23 Febbraio 2011

San Giovanni rivuole un ‘cuore’: mancano spazi per la socialità

San Giovanni rivuole un ‘cuore’, un cuore per lo storico rione che non ha più un centro, dal momento che la zona attorno alla chiesa è sommersa dall’asfalto ad uso e consumo di automobili e bus. E di un luogo d’incontro per gli umani neanche a parlarne.

E’ quanto segnalano i cittadini attraverso il questionario Tra La Gente, promosso dal Pd di Trieste attraverso Nativi e Noiza per segnalare al candidato Sindaco di Trieste 2011 i problemi principali da risolvere nel capoluogo giuliano.

A San Giovanni insomma manca un luogo di socialità, magari dotato di un arredo di alberi e aiuole. A chiederlo sono tutti: gli anziani, le famiglie con bambini, i ragazzi. Scrive un cittadino residente in questo rione: «i bus della Trieste Trasporti occupano il piazzale Gioberti e intralciano la circolazione, tolgono spazio ai pedoni e non permettono ai residenti di godere il piazzale. I loro capolinea dovrebbe essere messo all’interno del ex deposito dei tram». Uno dei luoghi di sfogo storici del rione, il parco del Boschetto, del resto è inutilizzabile – lamentano i residenti.

Il secondo tema che spicca tra le opinioni degli intervistati riguarda un problema diffuso in tante zone di Trieste: la scarsa manutenzione di strade e marciapiedi. Senza dimenticare la pulizia del rione che “lascia a desiderare a causa sia dell’incuria degli abitanti stessi che della latitanza dei netturbini” e – anche qui – la carenza di parcheggi.

Ecco le opinioni degli stessi residenti di San Giovanni:

«Sono rientrato nella mia città dopo ben 32 anni vissuti a Roma. I problemi del rione dove mi trovo sono molto meno, ma proprio molto meno di quelli del Municipio Boccea/Aurellio) dove abitavo. Quindi, per adesso non saprei.»

«Ci sono inoltre tanti spazi commerciali chiusi, tanti appartamenti sfitti/chiusi: un senso di decadenza! sarebbe importante e bello che riprendessero delle attività (anche artigiane..non potrebbe divenire il quartiere delle attività artigiane per la casa?). Il quartiere ha un suo potenziale, vicino al verde, è pieno di studenti, di stranieri, di famiglie giovani: potrebbe essere molto più bello e accogliente».

«viabilità, se si interrompe una strada non si esce più dalla città, la strada per Longera non ha rallentatori, la velocità delle auto è troppo alta sopratutto in prossimità delle scuole italiane e slovene. Mezzi di trasporto più frequenti nella parte alta del rione. Attivare le CIRCOLARI fino a mezzanotte almeno altrimenti gli anziani si tappano in casa e i ragazzi sono costretti ( non tutti adorano il mezzo!) ad usare i motorini»

Qui le puntate precedenti, dedicata a Opicina, Banne, Roiano, Scorcola, Centro cittadino, Barriera Vecchia.

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1 commenti a San Giovanni rivuole un ‘cuore’: mancano spazi per la socialità

  1. godie ha detto:

    disemo che a ciacole se pol far mille robe,i negozi che xe a sangiovanni xe chiusi per un motivo,purtroppo xe finida l’era della botega.
    el piazzal gioberti cussi el xe de SEMPRE E cussi resterà,spostar el capolinea nel l’ex deposito incasinasi solo i conducenti e metesi in pericolo anche la viabilità più de quel che za la xe.
    se podessi sfruttar l’oratorio come posto de agregazion,el piazzal della scola in via caravaggio,se podesi far un giardin in borgo san pelagio,come che me par che sia za previsto,oppur meter ancora un per de panchine in piazal gioberti,ma a parer mio proprio el fatto che xe la el capolinea crea l’agregar de persone..poi semo sicuri se i spazi vien creadi i fossi anche utilizzadi?

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