15 Marzo 2011

Stadio Friuli, il Comune di Udine propone la concessione all’Udinese per 50 anni

Conferimento per un periodo di almeno 50 anni con diritto di superficie a fronte di un investimento di almeno 25 milioni e capienza da 25 mila posti in su. È questa la piattaforma sulla quale poggia l’indirizzo della giunta comunale sul progetto dell’Udinese per il nuovo stadio.

“L’istruttoria che abbiamo approvato – spiega il sindaco di Udine Furio Honsell – riguarda soprattutto le modalità di conferimento dell’impianto alla società bianconera, che sarà concesso con diritto di superficie. Stiamo ragionando su un periodo della concessione di 50 anni – continua – in maniera tale da garantire tutti i requisiti necessari per accedere al Credito Sportivo, l’organismo cui spetta l’erogazione dei fondi per gli impianti sportivi”. Il canone sul diritto di superficie verrà definito tenendo presente il valore attuale dello stadio e l’importo dei lavori di ristrutturazione.

Piena condivisione con l’Udinese sulla filosofia di fondo dell’intervento, in particolare sulla necessità di eliminare la pista di atletica e completare la copertura su tutto l’anello dello stadio. Per quanto riguarda invece la capienza della struttura l’amministrazione comunale chiede un impianto in grado di ospitare almeno 25 mila spettatori, con la possibilità di ampliare il numero dei posti in occasione di grandi eventi.

“Come avevamo già ipotizzato – sottolinea il primo cittadino – si può progettare l’intervento in modo che il tetto appoggi su un’ultima rampa sulla quale si potrebbero ricavare nuovi posti”. Una scelta derivante anche dalla valutazione degli uffici comunali, che hanno indicato la possibilità di realizzare un progetto definitivo basato su una ristrutturazione in moduli e in più fasi temporali: un primo modulo con una capienza di 25/26 mila posti tutti coperti e un secondo modulo, sovrapponibile e funzionalmente integrato con il primo, finalizzato ad ampliare la capienza a 30/32.000 posti (con l’ovvia copertura anche dei posti aggiuntivi). La decisione passerà ora al Consiglio comunale.

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