Uffici chiusi in occasione del 17 marzo. Ma i negozi potranno rimanere aperti, come se fosse una normale domenica festiva. “In conseguenza della proclamazione della festa nazionale del 17 marzo 2011, ricorrenza del 150° anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia, gli esercizi commerciali seguono la disciplina delle chiusure domenicali e festive. Questo è, infatti, quanto dichiara la Regione nella circolare in materia di commercio, emanata il 1 marzo.
Il Comune di Trieste informa quindi che i titolari degli esercizi ubicati fuori del centro storico e con superficie superiore a 400 mq, che intendono esercitare la facoltà di deroga all’obbligo della chiusura, debbono modificare il calendario delle giornate prescelte che hanno già trasmesso, facendo rientrare tale apertura nel tetto delle 25 giornate annue ammissibili.
A quanto go sentido i uffici xe chiusi e ai dipendenti i ghe meti un giorno de ferie in conto. Qualchedun pol confermar/smentir ‘sta roba?
La fanno risultare una delle festività soppresse.
Il pubblico chiude….
Noi del privato lavoriamo quasi tutti.
Il pubblico funziona come nelle altre festività.
A Gorizia il 16 casca il patrono. Risulta che ci sia un ponte, dunque?
Chi è fortunato probabilmente si fa due giorni a casa.
mi sembra che una nazione che si rispetti non fà i conti della serva. la festa è per tutti, pubblico e privato. se si lavora è pagato come straorinario festivo.
@7 perfettamente d’accordo. Francamente per un giorno come questo neanch’io mi aspettavo tutta questa pignoleria. E tra l’altro almeno per i prossimi 50 anni non c’è il pericolo di analoghi, laceranti conflitti… d’interesse!
Si Maurizio bisogna vedere quanto sono le indennità. Io preferisco restare a casa con la famiglia.