19 Marzo 2011

Cosolini: “Aperture domenicali ma garantendo il riposo settimanale ai lavoratori”

Comincia con i commercianti il ciclo d’incontri tematici promosso da Roberto Cosolini per “limare” il proprio programma partecipato, ormai quasi pronto per la pubblicazione: «Ho le idee chiare su quello che voglio proporre per il buon governo della città, ma voglio confrontarmi fin da subito con gli addetti ai lavori, sottoporre loro i miei progetti e ricevere suggestioni per rilanciare velocemente e al meglio un settore fondamentale come il commercio» afferma il candidato sindaco.
Davanti a una platea qualificata, le domande a Cosolini vengono rivolte dai rappresentanti di Confcommercio, Federalberghi, Promotrieste e Cna.

Questi i temi discussi, tra le priorità del Comune per favorire il tessuto commerciale cittadino: modernizzazione del piano del traffico attraverso la creazione di parcheggi e l’aumento delle pedonalizzazioni, promozione di iniziative per rendere il centro città un centro commerciale attraente sia per residenti, sia per coloro che abitano nelle zone limitrofe a Trieste, estensione delle aree pedonali anche nei rioni con la doppia finalità di rianimare la vita sociale locale, rendere le periferie o le zone residenziali dei quartieri vivaci e rilanciare il piccolo commercio. E ancora massimo snellimento della burocrazia, impegno nel mantenimento – e laddove possibile nella diminuzione – del carico fiscale di competenza comunale, concertazione e partecipazione alle decisioni del Comune, spinta sull’acceleratore della Trieste turistica, creando attrattori forti per la città come il Centro congressi o il Parco del Mare, se sostanziato da un chiaro e preciso piano industriale.

Per quanto riguarda le aperture domenicali, secondo Cosolini “sono un’opportunità importante sia per ridare ossigeno al tessuto commerciale, sia per creare posti di lavoro. Vanno incentivate a un’unica condizione: gli accordi sindacali devono garantire il giorno di riposo settimanale del lavoratore”.

“I gazebo – infine – sono un ottimo corollario per manifestazioni di ampio richiamo come ad esempio la Barcolana, la Bavisela o la Fiera di S. Nicolò. Al di fuori di questi eventi puntuali e quando diventano una costante dell’arredo urbano cittadino, “gazebopoli” è assolutamente dannosa: impoverisce l’offerta e non lascia alcun beneficio sul nostro territorio”.

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