16 Febbraio 2011

Piazza Divisione Julia, fu piazza del Fieno, fu piazza Bertolini…

Per intenderci è la piazza su cui si affaccia il liceo scientifico “Duca degli Abruzzi”.
Inizialmente portava il nome di piazza Nuova e dal 1851 al centro vi sorgeva una fontana circolare con basamento in granito e una spina in metallo, cui attingevano l’acqua gli abitanti della zona. Inoltre, a partire dal 1887, nella piazza si teneva il mercato del fieno, spostato da piazza Battisti. Infatti ancora oggi è rimasta l’abitudine di chiamarla piazza del fieno.

Ai primi del Novecento divenne piazza Carlo Bertolini (1827-1899) in onore dell’avvocato e patriota trentino che visse per molti anni a Trieste e fu il primo presidente della “Pro Patria”, che precedette la “Lega Nazionale”, associazioni entrambe volte alla tutela dell’italianità di cui fu uno strenuo difensore.

L’11 maggio 1941 si passò all’intitolazione al nome glorioso della Divisione Julia che nelle battaglie sul fronte greco-albanese combattè con grande eroismo dei suoi soldati, tutti decorati con la medaglia d’oro al valore militare.
Oggi la fontana non c’è più e ovviamente non c’è nemmeno il mercato del fieno, e la piazza, sfruttata in ogni suo spazio, è ridotta ad un parcheggio. Qualcuno nel passato aveva proposto di riqualificarla, sistemando al centro la fontana del Pacassi che stava in piazza de Amicis, relegata nel giardino di palazzo Attems, ma non se ne fece niente…

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41 commenti a Piazza Divisione Julia, fu piazza del Fieno, fu piazza Bertolini…

  1. ufo ha detto:

    …e sotto il toponimo il motto: “Spezzeremo le reni alla Grecia”

  2. alpino ha detto:

    lo “spezzeremo le reni alla Grecia” non ha nulla a che vedere con intitolare una piazza alla gloriosa (la mia) divisione Julia..anzi dovrebbe essere intitolata una piazza in ogni città alla Julia come alla Tridentinti Taurinense ecc ecc

  3. Franz ha detto:

    Grazie per le informazioni sulla nascita del toponimo “piazza del fieno”.

    Per ufo: tieniti pure la tua battuta, qui non ne abbiamo bisogno e soprattutto gli Alpini non la meritano.

    Un Alpino della Julia

  4. ufo ha detto:

    Lieto di sapere che sei proprietario di una divisione, alpì. Ma la divisione lo sa? Ed i sottotitoli in greco, per eventuali turisti ellenici, ce li mettiamo?

    Controproposta: togliere ovunque le intitolazioni in qualsiasi modo legate allo sbudellare il prossimo tuo e sostituirle con intitolazioni ai pacifisti ed obiettori di coscienza di tutto il mondo.

  5. alpino ha detto:

    @ufo
    proposta bocciata, paraculi e figli di papà smidollati non potranno avere intitolazioni di piazze e/o vie la seduta è sospesa.

  6. Fabio ha detto:

    magari anche agli accompagnatori ciechi o a chi si dichiarava omosessuale per non fare la naja?

  7. ufo ha detto:

    OK, per una volta mi conformo all’umore generale. Si intitolino vie e piazze ai cultori dello sbudellamento, con dimensioni proporzionate alla quantita di avversari macellati (“Ne boj, mesarsko klanje…”), se questo è il volere del popolo sovrano.

    Piazza IX° Korpus, anyone?

  8. alpino ha detto:

    Piazza IX Korpus bocciata, non è carino intitolare piazze e vie alle bestie..

  9. ufo ha detto:

    Allora ci ritroviamo al mio #4…

  10. Fabio ha detto:

    esistono mica solo pacifinti meritevoli? Cultura, arte o scienza vi dicono niente? Così…tanto per mettere d’accordo qualcuno…

  11. giovanni ha detto:

    per Ufo: menomale che c’è il parco della Rimembranza a ricordarci cosa hanno fatto le orde titine in Italia.

    L’Istria è nostra, o almeno rimborsate chi avete espropriato dei suoi averi solo perché italiano.

    PS: se non sei d’accordo puoi sempre infoibarmi, chissà che non ritrovi qualche mio parente scomparso e mai più riemerso.

  12. ufo ha detto:

    L’Istria vostra? Forse ti farebbe bene dare un occhiata all’ultimo censimento austroungarico del 1910 (lo trovi in rete). Ne viene fuori un quadro leggermente diverso – sembra che in Istria ci vivesse anche qualcun’altro, e che fosse pure in lieve maggioranza.

    Vuoi indietro anche la provincia di Lubiana, gia che ci siamo? Sai, era stata annessa esattamente come l’Istria…

  13. giovanni ha detto:

    Già che ci siamo anche Addis Abeba, così magari intitoliamo una piazza “Piazza del Fieno”…

  14. Fabio ha detto:

    lasciamo all’Ufo (triestino?) più divertenti commenti sul bus istriano che ricorda le origini di questa terra…tanto non se ne verrà fuori!

  15. ufo ha detto:

    Ci sto! Quand’è che si scende in piazza? Non per Nizza e la Corsica, che i francesi sono tosti sull’argomento (leggi: si comportano da discendenti dei Romani), ma per Tripolitania e Cirenaica – così diamo al colonnello in cammello la scusa per tirare un’altro Scud su Pantelleria, ed ai valorosi politici discendenti delle aquile romane la possibilità di ripetere la fiera presa di posizione dell’ultima volta: “Scusi, colonnello, le è caduto questo missile? Non si sa come è spuntato in territorio nostro. Lo vuole indietro? Si, è un pò ammaccato, ma l’abbiamo trovato così, non è colpa nostra anche se ci spiace tanto. Magari ci diamo una lucidatina?“.

  16. ufo ha detto:

    Fabio, sì. Tržačan da almeno una decina di generazioni (poi mi è mancato il tempo di scartabellare oltre tra i vecchi registri parrocchiali).

  17. bertulis ha detto:

    vedè come che xè, se parte con la curiosità de saver l’origine del nome de una piaza, e se finisce col litigar come quei in television….
    mah!!

  18. Luigi (veneziano) ha detto:

    Utilizzando il criterio espresso al # 7, allora dovremo intitolare migliaia di piazze e vie a Josip Broz Tito.

    Il famoso storico americano Rudolph Joseph Rummel, inventore della parola “democidio” – è il più noto studioso dei genocidi e degli etnocidi del XX secolo.

    Ebbene: Rummel piazza Tito nella Top Ten dei “megakillers” mondiali, assieme a Stalin, Hitler, Mao e pochi altri eletti.

    E adesso fatemelo notare ancora una volta: come si chiama la piazza principale di Capodistria? Titov Trg.

    Standing ovation per le varie amministrazioni slovene!

    L.

  19. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Ufo 15

    Ricordi male: lo scud venne tirato al largo delle coste di Lampedusa, non Pantelleria. Craxi diede ordine di far partire i bombardieri, avvisò Reagan che gli disse: “Non serve: già ci stiamo pensando noi”. Erano già in corso i raid USA sul nord della Libia.

    E da quel momento in poi, Gheddafi non finanziò più i terroristi internazionali.

    L.

  20. alpino ha detto:

    Caro Bertulis sa come xe qua dentro semo gente strana..semo gente ufo..

  21. ufo ha detto:

    Luigi, il tuo Rummel sarà anche uno storico, ma colla matematica ci andava forse un po troppo disinvolto: “The first part shows that the estimates used by Rummel for Tito’s Yugoslavia cannot be relied upon, since they are largely based on hearsay and unscholarly claims frequently made by highly biased authors.” Insomma, ha usato gli stessi metodi con cui qualcun’altro a noi più vicino ha tirato fuori dal cilindro la famosa cifra di “un milione di infoibati”, che in effetti è da tempo che nessuno più ha il coraggio di propugnare.

    Secondo lui (pag. 174) solamente a Trieste ed immediata periferia ci sarebbero stati da un minimo di settemila ad un massimo di quindicimila vittime italiane. Forse gli è scappata la penna? E pensare che il buonanima di Gianni Bartoli nello stilare il suo Martirologio per arrivare alla ben più bassa cifra di cinquemila ha dovuto inventarsene sui tremilacinquecento supplementari che avrebbero dovuto trovarsi nel pozzo della miniera di Bazovica. Avrebbero dovuto, perché la prima ed ultima volta che qualcuno ci ha guardato dentro ne hanno trovato uno (1) di numero – e gli altri svaniti come neve al sole.

    Se riesci a prendere questo come oro colato (magari dopo aver visto il Rapporto della commissione mista), avrei un paio di foibe da venderti dalle parti di Golobivnica e Rodik…

  22. ufo ha detto:

    Caro Luigi, su Lampedusa hai ragione tu. Su Craxi avrei qualche dubbio: la reazione a cui accenni sembra essere nota solo a te, e ne prima ne dopo il Benedetto o altro premier italiano mi risultano aver dato segno di bellicosità nei confronti del vicino inquieto. Sulla risposta di Reagan hai invece torto: lo Scud è stato lanciato (a mò di infantile rappresaglia) dopo che il bombardamento di Tripoli bel suol d’amor era già terminato ed i bombardieri a stelle e striscie ripartiti verso le loro basi britanniche.

  23. ufo ha detto:

    Tra l’altro ricorderai che il bombardamento di Tripoli prese il via da un attentato ad un night di Berlino poi risultato opera dei servizi segreti della Siria…

  24. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ ufo

    Mi dispiace, ma la reazione di Craxi è stranota. Craxi s’incazzò due volte, perché era stato lui ad avvisare i libici dei prossimi raid americani.

    Convocò il generale Basilio Cottone e per una decina di giorni i Tornado italiani di Gioia del Colle e di Trapani furono in piena attività per i bombardamenti. Gli obiettivi erano già stati scelti: Tripoli e Bengasi.

    Poi a Craxi vennero dei dubbi, giacché questi famosi Scud al largo di Lampedusa in realtà nessuno li aveva visti, i nostri radar nemmeno. Erano stati gli americani a dirlo agli italiani, ma non inviarono i tracciati degli AWACS agli italiani. Craxi fece spedire delle corvette della marina militare, ma non si trovarono nemmeno i resti di questi scud. Le uniche conferme vennero dalle testimonianze di una decina di isolani, che affermarono di aver udito dei forti boati. Tener presente che gli scud sarebbero caduti a oltre due chilometri dalla costa, in mare aperto.

    Il generale Cottone (capo di Stato Magigore dell’Aeronautica militare Italiana) addirittura per anni disse che secondo lui la storia degli Scud era una balla, inventata dagli americani per trascinarci dalla loro parte (l’anno prima c’era stata Sigonella).

    Craxi chiamò Reagan la sera del 15 aprile, mentre il raid americano era del giorno prima – 14 aprile. Le forze militari USA concessero il loro appoggio agli italiani se avessero voluto bombardare la Libia, ma a questo punto Craxi ritenne poco chiara la situazione, e bloccò tutto.

    L.

  25. giò ha detto:

    Riprendendo il discorso iniziale, perchè non viene rimessa la fontana originale? Così almeno l’acqua scrosciante laverebbe e cancellerebbe questa disputa che non centra niente con l’argomento in oggetto! (… parlar di capra e cavoli ).-

  26. Matteo ha detto:

    Per me è sempre stata piazza del fieno, faccio fatica a ricordare il toponimo nuovo.

  27. Jack ha detto:

    In Italia dovrebbero stabilire anche La giornata della MEMORIA CORTA!
    Dal 1921 al 1943 NULLA si ricorda, eh?

  28. alpino ha detto:

    io lo ricordo Jack e nemmeno con molto dispiacere se devo dirla tutta

  29. Jack ha detto:

    Per Alpino
    Tu lo ricordi, ma il pubblico non è informato.
    L’Italia, le scuole, la TV non ne parlano.
    Giustizia non è stata fatta da ambo le parti, Alpino.
    Bisogna ammetterlo e non suonare sempre la stessa campana…
    Perchè qui NOI TUTTI dobbiamo andare avanti.

  30. Ezio ha detto:

    2 scaglione 1986 – Brigata Alpina Julia – Gruppo Artiglieria da Montagna Udine – 17 Batteria – incarico 66 – Caserma Cantore – Tolmezzo – Udine – Motto: “Tire e Tas”.
    Non c’è niente di male nell’intitolare una piazza (oggi peraltro brutta…) alla mitica Divisione Julia.
    Mandi a Duc

  31. luigi (gorizian) ha detto:

    Che pena sto thread, che pena.
    L’Italia va a remengo, Gorizia e Trieste xe agonizanti, la mularia, quela che val scampa a gambe levate e voi perdè ancora tempo a parlar de fascisti, tito e gentaglia del genere.
    Ma no gavè niente de meio de far nela vita?

  32. Nic ha detto:

    @Alpino
    io sono stato un obiettore e per 20 mesi di servizio ho assistito anziani non autosufficienti, per dirla in termini a te più comprensibili gli ho pulito il culo; tu invece per hai trascorso 12 mesi a marciare e cantare canzoni idiote nel cortile di una caserma e a stracannare vino in libera uscita.
    Chi è stato più utile alla collettività, chi ha difeso la Patria?

  33. alpino ha detto:

    sicuramente io! e tutti gli alpini di ieri oggi e domani che vengono a tirarvi fuori dalle macerie dei terremoti e a pulirvi il fango delle case alluvionate e cadono nel compimento del loro dovere all’estero e che ora sono qui a dibattere con uno che ha pulito il culo di un anziano per 20 mesi e morta li, perchè pare che intitolare una piazza a queste penne nere sia troppo disturbo!

  34. alpino ha detto:

    se vuoi possiamo anche intitolarne una a tutti i Volontari (tu non c’azzecchi affatto) che aiutano i nostri anziani ed i nostri ammalati sarò il primo a sostenerla perchè io al contrario di certa gente so essere grato alle persone e soprattutto sono dotato di Memoria! non pensavo ci fosse gente capace di gettare infamia anche sugli Alpini…è tristemente vergognoso e oltremodo schifoso

  35. Fabio ha detto:

    Se di mesi te ne avessero fatto fare 30 anzichè 20 (?) sono sicuro che avresti marciato e non marcito!

  36. Pieri ha detto:

    Da buon friulano, anch’io della Julia…per curiosità Alpino, dove hai fatto servizio?

  37. alpino ha detto:

    8° rgt di Cividale del Friuli btg Gemona

  38. Pieri ha detto:

    Mai daùr! L’8° è l’8° 😉 la mia classe (’90) non è di leva, ma ho fatto la “mininaja” 7°, che dopo lo scioglimento della Cadore fa parte della Julia…

  39. Luigi (veneziano) ha detto:

    Scuola Militare Alpina, 124° corso AUC. Servizio di prima nomina al Btg. Log. “Cadore” – della soppressa omonima Brigata – a Belluno.

    Grandi ricordi.

    L.

  40. Pieri ha detto:

    caserma Salsa?

  41. alpino ha detto:

    no ragù 🙂

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