8 Marzo 2011

Udine si prepara alla Notte tricolore

Se da un lato prosegue a pieno ritmo il calendario messo a punto dal Comune di Udine e dal comitato scientifico costituito per le celebrazioni dell’Unità d’Italia, fervono intanto i preparativi per la giornata ufficiale della ricorrenza che si terrà il 17 marzo, festa nazionale.
Per la “Notte tricolore”, tra il 16 e il 17, infatti, anche a Udine si stanno mettendo a punto gli ultimi tasselli. “Nel corso di un incontro – spiega il sindaco del capoluogo friulano, Furio Honsell – abbiamo definitivo con il Prefetto gli aspetti ufficiali e si è concordato di invitare tutta la popolazione, alla quale lancio quindi un appello, ad esporre il tricolore alle finestre in quei due giorni. Si tratta di un’occasione eccezionale – dichiara – per riflettere sul significato di cosa voglia dire essere cittadini italiani oggi. Anche se l’Unità d’Italia sembra risalire a un tempo remoto, si è trattato si un percorso molto lungo, conclusosi con la guerra di Liberazione ed ha avuto un impatto molto importante sul futuro del nostro Paese. Un percorso – spiega – di trasformazione dal concetto di suddito a quello di cittadino e l’Unità d’Italia e il Risorgimento hanno rappresentato la presa di coscienza di questo processo. L’origine dell’Italia, dunque, è molto più rivoluzionaria di quanto spesso venga ricordato”.

Vediamo nel dettaglio il programma. Alle 17 del 16 marzo, nel Salone del Popolo a palazzo D’Aronco, verrà inaugurata la mostra “I 150 anni della storia d’Italia”. L’esposizione documentaria itinerante illustrerà attraverso filoni tematici sette periodi storici, dal 1797 ad oggi e chiuderà i battenti il 30 giugno, per poi spostarsi, a partire da settembre, nelle scuole udinesi.
Dalle 19.30 alle 22, invece, sotto la loggia del Lionello, verrà proiettato “non stop” il film documentario “Il Risorgimento in Friuli” di Enrico Folisi. Alle 20.30, poi, in contemporanea all’accensione delle luci tricolore che illumineranno il castello, l’ensemble di ottoni del Conservatorio statale di musica “Jacopo Tomadini” suonerà sotto la Loggia del Lionello, l’inno nazionale a musiche di autori italiani. I musei del Castello, le Gallerie del Progetto, il Museo Etnografico del Friuli e la Galleria fotografica “Tina Modotti”, inoltre, saranno aperti al pubblico fino alle 22.

Il 17 marzo sarà il momento ufficiale delle celebrazioni. Definito infatti con la Prefettura di Udine il programma della giornata che prevede alle 10.30 l’alzabandiera in piazza Libertà, seguito da un breve programma musicale con l’esecuzione dell’inno d’Italia. Per l’occasione, oltre alle autorità, sarà presente il picchetto d’onore della brigata alpina “Julia” con 18 militari e un trombettiere. Alle 11.30 spazio ancora all’arte con l’inaugurazione della seconda mostra in calendario. Stavolta saranno i civici musei del Castello ad ospitare l’esposizione (visitabile fino al 2 maggio) “Il Risorgimento: celebrazione e memoria nelle medaglie delle collezioni numismatiche (1848-1870)”. Alle 18, infine, l’ammaina bandiera sempre in piazza Libertà.

Parte intanto domani, 9 marzo alle 18 in sala Ajace a Udine, il primo incontro di “Appuntamenti con la storia”, i dialoghi per capire la storia d’Italia e le sue identità a 150 anni dalla sua nascita. Il primo appuntamento, che cade immediatamente dopo la “giornata della donna”, non poteva che essere dedicato al ruolo della donna nella storia italiana. Al tavolo dei relatori siederanno Elisabetta Vezzosi, docente all’ateneo triestino e presidente della Società italiana delle storiche, e Liviana Gazzetta, docente all’università di Venezia. Alla prima toccherà il compito di parlare su “Donne, diritti, democrazia: un percorso incompiuto”, mentre la seconda si soffermerà su “Patriote, cittadine. Percorsi del protagonismo femminile nel Risorgimento”. A moderare il dialogo sarà Carmen Galdi, presidente della Commissione pari opportunità del Comune di Udine.
“Ci è sembrato doveroso – spiega Galdi – organizzare un momento di riflessione sulle tematiche femminili e sull’importanza che le donne hanno avuto nella nostra storia passata. Non solo un’analisi al passato, comunque, ma anche un confronto sul ruolo della donna oggi. Questo – prosegue – in linea con quanto richiesto dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha invitato tutti a sottolineare le importanti tematiche femminili anche nelle iniziative organizzate per l’anniversario dell’Unità d’Italia”.

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2 commenti a Udine si prepara alla Notte tricolore

  1. Dag ha detto:

    Complimenti.
    Una volta il patriottismo era principalmente terreno fertile per i partiti di destra. Oggi, con questa destra (Pdl…e, soprattuto, Lega…), è esattamente l’opposto.

  2. venezia roberto ha detto:

    come al solito ci si domanda festa della repubblica ?? mha con i partiti che si scannano uno contro l altro truffe ora anche nella sanita omicidi efferati sbarche di clandestini e gia diifficile sentire parlare italiano e pensare che sono morti centinaia di persone x questa bandiera ma ne siamo degni noi? io spero di SI

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