15 Marzo 2011

Consiglio delle autonomie locali: la nuova composizione

È stato firmato oggi a Udine, dall’assessore regionale alla Funzione Pubblica, Autonomie Locali e Coordinamento delle Riforme, Andrea Garlatti, il decreto tramite il quale la Regione dà atto che la composizione del Consiglio delle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia è ora cambiata, sulla base delle scelte adottate dallo stesso sistema delle autonomie.

Con la riunione della Conferenza dei Comuni della pianura pordenonese, svoltasi ieri, si sono infatti concluse le consultazioni attraverso le quali le amministrazioni civiche hanno scelto le loro rappresentanze in seno all’organismo consultivo del sistema delle autonomie.

Il Consiglio delle Autonomie locali, che si riunirà entro breve per esaminare nuovi provvedimenti del Governo regionale, e sarà
presieduto “ad interim” dal presidente uscente, il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, è ora così composto.
Sono membri di diritto le quattro Province e i Comuni capoluogo.

Rimangono nel Consiglio i Comuni di Cividale del Friuli, Maniago, Monfalcone, Prata di Pordenone, Roveredo in Piano, Santa Maria La Longa, Sauris e Tarvisio.
Nuovi componenti sono i Comuni di Artegna, Cervignano del Friuli, Cordenons, Medea, Montereale Valcellina, Muggia, Ragogna.
Escono dal Consiglio i Comuni di Attimis, Tavagnacco, Pasiano di Pordenone, Mossa, Cavasso Nuovo, San Dorligo della Valle, Precenicco.

Il Consiglio delle Autonomie locali, istituito dalla legge n.1 del 2006, è infatti formato, oltre che dagli enti locali di diritto, da quindici Comuni non capoluogo di provincia, scelti per assicurare un’adeguata rappresentanza delle amministrazioni civiche, in rapporto al territorio. Tali membri sono rinnovati ogni cinque anni.

I quindici Comuni che sono componenti elettivi del Consiglio delle Autonomie locali sono stati scelti: due dai sindaci dei Comuni della provincia di Gorizia; cinque dai sindaci dei Comuni della provincia di Pordenone, dei quali, due dai Comuni interamente montani e tre dai sindaci degli altri Comuni; uno dai sindaci dei Comuni della provincia di Trieste; sette dai sindaci dei Comuni della provincia di Udine, dei quali tre dai sindaci dei Comuni interamente montani e quattro dai sindaci degli altri Comuni.

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