La Lega Nord Muggia ha presentato oggi, alla presenza del segretario provinciale onorevole Massimiliano Fedriga e dei vertici locali del partito, il proprio programma amministrativo 2011-2016.
«A Muggia come a Trieste –ha spiegato il deputato-, puntiamo sulla precedenza ai progetti di sviluppo del territorio e subordiniamo a questi la scelta dei nomi da candidare: il sindaco è infatti una figura pro tempore, mentre la pianificazione amministrativa deve sempre essere di ampio respiro e non può vincolarsi al mandato di una singola persona.»
«Naturalmente auspichiamo di arrivare a una sintesi con gli alleati, proponendo un unico candidato di centrodestra da contrapporre al sindaco uscente –ha continuato Fedriga-. Le scelte responsabili devono però trovare un riscontro di reciprocità nel Pdl, che non può appaltare il futuro delle amministrazioni locali ai suoi screzi interni.»
«Al di là delle alleanze –ha precisato l’onorevole-, la nostra presenza a Muggia sarà caratterizzata da un’azione politica nel segno della coerenza e della continuità, che prevede in primo luogo la tutela dell’ambiente, delle tradizioni e dei residenti, con particolare attenzione allo sviluppo sostenibile e alla lotta alle speculazioni.»
«Il punto principale attorno al quale deve svilupparsi il futuro è –secondo il responsabile del programma per la Lega Nord Muggia, Edoardo Marchio- l’abbandono di ogni ambizione “d’élite” in favore di un turismo di massa, sulla scorta dell’esempio riminese, rendendo il lungomare liberamente fruibile a tutti.»
«Muggia deve inoltre essere salvaguardata dall’edificazione selvaggia –ha insistito Marchio-: contrari alle speculazioni e alla crescita demografica smisurata, preferiamo che venga redatto un piano di recupero dei beni immobili esistenti che permetta di non “bruciare” il resto del territorio e che consenta così ai residenti di non subire ridimensionamenti nei servizi erogati.»
«Un programma votato alla concretezza e a un profondo senso pratico –ha concluso Marchio-, capace di tendere una mano alle fasce più deboli della cittadinanza, grazie alla precedenza nell’erogazione di misure di protezione sociale, e di aprire a un ambientalismo equilibrato, che sappia coniugare gli investimenti sul territorio con la opportuna conservazione del nostro patrimonio storico e paesaggistico.»
Una nota tecnica. La spiaggia a Rimini è liberamente fruibile a pagamento, salvo qualche porzione di spiaggia libera.
Detto questo non me la vedo proprio Muggia come meta di turismo di massa.
immaginiamoci se la si può vedere come meta di turismo d’elitè