Si è svolta oggi, in una Sala del Consiglio Comunale di Trieste piena e assordata dai suoni del carnevale che giungevano da Piazza Unità, la premiazione del 7° Concorso Internazionale di Scrittura Femminile Città di Trieste.
Nel 100° anniversario della Giornata mondiale della donna, il tema assegnato per il Concorso è stato “Racconti di pace e di guerra”.
Ormai da sette anni in occasione dell’8 marzo il Concorso stimola una riflessione sul mondo femminile, mondo femminile che, secondo il comitato organizzatore, “pur attraversando momenti non facili di sostanza e di immagine, costituisce un’importante voce dell’attuale letteratura mondiale. Sono molte le donne che svelano, con i loro racconti, i momenti critici di questa epoca di grande evoluzione.”
La Consulta femminile di Trieste con questo Concorso vuole fare della città di Trieste il luogo prestigioso dello scrivere femminile: Trieste è una città letteraria che deve molto alle donne, e può premiare libri editi (invitando così la presenza di grandi madrine) ma anche aiutare talenti, favorendo le potenzialità non ancora riconosciute.
I premi sono stati accompagnati dalla lettura di un brano dall’attrice Nikla Panizon. Un applauso particolamente lungo e caloroso è stato rivolto all’opera di Bousso Thioune Benussi, 20 anni, studentessa di Lingue Straniere, premiata per il suo lavoro “Io e te, Trieste”. Maria Teresa Bassa Poropat ha spiegato così la motivazione del premio assegnatole per la categoria “Rapporti tra generazioni”:
“Che cosa può significare nel mondo contemporaneo il rapporto tra generazioni? Che senso può acquistare per una città come Trieste e per un territorio da sempre luogo di passaggio e di transito, il dialogo tra persone? La risposta diviene naturalmente complessa intrecciando il tema di un confronto segnato dall’età e dalle esperienze con quello articolato e costruito sul legame con luoghi, consuetudini e amicizie.
Così in questo racconto dove l’autrice parla naturalmente d’internazionalità e restituisce, tra le righe di uno stile schietto, sia la dolcezza di un rapporto con la terra dei propri avi evocato dai dialoghi con la madre, sia il più sanguigno affetto per la città che sente veramente sua, Trieste, e che ai suoi occhi non può che apparire bellissima e difficile da lasciare. E’ questa, se vogliamo, la ricchezza degli immigrati di seconda generazione, il cui sentire è maturato e cresciuto nella terra dove risiedono, studiano e coltivano le amicizie, al punto che è proprio da questi luoghi che hanno timore di partire, come accade alla giovane chiamata a raccontare in queste pagine il suo distacco.
Attorno a questo articolarsi di nessi, analogie tra l’Africa e l’Europa, tra figli e genitori, tra passato e futuro, si stringono, con una trama colorata, i rapporti tra generazioni, quei rapporti che costruiscono con costanza il dialogo per un futuro dove le differenze possono essere la vera ricchezza.”
Primo premio:
“L’ombra a Mezzogiorno”, di Luisella Pacco
Premio Provincia di Trieste:
“Io e te, Trieste” di Bousso Thioune Benussi
Premio “Il Piccolo”:
“Il fondale dell’Universo” di Roberta Dubac
Premio COOP:
“La gabbia” di Gianna Franzolini
Premio RAI3 – Redazione FVG:
“Tra le righe” di Erica Bogaro
Premio Pen Club:
“Faith ha detto no” di Tiziana Perna
Premio Associazione Giuseppe Mocavero”:
“Sguardi” di Nicoletta Buonapace
Premio Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste
“Io no” di Tina Caramanico
Premio Associazione Giuliani nel Mondo
“Il rotolo di Ravansbruck” di Elena Blancato
I racconti pervenuti sono stati valutati dalla Giuria composta da Cristina Benussi, presidente della Giuria, Patrizia Andolfatto, Maria Teresa Bassa Poropat, Arianna Boria, Gioia Meloni e Ester Pacor.
La Consulta Femminile di Trieste, che contribuisce all’evento con finanziamenti e opera di volontariato, ha ricevuto la medaglia d’oro dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, assegnata alla Presidente Ester Pacor.
NIKLA Panizon
Corretto, grazie