I Finanzieri del nucleo di Polizia tributaria di Gorizia, nell’ambito di provvedimenti emessi dal Gip in accoglimento di richieste avanzate dalla Procura della Repubblica, hanno proceduto all’esecuzione della misura cautelare reale del sequestro preventivo di beni mobili (3 automezzi), immobili (6 immobili ad uso abitativo e un locale di deposito), conti correnti bancari (saldi attivi di conto correnti) e quote societarie finalizzato alla confisca obbligatoria per equivalente ad un importo pari a circa un milione e mezzo di euro nei confronti di diverse imprese isontine.
“I sequestri posti in essere in quest’ultimo periodo – spiega la Guardia di Finanza – sono stati resi possibili per effetto dell’applicazione della disciplina normativa, introdotta con la Finanziaria per l’anno 2008 per garantire con maggiore efficacia il recupero delle somme illecitamente sottratte all’Erario”.
In particolare, è stato esteso anche ai reati fiscali l’applicazione del sequestro preventivo “per equivalente”, già previsto nel nostro ordinamento per altre fattispecie di reato, per un ammontare complessivo pari a quello dell’imposta evasa: quindi, lo Stato può procedere ad un sequestro cautelativo dei beni di proprietà dei soggetti ritenuti responsabili.
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