21 Marzo 2011

La bora si trasforma in energia: centrale eolica sotto il Nanos

La bora si trasforma in energia: parte il progetto per la realizzazione di una piccola centrale eolica sotto il monte Nanos. L’idea è dell’azienda Helikopter di San Daniele del Carso: sta richiedendo le autorizzazioni ambientali necessarie alla creazione di un impianto da 2,3 milioni di kWh all’anno.

Ne dà notizia il quotidiano Primorske novice, che spiega come la centrale eolica riuscirà a fornire l’energia necessaria a 560 famiglie.

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91 commenti a La bora si trasforma in energia: centrale eolica sotto il Nanos

  1. mutante ha detto:

    ma ci vuole tanto per piazzare pale eoliche in un paio di posti immondi tipo siot o aquila? invece di delirare di rigassificatori, centrali nucleari…

  2. ilaria ha detto:

    Ci vuole la volontà e non l’interesse economico!

  3. federico ha detto:

    … sicuri? Verifichino bene la fattibilità tecnico-economica delal cosa…
    Per una centrale eolica ben progettata – e con un rendimento medio in grado da ripagare l’investimento – occorre un flusso d’aria piuttosto regolare nel corso dell’anno e della giornata (velocità costante del rotore, ecc…). Da evitare, invece, picchi ventosi (sovradimensionamento strutturale…)
    Insomma: la bora non mi sembra proprio il tipo di vento adatto…
    Ma capisco che l’eolico è ormai una moda.

  4. isabella ha detto:

    No, è semplicemente un modo pulito di fare energia che a molti non piace.
    Ma non si è sempre detto che un vento a raffiche come la bora non è adatto?

  5. Dario ha detto:

    confermo quello che dice federico. Infatti già da + volte hanno bocciato vari progetti, perchè c’è bisogno di un flusso regolare.
    Inoltre essendo della zona non ho mai sentino nessuna azienda di nome helicopter.
    Pregerei inoltre di chiamare le cose con il suo nome ………. ŠTANJEL
    Grazie

  6. deus ex machina ha detto:

    l’eolico non solo e’ una moda, ma e’ una di quelle cianfrusaglie partorite dalla moderna dinamica consumista; attraverso la persuasione edonista dell’immagine si creano bisogni fittizi che poi si soddisfano con la produzione di merci. con la post-post moderna ciliegina sulla torta della stampella speculativa finanzaria.

    questo perverso mondo dove vige il sexappeal dell’inorganico e’ ovviamente il parco giochi anche per le piccole e medie industrie e industriette del quale fanno parte anche le cosiddette energie alternative. non dubitate che in questa nuova versione della bolla dotcom emergeranno presto allucinanti versioni di queste nuove tecnologie alternative: non mi stupirei davvero di vedere qualche facilone che vedra opportunita’ di guadagno proponendo una cazzuto tamagochi da attaccare al culo della vacca per intercettarne la scorreggia e riscaldare il bagno del sig. rossi. e giu’ i vari niemand a cantarne le meravigiose proprieta’ messianiche.

    vedrete che queste nuove pagliacciate finiranno per creare una nuova bolla speculativa affossando nel frattempo cose serie come gli investimenti sul nucleare.

    e per questo bisogna ringraziare i vari isterici tipo wwf o altre organizzazioni autarchiche di sorta….

  7. deus ex machina ha detto:

    poi, sinceramente, avete datu un occhiata alla foto? un obrobrio mastodontico sul quale ci guadagnano i nuovi dotcom per riscaldare il bagno di 1500 persone???!!!

    ma vi sembra roba seria?

    non capisco perche’ la slovenia, che intelligentemente si e’ dotata di una centrale nucleare, possa permettere il deturpamento del proprio ambiente con queste emerite cazzate(excuse my french)

  8. frida.zelen ha detto:

    Per chi commenta senza sapere: la bora e’ un vento che non pou’ rendere energia eolica siccome e un vento che soffia a raffiche e raggiunge velocita’ superiori ai 100km/h. Lo hanno detto chiaro e tondo gli esperti nel 2002 quando si violeva costruire una centrale di questo tipo nei pressi di monte Vremščica. Le eliche dopo una certa velocita di vento si fermano e non rendono piu’ – secondo studi svolti da esperti tedeschi la bora non e’ un vento adatto per quetso tipo di centrali, purtroppo. Ma c’e’ sempre chi pensando di attuare un progetto “ecologico” fa in realta’ un progetto con il proprio tornaconto economico.
    La localita’ di cui si parla nell’articolo e’ Štanjel – San Daniele del Carso non esiste.

  9. luigi (gorizian) ha detto:

    Mi me par che soto il Nanos ghe sia sempre vento.
    Quando xe vento sopra una certa velocità le pale se ralenta e bloca da sole.
    Perchè non usar questa posibilità?
    No me frega niente se xe brute, in Spagna xe pien e mi me piaseva tantisimo.
    Mi le metesi in ogni angolo.
    Preferì petrolio e nucleare? Mi no!
    Xe tante alternative e alora cerchemo, se posibile e conveniente, de sfrutarle tute.

  10. isabella ha detto:

    Non sono mica così brutte da vedere.

  11. Ciano ha detto:

    @8 San Daniele del Carso xe el nome in italian, Štanjel xe quel sloven. Co parlo per talian digo San Daniele del Carso quando parlo in sloven digo Štanjel.
    Se no da domani comincemo a dir London, Zagreb, Wien e Muenchen…

  12. GiovanniB. ha detto:

    Dell’eolico non so niente ma quoto Ciano per San Daniele Del Carso.. te son stà rimproverado forte.. magari ti davano del razzista o dell’ antisloveno… attento!

  13. digei ha detto:

    X Deus
    complimenti per i francesismi, no fa una piega, te xe sfuggì solo un picio particolare, se se rompi l’eolico recuperemo i tochi e se riparti, se se rompi una centrale nucleare te toca andar via de casa e no te ghe tornerà per i prossimi 500anni se la te va ben… va a domandarghe ai giapponesi se adesso i gavessi preferì gaver magari una centrale eolica o fotovoltaica inveze de aver quei bei reattori che te scalda anche senza domandar…
    se non ci credi fatti un giro tra queste foto e documenti, non sono falsi purtroppo…
    http://www.progettohumus.it/chernobyl.php?name=dinto

  14. deus ex machina ha detto:

    digiei, di fukoshima ne riparliamo tra un paio di mesi, quando il nocciolo esaurira il calore e la catapecchia non avra piu’ bisogno del raffreddamento. certo sara’ un cumuletto radioattivo, un istallazione postmoderna da MoMa in onore dello tsunami. e basta. perche’ solamente quello sara’.

    e fatela finita di sbracare, non e’ mica successa hiroshima, sapete?

    heh, hiroshima, tra l’altro una florida e’ ridente citta’, oggi. non mi pare siano passati miliardi di anni.

  15. ilaria ha detto:

    Se hanno deciso di intraprendere questo progetto evidentemente ci sono le condizioni necessarie affinchè si possa realizzare, no?!

  16. Diego Manna ha detto:

    deus, perchè sta ultima perla su hiroshima no te va dirla, metendo nome, cognome e faccia, in piazza in giappone?

  17. deus ex machina ha detto:

    curioso, il link di milic conferma cio’ che ho scritto sopra. un pochettino peggio ancora; buontempone con ZERO capitale, con zero personale ecc..

    il torbido, insomma. ripeto, queste nuove tecnologie sono una manna dal cielo per i clientelismi nel mirco e per le bolle speculative nel macro.

  18. deus ex machina ha detto:

    quale perla su hiroshima? non ti permettere di manipolare il senso del mio post.

  19. ilaria ha detto:

    Ma Diegoooo cosa te perdi ancora tempo!?!

  20. Diego Manna ha detto:

    comento 15, copila, incolila e declamila.

    adesso scusa se no te risponderò più, ma no me va che anche questo post sia trollado, preferisso leger cosa pensa la gente.

  21. deus ex machina ha detto:

    guarda, non srve nemmeno che intervieni sui miei post, sai. se nulla sai delle condizioni odierne di hiroshima, non intervenire. e se ti piace far retorica manipolando i post altrui, neanche.

  22. deus ex machina ha detto:

    e voglio aggiungere un’altra cosa. io non DEVO sottostare a cio’ che la tv mi ordina. “l’apocalisse” fukushima e’ stata alimentata anche dai media che hanno tutto l’interesse a farlo. in realta’ il vero impatto dell’incidente sara fortemente ridimensionato da qua a un anno solamente. con buona pace dei professionisti del panico e dei figli della televisione.

    e soprattutto non accetto da nessuno, tanto meno da Manna, wannabe lezioni sull’etica o la morale.

  23. Dario ha detto:

    haha interssante ditta – ditta individuale.
    due c/c: uno blocado e l’altro serà.
    Ben dei. Dipendenti 0
    e inoltre sulla scheda xe scrito che se occupa de telecomunicazioni/telefonia e reti.
    ben se xe tutto vero quel che xe scrito:
    degli esperti nel campo dell’energia alternativa anzi 1 esperto.

  24. italiano ha detto:

    x Deus

    Comprendo il tuoi concetti, e in parte ti sono vicino.

    Ma sinceramente portare l’esempio di Hiroshima è di pessimo gusto. Non son passati miliardi di anni? Vero, meno di cento. Ma questo non toglie che è stata una tragedia immane.

    Discutiamo sul nucleare, e ti seguo. Ma l’esempio portato, era di cattivo/pessimo gusto. O quantomeno spiegato male.

  25. enrico maria milic ha detto:

    @ deus

    complimenti: trovo stupendo non accettare lezioni sulla morale quando non hai coraggio di firmare nessuna delle tue opinioni…

  26. niemand ha detto:

    supercazzola 2.0

    “di fukoshima ne riparliamo tra un paio di mesi, quando il nocciolo esaurira il calore e la catapecchia non avra piu’ bisogno del raffreddamento. certo sara’ un cumuletto radioattivo, un istallazione postmoderna da MoMa in onore dello tsunami. e basta. perche’ solamente quello sara’.”

  27. deus ex machina ha detto:

    allora,vediamo di capirci.pessimo o cattivo gusto, qua non c’entra. little boy e fat man sono stati gli unici due esempi finalizzati ad annientare l’essere umano con la tecnologia nucleare.

    ossia, cio’ che i professionisti del panico paventano come effetto collaterale degli incidenti su varie centrali nucleari OGGI(incidenti piu’ o meno fortuiti), a hiroshima e nagasaki e’ avvenuto(e’ tutt’ora dovrebbe essere, e’ proprio questo il punto) per precisa volonta’. e questo, non per il fatale contatto dell’idrogeno prodotto dal vapore acqueo per mancanza del sistema del raffreddamento, bensi per una precisa serie di microdetonazioni all’interno di una bomba all’altezza di 500 metri dal suolo, appunto finalizzata a produrre la massima distruzione.

    ebbene, dopo 50 anni, la citta’ e’ completamente rifiorita. dico, dopo una bomba nucleare!

    ma non doveva non esserci piu’ vita per centinaia di migliaia di anni?!

    attenzione, questo del temo di decomposizione e’ il jolly che i professionisti del panico tirano fuori ogni qual volta un briciolo di razionalita’ sta per prevalere!

  28. deus ex machina ha detto:

    a voi da semplicemente fastidio che ci sia uno che non canta nel coretto che va di moda dopo “l’apocalisse”.

  29. alternative? ha detto:

    Premetto non sono totalmente contrario al nucleare perche’ ne siamo cmq circondati ma, ritengo che se ci sono alternative piu’ sicure e pulite (e a lungo termine magari anche piu’ economiche) ben vengano.
    Nessuno considera le spese di gestione del nucleare (smaltimento scorie in primis), a conti fatti dove sfruttabile l’eolico e’ perfetto cosi’ come il solare.

  30. deus ex machina ha detto:

    ok, milic, mi chamo kunigunde lee wgasaki. i miei hanno deciso di marchiarmi in questo modo perche’ non riuscivano ad accettare l’idea di dover abbandonare hong gong nel’97. contento?

    che dio ti maledica per avermi usato questa violenza!

  31. luigi (gorizian) ha detto:

    Le c*****e sul nucleare tenetevele per voi. Andatelo a dire a tutti quelli che grazie alle ricadute radioattive dopo Chernobyl ci hanno rimesso la pelle.
    Connessione diretta al 100%
    Come mia nipote… C***O!
    Bevetevi voi l’acqua radioattiva se vi piace.

  32. niemand ha detto:

    sued#28 supercazzola 3.0

    la bomba e’ esplosa una tantum, chernobyl ha contaminato l’ ambiente per mesi, e probabilmente continua a contaminarlo tuttora.

    idem per le scorie, nel caso in cui nei centri di stoccaggio provvisorio qualcosa vada storto. altrimenti non si capirebbe per quale motivo in finlandia stanno scavando una “citta’ sotterranea” a 500 metri di profondita’ in cui stivare le scorie, e da sigillare per l’ eternita’ una volta riempita.

    p.s. si dice tempo di dimezzamento, non tempo di decomposizione

    p.s.2 ma di che “coro” vai cianciando. tutto l’ establishment politico-economico e’ a favore dello sviluppo dei programmi nucleari. questo vittimismo e’ ridicolo. chiagne-e-fotte 4.0

  33. deus ex machina ha detto:

    neinmand, hai ragione: tempo di dimezzamento. grazie.

    per il resto ti potrei rispondere(svezia ecc..) distorcendo una massima: tutti andiamo da dove veniamo.

    piu che altro mi preme dire una cosa. tutti coloro che parla no di energie alternative non e’ che hanno torto tout court. pero si comportano come se l’italia avesse delle scelte.

    il problema e’ che l’italia(grazie al panico perenne) non e’ nella stessa posizione dei partner eu. ossia non puo’ contobilanciare gli investimenti nelle alternative disinvestendo gradualmente e nel limite del possibile dal nucleare. perche’ non ce l’ha nemmeno. ha gheddafi….

    investire solamente nelle alternative ivece e’ un rischio troppo grosso. e’ un azzardo maggiore che investire ora, seduta srtante nin una tecnologia collaudata e dai costi sicuri. lo smantellamento non c’entra nulla. perche son le attuali coordinate esonomiche non si possono prevedere costi tra 50 anni. e’ assurdo, non sense, un’altro jolly, altra manipolazione dei signori del panico perenne.

  34. niemand ha detto:

    sued, da dove viene l’ uranio? dal niger. con chi si e’ accordato sarkozy per metterci le mani sopra? con gheddafi. ‘demo ‘vanti, dei.

    “seduta stante”? se si comincia a costruire oggi, le centrali nucleari cominceranno a produrre energia fra 20 anni. e me lo chiami “seduta stante”?

    quanto alle scorie, tu stai dicendo sostanzialmente che non te ne frega un cazzo di cosa lasceremo a chi nascera’ fra 50 anni.

  35. deus ex machina ha detto:

    nein man, cos’e’ meglio, dipendere dalla francia, che dipende dall’uranio, o dipendere solamente dall’uranio?

    seduta stante s’intende investire subito, ora, con risultati certi. devo spiegare tutto?

    le alternative ad oggi no garantiscono nulla, per dirla breve. se il loro potenziale si dimostrera’ equivalente alle loro performance odierne, tu e i tuoi soci vi sarete giocati il futuro di vostri figli, caro mio. allora e meglio che assieme al tuo NO cominci pure a ad investrire in qualche hedge, o credit default, male che vada avrai vinto comunque. perche’ tuo figlio ne avra’ bisogno.

  36. deus ex machina ha detto:

    ripeto, ad oggi l’unica fonte di energia che garantisca costi e quantita come core source, cosa di cui l’italia ha bisogno, E? il nucleare.

    e non vi dimenticate che sono 30 anni che in italia si paga la bolletta doppia rispetto ai partner. quanto questo si ripercuote poi sul pil e’ potete immaginarvelo.volete continuare cosi’ solo perche’ i nein man devono dar sfogo alle loro velleita’ adolescenziali?

  37. digei ha detto:

    allora parliamo seriamente di bilancio energetico:
    l’Italia importa (fonti Terna da Wiki) solamente il 13% di energia el. dall’estero, il restante 87% lo produce direttamente sul territorio a mezzo delle centrali termoelettriche (67%) e un buon quasi 20% da rinnovabili ovvero eolico fotovoltaico idro e geotermico, dati ufficiali riscontrabili su diversi documenti di enti che si occupano di queste cose….. non mi son inventato nulla…
    allora io dico senza farmi prendere dall’emozione del momento….
    ma possibile che per coprire questo 13% (dato che ce la smenano co sto fatto che dobbiamo comprare da fuori l’energia) non si possa investire sulle rinnovabili vere, noi che siamo il paese del SOLE? (e del vento!!!)
    possibile che abbiamo davvero bisogno di questi mostri sacri che producono oltre all’energia un monte di scorie i cui tempi di dimezzamento coprono 10 20 generazioni? ricordiamoci che i bilanci si fanno alla fine (quelli veri) e quindi il famoso costo del kwh non è quello che ci dicono dato che di fatto nessuno può calcolare oggi tutte le variabili d’ambiente che potranno influire sul costo finale VERO del kwh prodotto dall’atomo in queste condizioni. Sarà forse solo una questione di PIL? non lo so…
    quello che nessuno dice davvero è che la tecnologia sull’atomo per quanto sicura la si possa fare è e sempre sarà insicura dato che insicuro è il processo di fissione controllata, e non intendo sicura dal punto di vista di un esplosione ma di un eventuale contaminazione su larga scala come avvenuto a Cernobyl e (tra un po lo diranno) a Fukushima.
    Per finire vai a vedere i dati sulla mortalità in regione dovuta a ragioni oncologiche e scoprirai che attualmente in regione stiamo cavalcando la curva proprio a 20 anni di distanza da Cernobyl, secondo te è un caso o abbiamo avuto solo sfiga ad abitare in tiro di bora? ricordo che Cernobyl da TS sono 1300km. un caro saluto a tutti.

  38. italiano ha detto:

    x Deus

    La tua battaglia (ribadisco, ti sono vicino come idee..ma andrebbe esposte in maniera più pacata e pure corretta) va bene, ma devi avere rispetto e maggior sensibilità per tutti.

    Peraltro, tutta questa virulenza nel manifestare non ha proprio motivo d’essere.

    Infine: se parliamo in termini generali, è una cosa (e ribadisco..ti sono vicino come idee) ma se si vuole fare un’analisi dettagliata come tu sembri proporre.. o si è ingegnere nucleare – non lo sei – o si è economisti (parli di PIL), e anche questo non lo sei.

    Pertanto, hai detto una volta quello che pensi, qualcuno risponde, non c’è poi motivo di inalberarsi (è facile, lo può fare chiunque..ma allora la discussione degenera) o offendere chi ha idee avverse alle tue (io non sono poi tra questi, semplicemente anch’io mi pongo molte domande di sti tempi) o farsi prendere da grafomania acuta.

  39. deus ex machina ha detto:

    volevi dire qualcosa?

  40. deus ex machina ha detto:

    @digiei

    non e’ cosi’:

    http://dgerm.sviluppoeconomico.gov.it/dgerm/ben/ben_2007.pdf

    se consideri l’alta dipendenza dal petrolio, dal quale anche ricaviamo energia elettrica, potrai capire perche’ l’energia nucleare rappresenta la soluzione “ponte” ideale. una sorta di assicurazione per il futuro.

    un appunto: qua non c’e’ una discussione tra scienziati, ma tra utenti di un blog. personalmente non mi piace ragionare sopra un problema senza colpi di google, vero terreno per la manipolazione, con dati che dimostrano tutto ed il contrario di tutto a seconda della fonte.

    vorrei anche aggiungere che la mia grafomania non e affare di professorini ai quali prude la bacchetta(spreriamo di capirci, italiano), ma se mai della redazione del blog. e questo solamente finche’ non verso i 700 euro, dopo saranno dolori per tutti;)

  41. deus ex machina ha detto:

    ups, scusate:…..”a colpi di google..” e non “..senza colpi di google..”

  42. viceversa ha detto:

    NO ASSOLUTO AL NUCLEARE!!!

  43. digei ha detto:

    è EVIDENTE che stiamo su due fronti diversi, io voglio x mia figlia un futuro sostenibile e possibilmente più pulito del mio, l’energia dell’atomo attualmente non garantisce questo e ripeto che non lo dico io (e nemmeno google) ma la storia, è poi evidente che non hai letto tutto ciò che ti indicavo nemmeno gli ultimi dati sulla mortalità indotta da cernobyl nel nostro paese…
    A posteriori (sui dati storici presenti) per mia considerazione il nucleare da fissione non è un’energia sicura pulita ed economica ne per noi ne per le generazioni future che spero non ci maledicano il giorno che dovranno fare i conti con le scorie che gli abbiamo lasciato in eredità (noccioli fusi compresi), mi spiace che tu non la veda così.

  44. viceversa ha detto:

    PIUTOSTO ZAPO L’ORTO E SPACO LEGNI TUTO IL GIORNO MA NO NUCLEARE.
    A prop. brava l’aministrazion de Udine co l’iniziativa dei “orti in città”!!

  45. Erika ha detto:

    😀 …data la comune matrice scatologica degli argomenti, credo di aver trovato le fonti cui attinge il signore che si identifica con il nomignolo deus ex machina
    http://www.youtube.com/watch?v=6nbEFhPVM_k&feature=player_embedded#at=132

  46. Dag ha detto:

    Purtroppo sul nucleare ne parlano tutti, in particolare chi non ha nessuna competenza in materia. Questo è il vero problema in Italia!
    Ritorno al post origianale.
    Ben vengano gli impianti eolici! Anche in Scandinavia nè è pieno e sono pure belli, a mio modo di vedere. Se è scientificamente provato che le condizioni presenti sul luogo dove vogliono installare l’impianto sono idonee alla produzione di energia elettrica, e non danneggiano la natura (per esempio i flussi migratori degli uccelli) non si può che vedere con favore a questo progetto.

  47. digei ha detto:

    quoto DAG in toto, anche la Francia ne è piena dalle alpi alla costa, se andate in volo da Venezia a Bruxelles col sole ne vedete a centinaia x me luce verde!

  48. deus ex machina ha detto:

    digiei, certo che ho letto tutto quello che hai scritto. spera che le future generazioni non ci maledicano perche’ li abbiamo lasciato un paese perdente nella scommessa tecnologica, conseguentemente a corto di soluzioni energetiche, e dunque ancor piu’ periferico rispetto ad ora. con conseguenze nefaste per l’economia, posti di lavoro…insomma cosa a cui i figli tengono….

  49. isabella ha detto:

    semmai le future generazioni ci malediranno per il mondo malato che gli abbiamo lasciato.

  50. Erika ha detto:

    aspettate, mi son persa qualcosa in questo mio mondo di ricerca scientifica…adesso mi si viene a dire che copiare una centrale nucleare è una “scommessa tecnologica”? …scusate…ma chi me lo sta dicendo?

  51. deus ex machina ha detto:

    l’ivestimento solamente in fonti rinnovabili e’ una scommessa tecnologica. avendo, a differenza dei nostri partner, come core source, solamente il petrolio, il gas ed il carbone. prova a leggere quello che scrivo. te lo sta dicendo uno che legge un commento prima di replicare.

  52. digei ha detto:

    sai Deux, la scommessa tecnologica non implica il fatto che qualsiasi risultato si abbia raggiunto la si debba percorrere senza pensarci, se Fermi avese saputo che le sue scoperte sarebbero state usate per cancellare dei paesi dalla faccia della terra non son così convinto che le avrebbe pubblicate, anzi.
    Questo non vuol dire che bisogna vivere nell’ignoranza tutt’altro, ma ci vuole + impegno di coscienza proprio per le generazioni future.. a mio parere se ci prendiamo cura delle generazioni future implicitamente ci prendiamo cura di noi stessi ora.

  53. deus ex machina ha detto:

    vedi che alla fine siamo pure d’accordo. diversificare gli investimenti e’ un assicurazione per il futuro.

  54. digei ha detto:

    no dalla tua affermazione direi ASSOLUTAMENTE NO! tu parli di investimenti (probabilità riski guadagno) io parlo di persone fatti di carne sangue e anima, non di numeri.

  55. deus ex machina ha detto:

    entrambi parliamo di probabilita’, rischi, guadagno…

  56. cagoia ha detto:

    il vero inderogabile investimento da far xe nela ricerca per il nucleare… fusione naturalmente.
    A quel punto tutti i problemi energetici dell’umanità saria scompersi… ma andando avanti in sto modo se ghe ne parla tra 50 anni.

  57. niemand ha detto:

    sued#36, guarda che la tecnologia l’ italia la deve acquistare dalla francia. ha gia’ firmato gli accordi. idem per l’ uranio. e per l’ uranio la francia dipende a sua volta dalle miniere del niger.

    per cui lascia perdere il patriottismo energetico che e’ meglio.

    poi, se permetti, l’ “eredita'” che io vorrei lasciare ai miei figli e’ un po’ diversa da quella che tu vorresti lasciare ai… miei figli.

  58. Erika ha detto:

    allora se ho capito bene…copiare una centrale nucleare si può considerare una scommessa tecnologica “vincente”? (non credo sia una scommessa tecnologica, siamo ormai arrivati a centrali di “terzissima” generazione, ho l’impressione che ormai si sia ridotta ad una scommessa in vite e salute )…ricercare fonti alternative è una scommessa tecnologica “perdente”? (si, è una scommessa tecnologica che non prevede “scommesse collaterali”, ma si può dire che sia perdente?…dipende da cosa si mette in gioco….cosa si perde?…salute? vite? soldi? comodità?)…ma poi vorrei capire quanto siano stati diversificati gli investimenti in questi decenni e quanto si sia fatto per la ricerca in direzione di fonti rinnovabili affinchè siano “meno perdenti” e quanto nella direzione di fonti non rinnovabili “con effetti collaterali inferiori”…se dipendiamo da carbone, gas e petrolio è perchè negli ultimi decenni si sono investiti finanziamenti non rinnovabili in fonti non rinnovabili, esauribili in tempi irrisori e che a volte, per quanto presumiamo di essere preparati, non sappiamo proprio come gestire.

  59. digei ha detto:

    quoto in toto Erika
    e vorrei ricordare che il fotovoltaico esiste in larga scala in germania da almeno 20anni, li sole “scalda” molto meno che dai noi..
    vorrei proporre un’altro argomento sull’energia e cioè il RISPARMIO
    a mio vedere prima di andar a pensare come produrne di nuova dovremmo pensare prima come consumare di meno, ad esempio xkè non si incentivano le lampadine a led? avete provato ad acquistare uno spot a led in sostituzione di uno alogeno? bene costano un’eresia (10 15 e anceh 20 euri) ma in compenso consumano 10x di meno, al posto di 50W 5W, xkè non incentivano questi invece delle neon a basso consumo (che sono piene di mercurio?)

  60. deus ex machina ha detto:

    allora, hai capito, ma non te ne sei resa conto.

    ossia: diversificare gli ivestimenti non e’ piu’ una scommessa tecnologica, visto che in sostanza si evitano rischi di rimanere a corto di energia.variabili infinite.
    pero’ diventa una scommessa per quanto riguarda la sicurezza vita/salute. scommessa largamente vincente, visto che in sostanza si tratta di evitare il pacchetto completo di richter e gli tsunami. in italia, due variabili, diciamo cosi’, facilmente trascurabili.

    nein man, e quello che sto dicendo io. la francia ci vende una tecnologia testata e largamente collaudata, con costi ed esiti(la resa) prevedibili. dopodiche’ l’uranio ce lo giochiamo “sul mercato”. dipendere nelle importazioni di energia raddoppia i rischi rispetto alla semplice dipendenza da fonti primarie.

  61. niemand ha detto:

    no, sued, non e’ affatto quello che dico io. sei passato alla supercazzola 5.0.

    prima parli di indipendenza energetica, poi quando ti si fa notare che il nucleare non garantirebbe nessuna autosufficienza cominci a misiar le carte.

    l’ uranio ce lo giochiamo sul mercato? che cacchio vuol dire? il mercato dell’ uranio e’ controllato da pochissimi paesi, come quello del petrolio. e’ soggetto a tutte le turbolenze politiche ed economiche, come quello del petrolio. e si porta dietro un corollario di guerre e altre porcherie come quello del petrolio.

    la tecnologia “collaudata” e’ quella vecchia, che ha prodotto three mile island, fukushima, e molti altri incidenti passati sotto silenzio, anche in francia. adesso si parla di centrali di terza generazione e mezzo (sic!), quindi niente di “collaudato”.

    se continui a salterellare di qua e di la’ e’ piuttosto difficile starti dietro.

  62. deus ex machina ha detto:

    nein man, non ci provare. TUTTI i paesi al mondo dipendono dalle fonti primarie.
    NON tutti i paesi al mondo dipendono dalle importazioni di energia come l’talia. prova a star dietro a questo brevissimo tutorial 2d:

    “Disponendo di fonti energetiche limitate e in assenza di impianti nucleari, l’Italia è fortemente dipendente dalle
    importazioni di energia. L’Italia ha riserve di greggio documentate pari a 0,7 miliardi di barili; tuttavia, la produzione
    interna di circa 100.000 barili al giorno copre solo una parte limitata del consumo interno. Nell’ultimo decennio, il calo
    della produzione dei giacimenti italiani di gas naturale e la crescita del consumo interno hanno accentuato la
    dipendenza del paese dalle importazioni di gas, le quali avvengono prevalentemente mediante gasdotto. Il gas
    naturale, le fonti rinnovabili e i combustibili solidi stanno gradualmente sostituendo il petrolio come fonte di energia. Il
    consumo finale di energia è in aumento, mentre l’industria rimane il settore che consuma più energia. L’intensità
    energetica è inferiore alla media UE-27, mentre l’intensità di emissioni di CO2 è leggermente superiore alla media UE-
    27.”

    ce la fai?

  63. niemand ha detto:

    La radioattività a Fukushima durerà decenni per esperti di Parigi

    http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20110321_153043.shtml

  64. niemand ha detto:

    Giappone: grave la situazione del cibo contaminato

    http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=151167

  65. Federico ha detto:

    Muli,
    non pensavo di scatenare tutto sto ambaradan col mio commento #3… ribadisco solo 2 concetti ed un post scriptum:
    -concetti
    1) un impianto eolico che sfrutti la bora è una cazzata dal punto di vista tecnico
    2) la tecnologia nucleare “terza generazione plus” è (sarà) roba già vecchia… e non è concorrenziale dal punto di vista COSTI rispetto altre fonti (considerate tutte le esternalità… non a caso NESSUN privato le costruisce) e non risolve il problema scorie

    PS.:
    Molta gente ha un sacco di tempo libero per scrivere sui blog. Vi invidio un sacco. Occorrerebbe, però, scrivere su cose che si conoscono (non solo per sentito dire).

  66. deus ex machina ha detto:

    poi, ritenere non collaudata una tecnologia come quella della terza gen e come non ritenere collaudato l’aereo a propusione a combustione interna per volare perche’ gli antonov ogni tanto cascano.

  67. water ha detto:

    *deux* ci dice in sostanza se preferiamo morire di fame in miseria, o di malattia indotta dalle radiazioni!
    scusate, ma forse c’è un’altra via d’uscita per l’italia, che passa dalla politica mediterranea…ecc.
    possiamo disperarci solamente per la classe politica che ci governa!

  68. niemand ha detto:

    sued, cambia tono. tu e il tuo maestro sinter siete venuti qui “a miracol mostrare”, e avete proposto solo discorsi vaghi conditi da saccenza e affermazioni offensive per chi ha subito sulla propria pelle le conseguenze dei disastri nucleari.

    cominciamo a discutere di *come* la usiamo questa energia. di *cosa* produce la nostra industria, di *come* sono organizzate le nostre citta’. tu parti dal dogma che tutto debba continuare cosi’ com’e’. io invece ritengo che ci siano parecchie cose da mettere in discussione.

    poi, sued, che fai prendi pel culo? sono mesi che ci rompono i maroni dicendo che le centrali di terza generazione (e mezza) sono completamente diverse da quelle in funzione attualmente. e adesso vieni a dire che sono “collaudate”.

    infine c’e un fatto enorme: investire sul nucleare significa *non investire* su altro. questo e’ poco ma sicuro

  69. Paolo Geri ha detto:

    Tornando a bomba e cioè all’ utilizzo della bora in un impianto eolico, a me esperti (veri) del settore hanno sempre spiegato che serve un vento teso e costante, non troppo forte (non deve superare i 50 km orari) e senza raffiche. Ora non mi pare proprio che la bora abbia queste caratteristiche o forse nei nuovi impianti eolici si adottano tecnologie più moderne ?

  70. deus ex machina ha detto:

    senti, caro neinman, cambia tono tu, a cominciare dallo storpiare i nick.
    e visto che hai parechhia voglia e parecchi utimi tentativi di sforzarti di farmi capire come stanno le cose e nonostante avermi aggredito gratuitamente sotto l’altro articolo solo per aver espresso la mia opinione in proposito , ti do un amichevole consiglio: sono troppo stupido, ignora cio’ che scrivo e lasciami in pace. se non fosse per risponderti avrei scritto meta’ post.

  71. Gnurante ha detto:

    Riposto il mio intervento nel thread su Krsko, nella speranza che qualcuno possa fare delle considerazioni di fattibilità economico sociale. In quanto ignorante sono agnostico sull’argomento, c’é una possibilità Italiana di essere un esempio virtuoso per la comunità internazionale … una spece di neo rinascimento ecologico italiano?

    ” recenti studi divulgati a livello europeo, come ad esempio quello di Ecofys e WWF International, secondo cui pressoché tutta la domanda mondiale di energia al 2050 potrà essere soddisfatta con il ricorso alle fonti rinnovabili ed uno sforzo sistematico in direzione dell’efficienza energetica.”

    La domanda è: questi studi possono tradursi in una piattaforma di interventi politici, economici in grado di raggiungere questo obiettivo? Le misure da adottare che impatto possono avere sulle liberta dei singoli? Tenore economico? Spostamenti ? Condizionatore Riscaldamento?

    Curiosità per quanto riguarda il nucleare, sempre che sia vero: http://en.wikipedia.org/wiki/Sievert sezione “Yearly dose examples”
    Sembra che dormire accanto ad una persona per 8hr al giorno comporti un assorbine di radiazioni doppio rispetto all’abitare nelle vicinanze di una centrale nucleare

  72. Lauro ha detto:

    Il mio problema è molto terra-terra.

    Le centrali nucleari di terza, quarta, epperché no anche di quinta generazione, saranno sempre più sicure. Ma per esserlo, devono essere costruite e gestite in sicurezza.

    Ora, com’è sotto gli occhi di tutti, noi siamo un paese dove non si riesce a costruire una discarica in sicurezza, un inceneritore in sicurezza, una casa dello studente in sicurezza.

    Un paese dove nemmeno la Protezione Civile con gli appalti che gestisce, è in sicurezza.

    Non sono più in sicurezza gli argini dei fiumi, ogni quattro gocce c’è una frana o un’inondazione, non c’è una strada senza un perenne cantiere. La tangenziale di Mestre è stata finita da un anno e mezzo ed è già a pezzi.

    Perchè dovrei essere sicuro che le centrali nucleari siano fatte con tutto il cemento che davvero ci vuole? Perchè dovrei essere tranquillo sulle gestioni delle emergenze?

    Non riusciamo a gestire i rifiuti a Napoli e Palermo e dovremmo, nelle stesse condizioni, essere bravissimi a gestire il nucleare?

  73. Redazione ha detto:

    Deus ex machina è bannato per i continui interventi volutamente provocatori e dai toni aggressivi, non limitati a questo post, che non permettono il normale e civile svolgimento della discussione da parte degli altri utenti del sito.

  74. Erika ha detto:

    nooo, che ghe volevo risponder…a..
    “visto che in sostanza si tratta di evitare il pacchetto completo di richter e gli tsunami. in italia, due variabili, diciamo cosi’, facilmente trascurabili.”
    …allora, questa cosa non l’hai capita e non te ne sei reso conto…perche’, lo so, c’e’ un po’ di confusione tra rischio e hazard…cosa sarebbe trascurabile in italia? il “pacchetto” richter+tsunami? bene, prima di tutto non e’ trascurabile, ma diciamo pure che sia basso, diciamo che non ci arriva uno tsunami e neanche un terremoto di tal magnitudo, ok?…questo che tu chiami “pacchetto” si chiama “HAZARD” ed e’ uno dei fattori di rischio, l’altro fattore si chiama “vulnerabilita'” e dipende da case, strade, reti elettriche, idriche, infrastrutture di mille forme a cui e’ connessa un’ipotetica centrale a da cui il mantenimento di questa centrale dipende in parte (sia durante un periodo normale che durante un periodo di crisi, ad esempio stupido: i pompieri non possono spegnere un fuoco se non ci arrivano perche’ la strada e’ interrotta-consideriamo che gli elicotteri siano tutti impegnati a portare viveri a tutta quella gente che non e’ preparata ad un terremoto e non ha una valigetta di emergenza che serve per correre fuori di casa e sopravvivere per diverse ore in autonomia). Sto cavolo di fattore “vulnerabilita'” dipende da come la societa’ e’ preparata a gestire l'”hazard”. Noi non siamo preparati, non sappiamo dove metterci in caso di terremoto negli specifici edifici in cui ci troviamo. Non siamo pronti ad essere autonimi, in pratica siamo milioni di “effetti collaterali” che creano milioni di emergenze oltre a quella di dover gestire un’ipotetica “emergenza nucleare”.
    I giapponesi hanno fatto lavorare per anni la popolazione con esercitazioni e studi per non far collassare il sistema in caso di emergenza e per lasciare risorse per gestire una possibile emergenza nucleare.
    Fintanto che non sapremo fare almeno come loro, credo che sia piuttosto rischioso pesare alle centrali.
    Prima dobbiamo studiare tutti e poi possiamo riparlare del nucleare. Io non mi fido della gestione del nucleare, non del nucleare in se’.

  75. Marisa ha detto:

    L’eolico è una moda!

    Hanno tentato di metterlo anche nel Comune di Trasaghis (Prov. di Udine) vicino al Parco del Cornino. Giusto per vedere che effetto che fà affettare un grifone….

    http://cjalcor.blogspot.com/2011/03/eolico-nostrano-e-bocciatura.html

    Per fortuna, una volta tanto, la Regione ha avuto buon senso e ha negato l’autorizzazione all’impianto eolico.

    Ma lo sapete quanta confusione fanno le pale di questi impianti? E il vento deve essere stabile….

  76. isabella ha detto:

    Adesso anche la confusione di un impianto eolico dà fastidio?
    Questa mi mancava.

  77. Ciano ha detto:

    @Lauro

    Condivido la tua preoccupazione. Pero’, ad esser un po’ ottimisti/pragmatici e’ anche vero che la pressione in termini di responsabilita’/rischio e opinione pubblica che avrebbe chi costruisce una centrale nucleare sarebbe diversa da chi costruisce una casa dello studente.

    Detto questo, no al nucleare, senza se e senza ma.

  78. ilaria ha detto:

    @Dario
    Bello il tuo link!!

  79. mutante ha detto:

    esistono microapplicazioni di eolico, l’idea che debbano esistere solo megapale è roba vecchia. poi per chi vede tutte le energie rinnovabili come una moda, respiratevi l’inceneritore e dormite felci sulle scorie nucleari…

  80. mutante ha detto:

    non solo una pala si può gestire in base alla velocità del vento da 3 m/s a 25 m/s e poi autoescludersi, ma le applicazioni di microeolico sono adatte a raffiche improvvise e irregolari. inoltre, per chi non ci abita, assicuro che la zona di san dorligo offre vento costante alla mattina e alla sera. poi si può discutere sulla bellezza o il rumore: gli abitanti di dolina preferirebbero le pale all’odore costante di idrocarburi e alla costante incidenza di certi tumori nelle aree circostanti la siot…

  81. digei ha detto:

    quoto il mutante in toto, via l’oleodotto e dentro l’eolico e xkè no, il fotovoltaico al posto dei bidoni!!!

  82. fabio ha detto:

    chi è per il nucleare si informi prima dei costi di costruzione di una centrale, dei costi di smaltimento delle scorie radioattive e della durata della centrale e cosa bisogna fare quando si chiude, poi si informi sul prezzo del fotovoltaico e su quanto indotto porta e quindi lavoro, mentre il nucleare è sotto il controllo di pochi cghe quindi possono decidere i costi dell’energia, la radioattività delle barre esaurisca dopo 20000 anni e le radiazioni alfa beta e gamma sono le maggiori responsabili di tumori, ma se questo non interessa si facciano almeno due conti sulla convenienza….detto questo non capisco perchè gente comune favorisca il nucleare, cosa ci guadagna, favorendo le energie alternative invece le imprese della zona avrebbero qlc da fare…riflettete

  83. pappo46 ha detto:

    La sicurezza è prioritaria, soprattutto rispetto al lucro ed all’estetica. Se lo Stato che decide di produrre energia attraverso le centrali nucleari dovesse pagare i danni arrecati a terzi per effetto di incidenti, le scelte nazionali sarebbero ben diverse da adesso.

  84. Andrea spinoglio ha detto:

    Magari il progetto è per generatori eolici ad asse verticale; non ci sono problemi con venti forti, occupano meno posto e sono meno rumorosi….. Sarebbe bene vedere il loro progetto.
    Comunque concordo che per il rapporto “energia prodotta/costo dell’impianto” i nero non sono molto interessanti!

  85. mutante ha detto:

    @marisa: quella xe gente che combinassi affari mafiosi anche con la distribuzion del pane. non xe l’eolico che xe sinonmo de criminalità. sveja un poco…

  86. marisa ha detto:

    MUTANTE, sono i “certificati verdi” ad essere il “grande affare”!

    Sveglia!

  87. mutante ha detto:

    organizzati la tua cosca, e fa affari…

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