19 Febbraio 2011

Via Alviano, la strada costruita con le macerie del casermone di piazza Vittoria

E’ la via che congiunge la piazza sant’Antonio con la via Giustiniani. Un tempo era denominata via Dreossi in onore di Giuseppe Dreossi, filantropo goriziano che lasciò gran parte delle sue sostanze per la fondazione dell’ospedale nella via che prese appunto il suo nome.

La Prima guerra mondiale distrusse l’ospedale e cancellò anche la memoria del benefattore. La strada fu sopraelevata e rettificata nel 1938, dopo la demolizione del Casermone di piazza Vittoria, usando parte delle sue macerie.

Ci si chiede come mai si sia passati nel 1930 al nome di un condottiero mercenario italiano. Infatti Bartolomeo d’Alviano (1455-1515), dopo aver combattuto al soldo della chiesa e nel 1496 per gli Orsini, nel 1505 fu a capo di un esercito di pisani contro la repubblica fiorentina. Combattendo poi per la Serenissima sconfisse nel 1508 l’armata di Massimiliano I d’Austria conquistando il Cadore, Gorizia e Trieste. Morì durante l’assedio di Brescia combattendo contro le truppe imperiali e fu sepolto a Venezia nella chiesa di santo Stefano.

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3 commenti a Via Alviano, la strada costruita con le macerie del casermone di piazza Vittoria

  1. Matteo ha detto:

    Propongo di costruire un’altra strada con le macerie del palazzo dell’Inps di piazza Vittoria. La sua demolizione sarebbe il coronamento della ristrutturazione della piazza.

  2. Antonio Madama ha detto:

    Aggiungo su B. d’ Alviano, dalla cronaca di tal Giambattista di Cergneu (UD, 1490- Cergneu,1567)”Era dunque lo Sig.r Bortolomio da persona piccola, ne aspetto troppo grato,biestematore et rennegatore di Dio,et suoi Santi Sodomita, et Homicida,anzi di sangue avarissimo, ma ingegnoso,sapeva con le mani sue fare ogni cosa…” ecc. ecc. Francamente mi dispiace che S.Stefano debba ospitarlo, certamente controvoglia. Da R.M. Cossar “Gorizia e il suo castello” 1937-XVI E.F.

  3. giovanni ha detto:

    @2: le chiese sono piene di assassini, condottieri sanguinari, terroristi.
    Per quello un giorno (più lontano possibile) preferirò una fossa comune a tanta marmaglia.

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