14 Febbraio 2011

Il vescovo: “Da condannare il grave atto perpetrato a Basovizza”

“Il grave atto perpetrato al monumento di Basovizza, che ricorda a tutti i tragici eventi delle Foibe, ha provocato sconcerto e preoccupazione nella Chiesa Tergestina. Ad una ferma condanna dell’atto, si unisce l’invito pressante al rispetto di un luogo dove l’unico sentimento da coltivare deve essere quello della pietas umana e cristiana”. Sono le parole del vescovo Giampaolo Crepaldi.

“La Diocesi – si legge nel comunicato – invita tutti alla preghiera riparatrice, esprime la sua prossimità ai parenti delle vittime delle Foibe e chiede alla società civile e politica di Trieste di isolare quanti coltivano idee e propositi di odio e fanatismo ideologico”.

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14 commenti a Il vescovo: “Da condannare il grave atto perpetrato a Basovizza”

  1. MARCANTONIO ha detto:

    Che strano nessun intervento su quanto accaduto? Dimaco dove sei?

  2. dimaco ha detto:

    o gia’ espresso la mia opinione in thread analogo. cmq la replico:
    troppo comodo, una coincidenza alquanto strana. il vescovo dovrebbe essere più attento a quello che succede nella sua setta invece di occuparsi di politica.

  3. dimaco ha detto:

    la discussione langue MARCANTONIO, ormai non interessa a nessuno la storia delle foibe e i camerati hanno dovuto imbrattare dasoli il monumento per fare un’pò di pubblicità al falso storico propinato da 60 anni

  4. alpino ha detto:

    ahaha dimaco sei troppo forte, comedy central su SKY ti aspetta.
    Ti vedo spento e poco partecipe, Marcantonio abbiamo perso l’arcigno dimaco si è spompato sob :-((

  5. dimaco ha detto:

    non sono spompato semplicemnte ho molto lavoro mi conetto dal cellulare per leggere ma commento poco. poi che ti devo dire, non sono l’unico a pensarla in questo modo.

  6. dimaco ha detto:

    poi ora sono a cena con la mia signora.

  7. alpino ha detto:

    dove mangiate di bello alla casa del popolo (ora arci) di Ronchi?

  8. Luigi (veneziano) ha detto:

    La scorsa settimana a Sottomarina ho mangiato “dai comunisti” (così chiamano il posto da quando l’osteria era quella di una cellula del PCI ): raramente ho trovato un rapporto così favorevole fra qualità e prezzo: 15 Euro per un antipastino veloce di pesce bollito, una pasta con le vongole veraci, una sogliola al forno, acqua, quartino di bianco e caffè. Mi veniva voglia di cantare “Bandiera Rossa”.

    L.

  9. effebi ha detto:

    compagno luigi !!! non avrai mica mangiato bambini !? 🙂

  10. Luigi (veneziano) ha detto:

    Druže effebi! Pensa che dalle mie parti c’è un’isola che si chiama Burano. Grande tradizione comunista. Quando il PCI s’è sciolto ed è nato prima il PDS e poi Rifondazione, s’è creato il problema: come dividere la sezione con annesso celebre bar/cicchetteria che sta nel corso principale?

    Pensa che ti ripensa, alla fine con una colletta fra compagni è stato preso un altro bar/cicchetteria a distanza di trenta metri, per cui tu adesso vai a cicchettare PRIMA “dai comunisti” (PD) e POI dai “rifondaroli” (RC).

    ‘Na volta ti vien a trovarme e te fasso far el giro.

    Druže effebi, mi ti se kunemo!

    L.

  11. Luigi (veneziano) ha detto:

    …a proposito: ieri sono andato a sentire le relazioni pomeridiane del corso di formazione per insegnanti di storia dedicato al “Giorno del Ricordo” qui a Venezia.

    Tre relazioni: la prima sull’accoglienza degli esuli giuliani a Venezia; la seconda su “La città dolente” (il film); la terza sull’occupazione italiana della Slovenia e il campo di Monigo (TV).

    L.

  12. effebi ha detto:

    niente su cesare in gallia !?

  13. dimaco ha detto:

    o no cenetta intima in ristorante della zona. un ottima tagliata di angus e tutto il resto. più regalino alla mia adorata consorte

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