La Bora che sta spazzando Trieste ha raggiunto oggi la velocità di 130 chilometri all’ora. Secondo i meteorologi dell’Osmer del Friuli Venezia Giulia le raffiche sono tra le più forti degli ultimi dieci anni.
(Foto di Mauro Vascotto)
(Foto di Mauro Vascotto)
Eolica a Trieste? Da queste parti ” le pale” girerebbero alla grande!
A proposito di bora e brividi…
Il rigassificatore in mezzo al golfo con la bora a 140 o come l’altro anno a 152? No problem, questo è il vero brivido….brrr!
L’eolico qui non funzionerebbe una cippa =P serve un vento costante, non le folate della bora! si romperebbero solamente gli impianti!
FIGATA !!! TS è SEMPRE la piú particolare e BELLA cittá d’Italia. Dove lo trovate un concentrato di stranezze e tante cose simili TUTTE INSIEME ?? la Bora, Barcola, i Topolini, le vie strette e piccole, i cassonetti che i cammina, la gvt, una ferriera IN città, una piazza SUL mare… Troppe robe assieme dei !!!! Si !! Xé un casin!! Ma figon !!
davanti a ste foto inveze de lamentarme me vien solo un grazie dio son Triestina!
me son sveiada a Kontovel go trova la stessa scena della prima foto: un albero sora una macchina e sora el tetto de una casa. :-/ aiutoooo
El casoneto che cori zo per via del Istria xe in realtà el camper de un mio amico peteson che xe tornà a casa duro come un scalin dismentigandose de tirar el fren a man. Dopo lo ciamo
Stefanazz77, te se dimentichi:
l’olimpiade dele clanfe! 🙂
L’idea de gaver un rigassificator in mezzo al golfo con sta bora….me fa pensar all’ursus che vaga da stanotte …sa che bel incontro, da botto proprio!
Trieste mi manca un casino!
Persino la bora. 🙂
Saluti da Londra alla citta’ piu’ bella del mondo!
@ Sara, te se ga sveia a Kontovel dope esser andada a dormir a Banne?
noooooooooo
el barachin de san giusto noooooo
.. sopra le strade quasi deserte della città L’ottobre fece calare dal Carso una bora grigia e rapace…caddero schegge di vetro brandelli di foglie secchie, un tritume che crocchiò sotto lo zoccolo dei cavalli e sotto i piedi gelati dei radi passanti che il turbinio del vento schiacciaava come mosconi contro le vetrine, con le nere ali del pastrano ronzanti in aria.
la bora gonfiava il mare…. Quando getti di schiuma ribollente non scavalcavano i moli e le banchine, confondendo ogni cosa tra gli spruzzi alti e argentei, si vedeva letteralmente l’acqua salire sempre più dentro e sempre più obliqua…sembrava che tutta la città corresse incontro al mare…
da Il fantasma di Trieste
@Palma no no dormi a Kontovel e sveiada a Kontovel: sembrava de star in un film horror… :-/
trieste sei sempre bella e cara anche con la bora pero io sono a pinerolo ma vado li tutti gli anni perche mio fratello abita li
>>(Foto di Massimo Cimini)
CHIM-CHIMINEY,CHIM-CHIMINEY, CHIM-CHIM CHEROO!
http://www.youtube.com/watch?v=te_Nv3lMUnA
🙂
@ Ingrid noi a trieste nell’ultimo periodo ci girano le paLLe ma di brutto. 🙂
Mi ricordo una volta che ero venuta a Trieste e tempo un isolato dalla stazione e già mi erano cadute per terra le orecchie ghiacciate e così mi viene da ridere quando ci arriva un fiato di borin e sento dire “cjale ce bore ca je, no podevi tenissile chei fiol de can de Trieste?”.. Mah…! Si dovrebbe solo provare cosa vuol dire davvero la bora, non si riesce neanche a respirare, meno male che i Triestini ci sono così affezionati che pur di tenersela l’hanno ancorata di nuovo a Ursus..
‘lora dita fra noi sta bora xè una rotura de zebedei, ma stante
A) che no xè più la bora de una volta. Caso mai una tantum co’ cambia el Sindaco…
B) che a lamentarse costa preciso
C)che che guai a farghe capìr ai lanfur che la bora per noi no xè propiamente una gloria,
‘ndemo ‘vanti cola retorica ” boriosa” come se fussi tuto oro quel che lusi!
De tutti quei che ga scrito nessun se ricorda l’inverno del 1954.
Mi go qualche foto ma el “Piccolo” gavera’ qualcosa nei sui archivi.
In any case Trieste will be always beautifull !
and you don it.
PLEASE !
the last line !!
“and you don forget it.”
Sorry “ma quando uno e’ anzianotto puo’ permetytersi qualche dimenticanza !
MI ABITO IN UN BRUTO PAESE DELA BRIANSA DA PIù DE CINQUANTA ANI…. LO VENDERIA PER UN SOLO GIORNO DE BORA A TRIESTE.QUA DE VENTO XE SOLO IL SUFIAR DEI GATI.
Xe el caso de dir in triestin/todesco:
“Wass ist gebornet? – Ein dunkel ist gefallen..”..non ricordo il resto..
(Cossa Nassi? – xe cascà un scuro..)
Anche se un poco in ritardo, a completamento dela frase iniziada da Claudio Pajer:
“… von viertel klavier”
che voleva dir che el scuro el iera cascà dal quarto pian.