22 Febbraio 2011

La parrocchia di San Rocco svela il suo archivio

Saranno Anna Gonnella della Soprintendenza archivistica per il Friuli Venezia Giulia e Lucia Pillon, archivista goriziana a presentare mercoledì 23 febbraio i lavori di riordino dell’Archivio parrocchiale di San Rocco curati da Vanni Feresin e Giada Piani.

L’incontro avrà luogo nella Sala “Incontro” della parrocchia di San Rocco alle 17.30, e nell’occasione gli archivisti mostreranno, a titolo esemplificativo, alcuni documenti significativi e rilevanti dell’archivio.

Il lavoro di schedatura del materiale conservato presso la parrocchia è durato un anno; successivamente gli archivisti hanno ricostruito le serie e riordinato le carte, individuando tre fondi. Il primo, quello parrocchiale, contiene oltre ai registri dei battesimi, matrimoni, defunti e cresime anche numerosi carteggi a partire dal 1650. Il materiale ripercorre la storia della parrocchia, sorta come stazione curata, quindi vicarìa, attorno all’omonima chiesa edificata nel 1497 e consacrata nel 1637. Nel 1840 divenne curazìa e successivamente parrocchia a partire dal 1881.

Il secondo fondo, quello della corale, già in parte restaurato in occasione del 50mo anniversario della scomparsa di Emil Komel (compositore goriziano e maestro del coro dal 1902–1948), conserva spartiti manoscritti di autori austriaci, italiani, goriziani e sloveni raccolti da fine ‘800. Il materiale conservato è davvero significativo per Gorizia: soltanto l’archivio della Cattedrale annovera un archivio così articolato.

Il terzo fondo è quello del Centro per la conservazione e la valorizzazione delle tradizioni popolari di Borgo San Rocco, che venne istituito il 31 ottobre 1973. L’archivio dell’associazione conserva, oltre ai verbali delle assemblee (ordinarie e straordinarie), le testimonianze della quarantennale attività del sodalizio in campo culturale, editoriale, ricreativo e in quello della valorizzazione della lingua friulana.

La presentazione dell’inventario è promossa dall’Istituto di storia sociale e religiosa di Gorizia di concerto con la Parrocchia di San Rocco ed il Centro tradizioni ed è inserita nel progetto “Andare in archivio”, che da quest’anno prevede anche il servizio di apertura di alcuni archivi storici del territorio dell’Arcidiocesi. Sino al 30 giugno potranno infatti essere consultati – previo appuntamento all’Issr – gli archivi delle parrocchie di San Rocco a Gorizia e di Sant’Adalberto a Cormons, e del Monastero delle Orsoline di Gorizia. Studiosi e ricercatori potranno essere seguiti ed accompagnati nella loro ricerca da esperti archivisti.

L’Issr, grazie anche all’autorizzazione dei proprietari, ha pubblicato sul suo sito www.issrgo.it nella sezione “Archivi” gli inventari di alcuni archivi storici del Goriziano.

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