“I Comuni i ga bociado la Tav, finalmente i ga capido che il trombaggio ad alta velocità no ghe piasi a nisun. E a le babe men che meno”. E’ uno dei messaggi lanciati da Bepo Zanet, alias Re Carnevale, nel tradizionale testamento che viene letto in piazza De Amicis prima del corteo funebre e delle esequie al campo Baiamonti.
Anche quest’anno Bepo ne ha avute un po’ per tutti. A partire dalla “pista de giazo, che dopo no iera de giazo ma de plastica” comparsa nel periodo natalizio in piazza Vittoria, passando per il punto nascita e per il “comercio che va a remengo”.
Non poteva mancare l’ascensore al Castello con “un mis mas de funivie, funicolari e scalini” comparsi in sogno all’assessore Devetag. “Se volemo farghe un dispetto elegemo de novo la stessa giunta, così oltre a far l’ascensor i devi anche tegnirserlo”, ha aggiunto.
E che dire del sindaco Romoli? “La popolarità del Ettore podestà la xe calada – ha ricordato il notaio leggendo il testamento di Bepo Zanet -. Che sia calada solo la popolarità a quell’età andassi anche ben… Comunque il ga appena la sufficienza, perchè no xe ancora provà che no il ga fatto più danni de quei che iera de prima de lui”.
Sui problemi del porfido di piazza Vittoria, Re Carnevale si è affidato alla saggezza popolare: “Meno se paga, meno se godi!”.
E mentre per quanto riguarda la tariffa sui rifiuti pare che Gorizia sia tra le città più care in Italia, “i disi che la spesa a gorizia xe la meno cara… se ciapo quel mona de l’istat….”.
Infine si parla di privatizzazioni in Comune. Al di là della proposta di esternalizzare i servizi funebri, Bepo Zanet ha fatto uno più uno per quanto riguarda l’idea di privatizzare l’azienda farmaceutica comunale: “I vol serar anche le farmacie del comun, forsi perchè vendi goldoni che danneggia il punto nascita…?”
complimenti Bepo,! condivido tutto!
Bravi a portare avanti l’iniziativa. Uno dei pochi momenti divertenti a Gorizia!