per dove…

  12. Fiora ha detto:

    …irresistibbbile il tuo moto a luogo in latino, chinaski!

  13. Barbara ha detto:

    @2 e 6 Tergestin:
    forse ho capito male: stai paragonando i pofughi istriani ai rifugiati della Libia?
    se ho stracapito chiedo venia…

  14. Tergestin ha detto:

    @ Barbara

    No te ga capido tropo mal, eccetto che el termine “paragon” stona un poco, ga sempre un che de ambiguo.

    Trovo assurdo che l’Italia ghe tiri bombe in testa e co’ lori i scampa via se ghe disi: “No a casa nostra! Va in Norvegia pitosto, dove no i te ga tirado i missili in casa quele fighette!”. Come suggerissi qualche troll a inizio post.

  15. Barbara ha detto:

    @Tergestin:
    scusa, ma secondo te uno che si sposta sul proprio territorio nazionale (come han fatto gli istriani a loro tempo) è un profugo?
    Questa proprio non te la passo…

    Per il fatto delle bombe in testa a quei poveretti concordo con te…

  16. Barbara ha detto:

    @16 me stessa: nella foga mi son persa un pezzo, riscrivo:

    @Tergestin:
    scusa, ma secondo te uno che si sposta sul proprio territorio nazionale (come han fatto gli istriani a loro tempo per restare italiani) e uno che scappa dalla sua nazione per rifugiarsi in terra straniera (indifferenti i motivi) sono la stessa cosa?
    se ti trasferisci ad abitare a 50km da casa tua perchè non sopoorti più i tuoi vicini maleducati cosa sei? un rifugiato condominiale?

  17. Tergestin ha detto:

    @ Barbara

    Fai a meno di passarmela, ma cambia poco. Gli istriani si sono sempre autodefiniti profughi e buona parte delle associazioni e dei partiti che si sono fatti garanti dei loro interessi lo confermano.
    Gli istriani non sono andati via tanto per restare italiani quanto perche’ c’era una dittatura e stop (qua rischiamo il migliaio di post se non iniziamo a muoverci cautamente).

    Quanto alle “nazioni con i confini”, specialmente da queste parti, sono solo invenzioni. Opinione mia.

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