14 Febbraio 2011

Brussa: “Realizzare un Centro amianto a Monfalcone”

Costituire quanto prima un Centro amianto presso l’Azienda per i Sevizia Sanitari 2, con sede a Monfalcone, quale Centro di rilevanza regionale, che si occupi di tutti gli aspetti legati alle problematiche e alle patologie da amianto e che contenga i rischi provocati dall’esposizione all’amianto, sia con attività di prevenzione primaria,sia secondaria e con supporto alla popolazione colpita da queste patologie.

E’ questo quanto prevede una Mozione depositata oggi in Consiglio regionale, primo firmatario il Pd Franco Brussa, ma sottoscritta anche da altri esponenti regionali in rappresentanza di tutti i Gruppi consiliari.

“Il centro – spiega Brussa – deve servire per tutelare la salute della popolazione, promuovere l’eliminazione dei fattori di rischio, definire percorsi clinico-assistenziali per le persone affette da tali patologie e promuovere attività di ricerca per ridurre la probabilità di malattie asbesto-correlate”.

“Considerato che il centro dovrebbe essere punto di riferimento per i lavoratori della regione e di regioni e stati contermini e che dovrebbe servire anche quale punto di addestramento di personale sanitario per l’identificazione delle patologie da amianto, per gli aspetti di diagnosi e cura, controllo dell’esposizione, assistenza ospedaliera e domiciliare, la mozione chiede al consiglio regionale di impegnare la Giunta regionale a fornire le risorse umane ed economiche atte a garantire il funzionamento del Centro”.

“Di mesotelioma pleurico, così come per il tumore ai polmoni, si continua a morire – ricorda l’esponente Pd -, nonostante da molti anni l’amianto sia stato vietato nelle lavorazioni industriali. Dati recenti stimano che negli ultimi 18 mesi siano morte in regione più di 100 persone e che in regione il mesotelioma risulti una patologia quasi prettamente giuliana, e dell’area monfalconese in particolare, con incidenze che nei maschi sono da 7 a 15 volte superiori, rispetto a quelle delle province di Udine e Pordenone. “L’emergenza è tutt’altro che rientrata”.

Con la mozione si dà anche mandato alla Giunta regionale di valutare l’opportunità di costituire un Comitato, con il coinvolgimento di enti ed associazioni collegati al problema amianto, al fine di promuoverne l’attività e svolgere un’azione di sostegno e controllo.

“L’augurio è – conclude Brussa – che per la realizzazione del centro non si mobiliti solo il mondo politico, ma anche le altre istituzioni del territorio, poiché l’obiettivo è quello di aiutare tante famiglie costrette ad affrontare la tragedia e il calvario di chi è stato esposto all’amianto e si è ammalato”.

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