15 Marzo 2011

Tour delle osmize: Pipan Klarič a Malchina

Nel corso degli ultimi mesi la piccola frazione di Malchina si sta assurgendo a capofila nell’offerta delle osmize carsoline. Se a queste aggiungiamo un (sedicente) agriturismo, una pizzeria e una trattoria, a Mavhinje non è possibile morire di inedia. Anzi, se pensiamo a tutta l’offerta del comune di Duino Aurisina la quantità e la qualità vanno decisamente a braccetto.
All’estrema “periferia” del piccolo abitato si trova l’osmica Pipan Klarič. Un’osmica che definirei della nuova ondata, attenzione agli arredi (piaccia o meno), offerta ampia e personale, vino imbottigliato e presenza sul web. Ingredienti che accomunano molte delle frasche, nuove o meno, che sul Carso stanno cercando di puntare su visibilità, qualità e rinnovamento.
Già questo darebbe motivo di essere contenti, ma, a parer mio, la differenza alla fin fine la fa uno di questi fattori, la qualità.

Entriamo nello specifico. L’osmiza Pipan ha un’offerta ampia e moderna. Fra gli affettati si possono trovare salame, prosciutto crudo, pancetta stagionata e arrosta, ossocollo, ombolo, prosciutto arrosto. Io apprezzo molto la pancetta arrosto (se non si era capito), se poi è insaporita coi fiori di finocchio, allora la giornata prende un’altra piega, ma anche gli atri salumi sono di buon livello; dovendo essere pignoli forse il prosciutto arrosto resta un po’ indietro rispetto al resto. L’offerta, poi, sostiene la qualità nei formaggi, soprattutto, visto che si può optare per un tagliere composto da 4 tipi di formaggi (2 etti per 9 €) provenienti dal vicino caseificio (Prepotto) di Dario Zidarich, e fra i quali, ovviamente, non manca il famoso Jamar, accompagnato con del miele. Molto buono, e ne avrei mangiato ancora.

A completare l’offerta troviamo sottaceti, sottoli e uova sode, nel solco della tradizione delle osmize.
Passando al bere, possiamo assaggiare il bianco ed il rosso sfusi, mentre in bottiglia troviamo vitovska e terrano. Personalmente trovo il vino l’anello debole dell’offerta, con dei profumi su cui bisogna ancora lavorare in cantina; ho assaggiato solo i vini in bottiglia, motivo per cui tornerò ad assaggiare anche quelli sfusi, in una delle prossime aperture.

Se a fine pasto lo spazio per farsi tentare c’è, è possibile assaggiare le palačinke della casa, farcite con alcune marmellate domače, innaffiate magari con una buona grappa o un liquore al terrano, spesso offerti.
Insomma motivi per andare a trovare i Pipan a Malchina ce ne sono; e le occasioni non mancheranno. L’osmica rimarrà sicuramente aperta fino al 20 marzo, per poi riaprire nuovamente a fine agosto. Ma se volete maggiori informazioni potete trovare l’osmica Pipan Klarič su Facebook, con una pagina ben aggiornata e che vi terrà informati di tutte le aperture.
L’osmica si trova qua.
Buon appetito!

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2 commenti a Tour delle osmize: Pipan Klarič a Malchina

  1. Roberto Conte ha detto:

    Secondo me questa osmiza è una delle migliori, ha una qualità che difficilmente trovi in giro, sia sugli affettati che sui vini, diciamo che si va sul sicuro

  2. Giorgio ha detto:

    La metto tra le 5 migliori osmize

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