9 Marzo 2011

Cosolini scrive a Rumiz: “Farò come lei dice, lascerò la destra cuocersi nel suo brodo”

Roberto Cosolini scrive a Paolo Rumiz, in risposta all’articolo comparso oggi sulle pagine del Piccolo. Articolo in cui Rumiz sottolinea – riferendosi a Giulio Camber – come “il nostro onorevole, capace delle mosse più spregiudicate, preferisca un sindaco di sinistra pur di non vedere un suo avversario di destra sulla poltrona di sindaco” aggiungendo di essere abbastanza sicuro che “il ‘panzer’ Cosolini non accetterà mercanteggiamenti”.
Ma ecco la risposta:

Caro Rumiz,

ho letto il Suo articolo di mercoledì 9 marzo e ho deciso di scriverLe innanzitutto per confermare che farò proprio come Lei dice: non accetterò mercanteggiamenti di alcun tipo e lascerò la destra cuocersi nel suo brodo.

Vede, io voglio proprio essere quel panzer che Lei ha dipinto quando mi ha intervistato dopo i quattro servizi sulla “storia” del nostro Porto su cui ha aperto squarci di luce assolutamente necessari. Voglio essere il panzer che abbatte a Trieste i muri dell’immobilismo, del no se pol, della paralisi che toglie lavoro ai giovani ma assicura rendite e privilegi agli amici e agli amici degli amici…di chi? Di un sistema di potere a cui tutti i big del centrodestra hanno portato il loro bel mattoncino: Camber certo, ma anche Dipiazza, Menia, Antonione….Oggi sono divisi, si rinfacciano di tutto, qualcuno si è scoperto la vocazione alla rottamazione delle cupole dopo esserne stato estromesso o penalizzato: ero contrario alla nomina della Monassi, ma il candidato di Antonione e Menia era un manager internazionale esperto di porti e che parlasse cinque lingue o piuttosto il sindaco uscente in cerca di collocazione? Non è mai troppo tardi, ricordava il mitico maestro Manzi, ed è vero, ma i protagonisti di questa vicenda di potere, che hanno cominciato con la Lista per Trieste che “spedì” Generali a Mogliano, che hanno combattuto una guerra interna di potere fra clan a spese dell’Expo, che si sono accordati in questi anni su presidenze a FI e vicepresidenze ad AN “everywhere”, che ci hanno propinato il disastro del sito inquinato, che hanno promesso la chiusura della Ferriera tre volte in tre campagne elettorali, è bene che riposino un po’ tutti!

Nella loro guerra usano rinfacciarsi voglie di inciuci con il centrosinistra per attaccarsi: quindi un giorno mi attribuiscono Bandelli, poi Camber, mentre nel frattempo SEL teme che apriamo al “finiano” Menia; se il centrodestra candidasse Tononi mi attribuirebbero connections con Dipiazza o Antonione.

Sarò chiaro: voglio sconfiggerli per il bene di Trieste e voglio farlo insieme con la mia coalizione e con le persone per il bene di questa città, stanche di immobilismo, della loro voracità e delle loro faide, del blocco del porto, ma anche dei danni che tutti loro assieme con Tondo e la Lega Nord ci hanno causato in questi due anni, abolendo il reddito di cittadinanza, smantellando pezzi di welfare, cancellando Fest, trattandoci come una piccola città di provincia, infischiandosene dei treni che mancano o della piattaforma logistica.
Chi di loro si è distinto di fronte a questo scempio a spese di Trieste? Chi ha protestato in Regione o al Parlamento? Nessuno! E per questo nessuno di loro voglio come alleato palese o occulto.

Giro i rioni, incontro anziani e giovani, commercianti arrabbiati, disoccupati e chi il lavoro ce l’ha ma non sa fino a quando, situazioni di abbandono e di degrado: proprio dopo aver letto il Suo articolo sono stato alla microarea di Ponziana e nel ghetto di via Battera, a toccare con mano povertà e disagio e a sentirmi dire: “Una volta c’era almeno il reddito di cittadinanza”. Chi di loro si è distinto su questo, invece che sulla lotta per le “careghe”? Voglio una Trieste ancor più bella, la voglio importante, che includa e dia opportunità: per questo, non tanto per appartenenze partitiche o di schieramento, andiamo serenamente ma con grande forza ed energia avanti per la nostra strada.

Grazie

Roberto Cosolini

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12 commenti a Cosolini scrive a Rumiz: “Farò come lei dice, lascerò la destra cuocersi nel suo brodo”

  1. Tergestin ha detto:

    Rumiz ga tira’ un’ottima steccada dele sue e Cosolini ga fato un dei sui interventi migliori. Complimenti ai due.

  2. Manlio ha detto:

    Una bella risposta, autorevole e decisa, Cosolini sta crescendo un sacco in questa campagna.
    Rumiz va detto che sembra sempre più un de quei veci tromboni che conta tutto iniziando con “mi, savevo, mi gavevo ditto, mi go fatto”, ma se bravo

  3. stefano ha detto:

    cento, mille rumiz per svegliare questa città!

  4. luigi (gorizian) ha detto:

    Bravo Cosolini.
    Un mio vecio “Capo” adeso in pension, mooolto navigado, ma gaveva dito diversi ani fa che Cosolini ga parechio de bon e me sa che xe migliorado.
    Ghe xe qualche speranza? No resta che provar, con quei altri se sa benisimo dove se va a finir, anzi dove non se va. De nisuna parte!

  5. mi ha detto:

    “cancellando Fest, trattandoci come una piccola città di provincia, infischiandosene dei treni che mancano o della piattaforma logistica.”
    Ha ha la comica dei 30 milioni del CIPE che ogni mese doveva venire SICURAMENTE approvata, come non ricordarla…fa venire in mente i 3 mesi per tirare giu il magazzino vini sulle rive rimasto li per altri 10 anni.
    E la gente ancora ci crede a questi…

  6. Stef ha detto:

    Ottimo! Non si può dialogare con questa destra… bravo Cosolini, parole convincienti!

  7. hozaka ha detto:

    Speremo ben…la cupola dei Camber xe fortissima però..Quando la campagna elettorale sarà nel vivo me aspetto che tutti i Sardon Connection della destra vegni smascheradi e sbugiardadi. El bon Rumiz ga già comincià con la storia dei 2000 voti.. Qualche bella inchiesta cittadina la farà Bora.la? Fossi bel

  8. aldič ha detto:

    forza robi!!

  9. Julius Franzot ha detto:

    Mi sembra ottimo che Cosolini dica chiaramente che le beghe del centrodestra sono campagna elettorale e nulla di più. Fanno tutti parte del sistema delle raccomandazioni e degli amici degli amici che ha rovinato Trieste, comunque personalmente mi sembra che il clan Camber sia il più pericoloso per la città. Se un giorno dovessero esiliarli,crollerebbe tutto quello che a monti non piace. Se esiliano Antonione, non cambia nulla.

  10. hozaka ha detto:

    Che bella idea esiliare Camber….Cominciamo con gruppo su facebook?

  11. Paolo Geri ha detto:

    @hozaka. Hai già un primo iscritto

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