8 Marzo 2011

Il manifesto di Bastia Umbra a la risposta dell’assessore


L’amministrazione comunale di Bastia Umbra ha stampato, in occasione del Giorno del Ricordo, un manifesto sul quale è riprodotta una fotografia che riproduce dei soldati che stanno per fucilare dei prigionieri civili. Il manifesto fa intendere che si tratta di un’immagine collegata alla tragedia delle foibe, ma rappresenta in realtà un evento avvenuto nel luglio 1942 a Dane, dove cinque prigionieri sloveni vennero fucilati da soldati italiani.

Ecco la lettera inviata al quotidiano Primorski dnevnik dall’assessore alla cultura del Comune di Bastia Umbra Rosella Aristei.

La volontà dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bastia Umbra, recepita graficamente nel manifesto del “Giorno del ricordo”, è stata quella di aver voluto evidenziare, con una creazione grafica attraverso elementi identificativi e simbolici, la violenza nelle sue varie forme, tutte esecrabili, violenza che ha caratterizzato quel periodo storico e segnatamente le zone di confine italo- slovene.

Un altro obiettivo nel commemorare il Giorno del Ricordo, confermato anche dagli interventi di Nino Benvenuti, dalle parole di un rappresentante dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia, dalla mostra realizzata con le masserizie del campo profughi di Padriciano, grazie alla disponibilità dell’”Unione degli Istriani”, è stato quello di aver voluto creare un momento di riflessione e non di divisione su una vicenda storica di dolore e di violenza consumata ai danni della comunità italiana con il forzato esodo dall’Istria e la conseguente e dolorosa emarginazione nei campi profughi italiani.

Per le giovani generazioni il messaggio, intensamente recepito, è stato quello “ del ricordo” per “ non dimenticare” e nello stesso tempo per “far crescere consapevolezza” sulla necessità di rifiutare ogni forma di violenza e di impegnarsi per evitare il ripetersi di simili tragici eventi.

Ci sorprende infine lo “scalpore” di Trieste e della Slovenia per la foto scelta, foto che è pubblicata da tempo su alcuni siti Internet dedicati alle Foibe. Tale foto non è stata né fornita né suggerita dall’ “Unione degli Istriani”, ma direttamente costruita dal grafico, anche nel rispetto e nello spirito della Legge istitutiva del “Giorno del Ricordo” che richiama la “ più complessa vicenda del confine orientale”
Con la speranza di aver esaurientemente risposto alla sua nota colgo l’occasione per formulare i miei auguri di buon lavoro.

Rosella Aristei
Assessore alla Cultura del Comune di Bastia Umbra

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17 commenti a Il manifesto di Bastia Umbra a la risposta dell’assessore

  1. effebi ha detto:

    donne (assessori) sull’orlo di una crisi di nervi…

  2. effebi ha detto:

    per fortuna non è dell’ area politica in cui mi riconosco…. (fa pena veramente)

  3. maja ha detto:

    la se rampiga un poco sui speci, sì.
    evidentemente no la ga alba de quel che la parla.

  4. Tergestin ha detto:

    Bastava dir “gavemo fato una bianca, scusene”. Miga se la ciapava nissun.

  5. maja ha detto:

    sto discorso po’ del “gavemo trovà in internet, alora xe affidabile” xe veramente formidabile.
    ma dove vivi sta gente? i vien in comun direttamente cola macchina del tempo?

  6. Paolo Geri ha detto:

    Da quanto si apprende da Internet Bastia Umbra è amministrata da una Giunta composta da Lista Civica – UDC – PDL. Tanto per capire con chi abbiamo a che fare.

  7. Paolo Geri ha detto:

    E questo è il profilo ufficiale dell’ assessore che risponde al Primorski. E’ pure un dirigente scolastico !

    ARISTEI ROSELLA
    Assessore e Vicesindaco
    Profilo personale: 57 anni, coniugata con figli; dirigente scolastico, impegnata nel sociale, Presidente Associazione ‘Il Giunco’, già assessore e consigliere comunale, eletta come candidato sindaco delle Liste civiche.
    Delega di funzioni nelle seguenti materie:
    CULTURA ED ISTRUZIONE: POLITICHE CULTURALI: biblioteca, rapporti con le associazioni culturali localie nazionali, eventi culturali. Università libera, turismo e promozione del territorio, rapporti con l’Ente Palio. Relazioni internazionali e Gemellaggi. POLITICHE SCOLASTICHE: scuole comunali, mense scolastiche, arredi e attrezzature per le scuole. Palestre scolastiche. Trasporto pubblico, locale e scolastico. POLITICHE DELL’INFANZIA: asili nido e centri per l’infanzia, arredi e attrezzature. POLITICHE GIOVANILI: centri estivi e progetti educativi.

  8. effebi ha detto:

    da quanto se ne sa, caro geri, “l’ottimo” assessore era candidato con una propria liasta (sinistra per bastia….) transumata al secondo turno nel c-ds…
    (guarda un pò…la vita…)

  9. Paolo Geri ha detto:

    8. effebi. Era candidata a sindaco, non aconsigliere e una volta trombata è passata di “campo” vendendo il suo passaggio al centro-destra con l’ assessorato. Luminoso esempio di coerenza.

  10. piemontese ha detto:

    e magari casualmente a Bastia Umbra si è tenuta anche la convention di fondazione di Futuro e Libertà di badoglio Fini?

  11. anymone ha detto:

    Bastia Umbra è passata al centro destra per la prima volta nella storia due anni fa. Nella rossissima Umbria i comuni di Assisi,Bastia Umbra,Torgiano,Bettona,Deruta,Todi,Passignano sul Trasimeno e Montefalco sono passati al centro destra. Rimane inespugnabile la roccaforte Perugia(sinistra scesa dal 66% al 52,9) dove la massoneria influenza anche gli starnuti dei sui abitanti. E un capoluogo regionale pur piccolo ha la gestione di una torta enorme.

  12. bobo ha detto:

    “Bastia Umbra è passata al centro destra per la prima volta nella storia due anni fa.”

    zo, che afar! 😉

  13. alpino ha detto:

    COsa centri il colore politico di Bastia solo Paolo Geri lo sa, forse voleva dare un po’ di piccante ad una discussione morta prima di partire..un refuso, poteva essere facilmente evitato se si ingrandiva l’immagine e si prestava attenzione alla forgia dell’elmetto del soldato..ci si scusava per l’errore che comunque danneggia un po il tutto e finiva li..senza andare oltre il dovuto..

  14. dimaco ha detto:

    astava scusarsi per un errore macroscopico…
    se di errore si é trattato. non avendo alba della storia di questi luoghi bisognava pur rinforzare la teoria degli slavi asassini e se per farlo bisogna falsificare il contenuto di una foto e mistificare il suo significato, non importa. il punto é che é stata messa pure sul sito del ministero. la domanda mia é: e se nessuno se ne accorgeva? avrebbero continuato a usarla per mantenerele varie falsità come quella che l,italia ha vinto la guerra

  15. piero vis'ciada ha detto:

    nianche questa immagine me par tanto azzeccada per celebrar la donna
    http://www.umbriacronaca.it/2011/03/09/bastia-umbra-domenica-13-dedicata-alle-donne-con-musica-poesie-e-teatro/

    ma se vedi che i criteri de scela da quele parti xe particolari…

  16. piero vis'ciada ha detto:

    in ogni caso, no capisso cossa che ste a scriver qua che no ve c..a nissun…
    se qualcossa no ve quadra de quel manifesto scriveghe al asesor, o lassè un messaggio sui forum locali (de bastia umbra), o ve devo insegnar mi come doprar sto ordegno ?
    http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:pT3DH4UOr34J:www.bastia.it/index.php/archives/19095+pierovis'ciada+bastia+umbra&cd=9&hl=it&ct=clnk&gl=it&source=www.google.it

  17. dimaco ha detto:

    piero, quell’immagine rispecchia,mi spiace dirlo, l’immagine della donna moderna, emancipata e banale cosi come bamale e priva di significato é diventata la festa del 8 marzo

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