13 Febbraio 2011

Torna Trst je naš, ma su Playboy. La triestina Giulia Cobez posa per l’edizione slovena della rivista

L’edizione slovena di Playboy conquista Trieste. E lancia il servizio che vede come protagonista la 26enne triestina Giulia Cobez con un provocatorio “Trst je naš”.

Qui il link all’anteprima online dell’articolo e al video del set fotografico.

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85 commenti a Torna Trst je naš, ma su Playboy. La triestina Giulia Cobez posa per l’edizione slovena della rivista

  1. dimaco ha detto:

    mica male sarei curioso di comoscere il fattore ctf

  2. capitan alcol ha detto:

    Attendo sgnacchera fiumana sul Max italiano col titolo “EIA, chiappa del Quarnaro!
    Alalà!”

  3. chiara ha detto:

    patetico, fastidioso – forse anche maleducato – ma qualifica i “provocatori”. usare il corpo della donna per fini politici (bassi che più bassi non si può) vi ricorda qualcosa? fa ridere e scatena le battute solo dei maschi meno …”fortunati”

  4. Mauricets ha detto:

    dimostrazione che per gli idioti non esistono confini.

  5. enrico maria milic ha detto:

    ctf:
    “Mere: 93-70-91”
    me par ben

  6. dimaco ha detto:

    nrico come non essere d’accordo con te 🙂
    @ chiara
    o donne con cui la natura non e’ stata altrettanto generosa? si da che l’invidia e’ donna. almeno si discute di altro.
    doge che ne pensi?

  7. asem ha detto:

    Kot so partizani njega dni osvobodili Trst, smo mi Giulio pogumno osvobodili oblačil. Naj živi svoboda!

    Che gente deficente…….

  8. stefano ukmar ha detto:

    Ma tutto ciò fa veramente ancora notizia ?

  9. massimiliano ha detto:

    ma chisseciava per quel che xè scritto. vardeve un po’ de tette e gnocca de sta baba e ste boni dei.

  10. Arktos ha detto:

    Appena vado a fare benzina in Slovenia me lo compro ;).

  11. capitan alcol ha detto:

    Comprarlo? Per dio hanno inventato internet proprio questo!

  12. chiara ha detto:

    caro dimanco, ti lascio alle tue certezze. e leggendoti spesso qui e là per il sito, quelle non ti mancano.
    p.s.
    “si discute d’altro” …la discussione è sulle misure dunque? parlaci di te, Dimanco
    Anche il signor Milic non si astenga

  13. chiara ha detto:

    dimanco non rispondi? ed io che pensavo che la natura con te fosse stata generosissssssima. o forse, per pudore, non vuoi annichilire tutti con la tua groooooossssa ammissione di esser stato baciato da madre natura? il signor milic forse non risponde perchè è a prender contatti con colei che rappresenta il gruppo di protestanti signore/ine in piazza a Ts ed -in cerca di dignità – “firmate” mister C. vojofarelsindaco? domani – per dovere giornalistico – almeno un pezzo dovrebbe uscire su questa “testata”…o no?

  14. Piero Iuretig ha detto:

    mah…i gusti son gusti, ma detto questo, personalmente sta qua non mi dice niente: tette rifatte (e anche male:si vedono le gobbe), solito biondo platino visto e rivisto, sex appeal pari a zero; insomma il classico stereotipo di bellezza mercificata. Se poi aggiungiamo la cornice davvero “geniale” con titolo “TRST je nas”…
    cioè: una triestina che su Playboy Sloveno porta il messaggio sopracitato…chi si dovrebbe incazzare? Gli Sloveni o gli Italiani? o tutti e due?
    Io ho la mia idea a proposito: i cretini.

  15. dimaco ha detto:

    mia cara chiara, non ho mai detto di essere un adone. ho semplicemente detto che l”invidia e’ femmima. niente altro. si puo, discutere di tette e lato b ogni tanto o bisogna per per forza ficcarci in mezzo tito foibe ed esuli?

    @12
    la conosco la storiella della volpe e dell’uva?

  16. aldo ha detto:

    Giulia Cobez è una ragazza immagine delle feste di Help. Tre citazioni dal Giulia-pensiero:
    http://www.helpiscoming.com/gallery.php?g2_itemId=23299
    http://www.helpiscoming.com/gallery.php?g2_itemId=32432
    http://www.helpiscoming.com/gallery.php?g2_itemId=21791
    Io sono d’accordo. Ma sarà politicamente corretto? Cosa ne avranno pensato due esponenti di opposte tendenze politiche e sessuali?
    http://www.helpiscoming.com/gallery.php?g2_itemId=26855

  17. dimaco ha detto:

    @14
    la conosci (correzione del mes precedente)

  18. chiara ha detto:

    io ti rispondo che l’invidia può essere femmina, ma non è detto che la femmina sia invida. personalmente ho un ego parecchio in salute e l’invidia non è tra i miei crucci. mi sono occupata per professione di fotografia per parecchi anni e le belle donne mi chiedevano di ritrarle con o senza abiti. altre le cercavo io per dei miei progetti. non so proprio cosa sia l’invidia per un bel corpo…per me era materiale di lavoro e necessariamente preferivo “materiale” di qualità, per dirla con il tuo idioma…
    se per te le uniche alternative a titofoibeesuli, siano tette e lato b., provo un gran dispiacere…in generale.
    @12
    ti fai una domanda? risponditi pure. non l’ho capita…

  19. Milost ha detto:

    Cara Chiara, visto che si può discutere ogni tanto di tette e lato B, ogni tanto, che ne pensi della forma fisica dei signori uomini pubblici in vista in questi giorni sul sito (escludo il Papa). Direi da piangere, non trovi? Parlo sempre di tette e lato B.

  20. chiara ha detto:

    @16
    ancora più incomprensibile! se pensi che io sia la volpe… io ho a disposizione i “tartufi” e la prelibata uva la lascio volentieri come polpetta per altro genere di volpe

  21. aldo ha detto:

    @16
    Piero Tononi (consigliere regionale e candidato sindaco del PDL) e Fabio Omero, (capogruppo PD in consiglio comunale), entrambi presenti a una festa Help (vedi il manifesto alle loro spalle), di cui Giulia Cobez è una ragazza immagine, sembrano contenti.
    Finalmente un accordo bipartisan per chiudere le polemiche sull’occupazione titina e sulla mercificazione delle donne?

  22. chiara ha detto:

    se tette e lato b sono il frutto di una fiacchezza di spirito e volontà, brutto segno. ma se i SIGNORI UOMINI PUBBLICI IN VISTA, godono di -zervel fin al servizio del cittadin- xe giusto che i se lanci nella sfida. o no? cosa cerchi nella mia risposta? sii più chiaro

  23. mutante ha detto:

    playboy italiano con donna un pò tracagnotta e la scritta cubitale: ISTRIA ITALIANA

  24. aldič ha detto:

    semo seri!!!!

  25. Pietro ha detto:

    xe bona

  26. matteo ha detto:

    la prima roba che me xe vegnuda in mente xe cosa i dira i destri de sta storia, dopo me son fato na ridada

  27. matteo ha detto:

    pietro

    la xe solo mesa con un quintal o tonelata de truco e qualche fotoritoco qua e la, del resto non xe granche

  28. aldo ha detto:

    @22 chiara, sono d’accordo con te, la mia era una domanda ironica rivolta ai politici in generale, non a te

  29. dimaco ha detto:

    chiara la storiella dell’uva era dedicata a piero ho corretto il commento.
    corretta era :
    @ 14
    la conosci la storia della volpe e dell’uva.
    siccome usavo il cell per connettermi sto pomeriggio i tasti non sono proprio un granchè.

  30. aldo ha detto:

    @26 “cosa i dirà i destri”
    per i destri che tirassero fuori la difesa dell’italianità di Trieste e i sinistri che tirassero fuori la mercificazione della donna, vale la stesse risposta:
    “Una risata vi sepellirà”
    seguita dal videclip made in Trieste:
    “Mi piacciono le donne”
    http://www.youtube.com/results?search_query=dolbi&aq=f

  31. chiara ha detto:

    @29
    aaaaah, se per Ti xe tuto, alora va ben…
    sono appena tornata da una simpatica mostra su darwin. in effetti c’è poco da discutere. siamo tutti dotati ancora di quel simpatico “cervello rettile”… le misure contano ancora nella continua “lotta per l’esistenza”…chi più, chi meno -forse-…xe un fatto de evoluzion…

  32. chiara ha detto:

    è sparito il commento in sloveno di milic e dunque il mio @29 non è più valido.

  33. chiara ha detto:

    milic un mito. ga tirà el sasso, ga nascosto el brazo e puff…xe sparì anche el sasso. beato lui che ga ‘sti POTERI magici.
    bon, bon …vado a veder la tv

  34. Erika ha detto:

    😀 …comunque el patetico articolo del Piccolo me xe stado ssai utile perchè a ocio e crose no savevo calcolar le misure dele tette e gavevo difficoltà a ricordarme quanto che la iera alta 😀 …me ricorderò de sto giornalista Piero Rauber, cussì se lo incontro per zità ghe chiedo perchè mai el se tignudo tuto per lui el numero de celulare :D…no lo go visto scrito nei dati de l’articolo ;)….deideidei…volemo anche el numero!!! 🙂

  35. ufo ha detto:

    @3 Interessante, mai pensato prima che Playboy avesse ‘fini politici’. Suppongo che per analogia certe riviste sottobanco dell’era pre-internet avessero fini eversivi?

  36. enrico maria milic ha detto:

    @ chiara
    ho cancellato il commento perchè sapevo che la tua capacità di fare ironia gli era inferiore. un po’ di leggerezza non guasterebbe. divertite.

  37. chiara ha detto:

    per tv xe el solito…preferisco l’ufo!
    ufo, mi so che in un’altra galassia, l’accostamento de qualsiasi cosa alla frase “trst je nas” non ga fini politici. se dà il caso che se la frase vien scritta su un giornaletto – abbastanza diffuso – nel paese oltre confin, allora el giornaletto vol far (comunque fa) bassa politica…o no? comunque il mio discorso cercava di porre altre questioni che avevano a che fare con lo sguardo maschile dei primi due commenti nonchè di alcuni successivi… mai stata femminista, questo non toglie che certi accostamenti li trovo assai cheap de testa.

  38. chiara ha detto:

    Enrico maria, il Vostro potere di cancellare alla bisogna è ancora meno ironico. mi diverto con quel che mi diverte. è la prima volta che vedo questo tipo di esortazioni da parte Vostra…ho spesso letto “pagine” di scannatoio su questo sito, ma non l’ho mai vista fare esortazioni di questo tipo. e poi cosa Vi fa pensare che non mi stia divertendo?

  39. effebi ha detto:

    squallida la proposta del giornale, squallida la difesa maldestra (o mal…sinistra…) qui di alcuni

  40. effebi ha detto:

    “se non oggi quando” !?

  41. Srečko ha detto:

    chiara & effebi

    Ma non riuscuite mai a vedere le notizie solo come battute piu’ o meno spiritose. Non ho mai avuto in mano, ne’ davanti agli occhi un’edizione di Playboy SI, ma e’ chiaro che lo slogan Trst je naš lo usano per puro divertimento. Intendono dire che per la prima volta hanno spogliato, per il loro pubblico, una triestina.
    Lo slogan vi fa cosi’ tanto male?

  42. chiara ha detto:

    @43
    hai mai sentito parlare di metafora? quel tipo di giornale comporta un uso che va al di là della sola lettura. la metafora è: mi f…rei la triestina come mi f….rei Trieste. se per te è solo ironia gioisco per la tua anima bella (e non lo dico per scherzo). ho lavorato per delle redazioni (non di giornali porno) e ti assicuro che di anime belle ne ho viste poche.

  43. aldo ha detto:

    @44 chiara, playboy non è la Pravda, ha scopi commerciali: in quel “Trst je nas” ci vedo prima di tutto l’intento di creare scandalo e polemiche, come sta succedendo, in modo da vendere più copie di qua e di là dell’ex confine.

  44. Alessandro Duiz ha detto:

    @44
    Dai dai, che pesantezza…sono poco credibili le sottili metafore rivoluzionarie. Fermiamoci a due poppe rifatte (mal), più leggerezza e meno prendersi sul serio.

  45. Srečko ha detto:

    @ 44

    Chiara, dai, conosco un po’ di gente a Ljubljana e ti assicura che sono molto lontani dalla logica che hai descritto.

    Grazie per vedermi come un’anima bella. Cerchero’ di esserlo il piu’ spesso possibile!

  46. aldo ha detto:

    Scoop: è’ stata catturata!
    La tengono in un casinò sloveno:
    http://www.dolbirdf.it/pics/01_g.htm

  47. Diego Manna ha detto:

    aldo, ammetti:
    te son ti che te ne mandi le missive anonime all’asociazion spiz sul tema del castel de bora nera.

    te go becà!

  48. Diego Manna ha detto:

    (tra l’altro in quel link la lavora per un furlan…anche lori vol rubarnela!!!)

  49. aldo ha detto:

    @50 ? Mi piacerebbe! Potrei cominciare adesso ma punterei di più su sesso, sangue e vendetta….Fanno più share!
    @51 furlan di nascita, ma triestinizzato da tempo

  50. Diego Manna ha detto:

    e bon…ghe go provà 😉

  51. aldo ha detto:

    Anteprima della nuova serie del castello di bora nera: rito e orgia nel quadrilatero di Rozzol Melara, con attacco finale delle spade azzurre di Michele per riprendersi la fidanzata dello stesso Michele…

  52. isabella ha detto:

    Quanta polemica per un po’ di nudo (pubblicato su un giornale che si occupa solo di nudo poi…).
    Mah…questo moralismo proprio non lo capisco.

  53. chiara ha detto:

    @55
    se un xe moralista perchè non se senti a suo agio su basse cadute de stile e su vitz pietosi allora son moralista.
    @47
    conosso anche mi gente a lubiana e sull’altipiano. son cresuda sull altopiano…tra l’altro compavo zogatoli de cobez (che nol se gabi butà sui sextoys?..)e sti amici me disi – come disessimo noi de nostri connazionali- che xe un tot de gente che marcia su ‘ste monade.
    comunque chiedo scusa a tutti. da ultimi commenti go capì che iera un momento in scioltezza de burbe… me sposto prima che parti la gara a chi la più spuzolente

  54. effebi ha detto:

    14 feb – La modella slovena si dissocia da ”Trst je nas”
    lunedì 14 febbraio 2011
    di MADDALENA REBECCA su Il Piccolo del 14 febbraio 2011

    Tutto si potrà dire di lei, tranne che sia una ragazza remissiva e senza carattere. Perché di carattere, grinta e, in questo momento, rabbia, Giulia Cobez ne ha da vendere. Lo capisci appena provi a chiederle qualcosa sulle foto scattate per l’edizione slovena di Playboy, la rivista in cui mette in mostra le sue grazie accanto alla tristemente nota scritta ”Trst je naš!”. Giulia non risponde, ringhia. E lo fa soprattutto per scrollarsi di dosso l’immagine di ragazzetta ingenua e un po’ svampita che, a suo dire, le è stata appiccicata addosso da quando il caso è scoppiato.

    «La cosa che più mi ha fatto arrabbiare di tutta questa storia – chiarisce inviperita al telefono – è il fatto di esser stata descritta come una sprovveduta. Una che si lascia usare dagli altri. Io non sono stata obbligata a fare qualcosa che non mi andava. Quelle foto le ho scattate unicamente per lavoro. Sono una modella e vengo pagata per questo. Vado, poso davanti al fotografo e me ne vado. Dei contenuti del servizio per Playboy non sapevo assolutamente nulla, ma non perché sia una persona poco accorta, bensì perché la stesura dei commenti non rientra nel contratto. La modella fa le foto, l’articolista si occupa di tutto il resto. Il mio incarico – continua la bionda ventiseienne – è finito nel momento stesso in cui sono uscita dallo studio fotografico. Quello che è accaduto dopo non l’ho saputo perchè non mi riguardava. E non perché sono un’ingenua senza testa».

    Proprio perché non conosceva il taglio dell’articolo, continua Giulia, vedere a cose fatte il suo nome, e il suo corpo, in un contesto che ironizza sul ricordo dell’occupazione titina, è stata una sorpresa. Una sgraditissima sorpresa. «Non pensavo che uscisse un pezzo di questo genere. Non me lo sarei mai immaginato visto che Playboy, di solito, non si occupa di politica. Ovviamente io – prosegue la ragazza – mi dissocio da quell’articolo. Per la verità, non so neanche bene cosa c’è scritto perché lo sloveno non lo parlo e nemmeno lo capisco. Ma voglio che sia ben chiaro il concetto: il testo, con me, non ha nulla a che fare. Non so quale fosse lo spirito del servizio, perché con la rivista avevamo concordato unicamente le foto. Credo comunque che fossero in buona fede. Insomma non penso che volessero far scoppiare chissà quale guerra».

    Difficile però negare la volontà di confezionare un’operazione quantomeno provocatoria. Chi ha scelto di mettere in copertina una ”coniglietta” triestina e di accompagnare le sue pose ammiccanti con riferimenti precisi («come a suo tempo i partigiani hanno liberato Trieste, così noi di Playboy l’abbiamo liberata dai suoi vestiti. Viva la libertà!»), sapeva che avrebbe chiaramente fatto discutere. Specie a ridosso del Giorno del ricordo. «Questo non c’entra – puntualizza Giulia -. Playboy esce sempre il secondo venerdì del mese. Comunque è anche possibile che, su questa storia, la rivista ci abbia un po’ marciato. Ma io non ci ho guadagnato assolutamente nulla. Anzi sono stata tirata in mezzo ad una storia assurda. Una storia che ha visto le mie foto accostate addirittura alle foibe. Una cosa completamente inopportuna e senza senso. Playboy nasce per dare gioia e felicità, non certo per lanciare messaggi di tipo politico. Non è accettabile che qualcuno, a Trieste, abbia messo in relazione il mio servizio con le vicende storiche del passato».

    In fin dei conti, però, grazie al polverone suscitato dagli scatti sull’ormai famoso divano di pelle rosso, Giulia un bel po’ di notorietà se l’è conquistata. E per chi, come lei, di professione fa la modella, la ragazza immagine e la cubista, tanto male non dev’essere. Lo diceva Oscar Wilde, del resto, ”non m’importa come si parla di me, basta che se ne parli”. Una perla di saggezza che, per la Cobez, sembra però non avere alcun valore. «Questo tipo di pubblicità cittadina non mi interessa per niente – ribatte la playmate quasi seccata -. Che parli di me l’anziana o l’uomo della strada, per me, non ha nessun valore. L’unica attenzione che mi sta a cuore ottenere è quella degli addetti ai lavori. I commenti di tutti gli altri mi scivolano addosso. Compresi quelli di chi si è scandalizzato per le immagini del servizio. Le mie foto non avevano niente di particolare, erano foto semplicissime pubblicate tra l’altro su un giornale che qualcuno ha voluto far passare come una pubblicazione volgare, ma che invece è ormai una rivista di tenore completamente diverso. Un po’ come GQ».

  55. effebi ha detto:

    mi sembra che anche la diretta interessata sia daccordo con chiara (3).

    …e neppure Giulia, caro emm, sembra averci trovato nulla di ironico e divertente in certi accostamenti.

    forse è il caso di prendere atto che anche le cubiste hanno più cervello di tanti altri… (se non ora …quando !?)

  56. fish ha detto:

    Carissima Chiara,
    ma cos’è questo revancismo femminista stile anni ’70?
    Sei così convinta che fare un discorso sul “corpo delle donne” rispetto a un numero di Playboy non sia quantomeno obsoleto (e patetico)?

    Vuoi davvero dirci che siccome ad Arcore fanno il Bunga Bunga che tutto ciò non sia pubblicabile e che in qualche modo ti offende moralmente?

    Se a queste mie domande la tua risposta è “si” allora ti consiglio questa glosriosa rivista:

    http://www.vitanuovatrieste.it/

    Con rispetto e pudicizia

    Tuo

    Fish

  57. giovanni ha detto:

    Mi domando chi ci stia guadagnando da questa super-pubblicità gratuita…
    mah!!!

  58. ufo ha detto:

    Il servizio:
    La ventiseienne Giulia è triestina. Una biondina spiritosa, organizzatrice di eventi e fotomodella, che nell’esibirci le proprie valli e colline ci ha dimostrato di saper ridere di se stessa; il suo sogno un’isolotto con le palme e l’acqua cristallina. Niente da dire, si accontenta di poco.

    Giulia è venuta all’appuntamento con Playboy da Trieste. Non ha mai imparato lo sloveno, ma non per questo ha rinnegato i propri geni sloveni; suo zio tra l’altro insegna sloveno ai triestini. Così come i partigiani avevano al tempo liberato Trieste, noi abbiamo coraggiosamente liberato Giulia dei suoi vestiti. Viva la libertà!

    Le foto della Playmate di marzo sono pubblicate nel nuovo numero di Playboy, in vendita dall’undici febbraio 2011.

    Per riscaldarvi intanto un breve video dei retroscena del servizio.
    [http://www.playboy.si/dekleta/zakulisje/giulia-cobez-trst-je-nas/]

    La risposta:
    Al Piccolo di Trieste si sono accorti delle bellissime fotografie della loro concittadina ed hanno dedicato ad essa e all’edizione slovena di Playboy spazio addirittura in prima pagina, mentre all’interno c’è un ampio articolo.

    Purtroppo hanno a malapena notato le fotografie, a disturbarli è stato il titolo Trst je naš. Secondo loro avremmo offeso il ricordo delle foibe…

    Il fatto incontrovertibile è che il coniglio bianco sloveno ha veramente piantato la bandierina anche su Trieste col paginone centrale. Ora ci attirano Milano e Firenze. Avremmo voluto fotografare Giulia per le vie triestine, ma con la bora era in effetti troppo freddo, così da gentlemen ci siamo spostati di un tiro di schioppo o due via dall’allora fredda Trieste, in un bellissimo albergo sulla costa frequentato spesso e volentieri da triestini di ogni nazionalità in cerca di svago e divertimento – come per gli Sloveni andare a Trieste per un buon caffè.

    Nel presentare la nostra modella del mese di marzo avevamo anche scritto: “Così come i partigiani avevano al tempo liberato Trieste, noi abbiamo coraggiosamente liberato Giulia dei suoi vestiti. Viva la libertà!” Tutto vero. I partigiani hanno liberato Trieste, noi abbiamo coraggiosamente liberato Giulia dei vestiti e che viva la libertà!
    [http://www.playboy.si/branje/novice/v-trstu-na-prvi/]

  59. wemme ha detto:

    Un’altra Ruby?!?!
    Comunque, ridendo e scherzando, cosa succederebbe se Trieste diventasse slovena?
    Credo che avremmo solo da guadagnarci.

  60. effebi ha detto:

    ed in effetti come allora… qualcuno ha “liberato” e …d’autorità… anche questa volta,
    visto che Giulia (nomen omen)ha dichiarato che di quell’ “accostamento” non glene poteva fregare proprio… ma qualcuno usa così. si tratti di città da “liberare” o fanciulle da spogliare con contorno di “liberazione”…

  61. Tergestin ha detto:

    Xe un vitz e questo lo ga capido tuti.
    Se una mula figa che fa de cognome Boia la se meti sucinta su una rivista de quel tipo e i scrivi “Boia chi molla” mi sghignazzo, ovviamente.

    Ma savemo ben che qua de noi xe gente che no ga altri argomenti e alora no i lassa scampar mezo pretesto.

  62. alpino (Padovan) ha detto:

    scuseme ma perchè tutto sto casin?? go provado a legger gli interventi dell’utente Chiara ma no go ancora rivà capir el filo logico che li lega o più semplicemnte cosche la vol dir..
    Comunque a vederla in foto la par un bel pataton de quele che te vedi sui giornaletti in piladi in petrol quando te fa file per pagar spagnoi e benza..

  63. ufo ha detto:

    E anca stavolta par de capir che la liberanda iera ben lieta de esser liberada…

  64. carloprimo ha detto:

    sel responsabile del marketing non se sognava sto titolo nissun mulo gavessi podù lustrarse i oci..!

  65. effebi ha detto:

    63 tergestin + ufo:

    ma gavè letto l’opinion della diretta interessata !? (me par de no)

    in ogni caso, ormai xe abbondantemente dimostrado che in slovenia se un vol vender un dentifricio, far un film, verzer una casa d’appuntamenti, pubblicizzar l’acqua santa … ga de scriver (obligatoriamente) “trst je nas”….

    par che ai sloveni ghe fazi sai rider e che i sia come mati per comprar ste robe cussì “griffade” … 🙂

    sugerisso in particolare la “griffe” per i lassativi visto che fa proprio c…r de rider 🙂

  66. massimiliano ha detto:

    quoto el commento 43 Srečko ma anche quei de alpin. cossa la ciapè sul personal dei con ‘trst je nas’ dei. iera solo per far ironia. effebi te dovessi guardar qualche più commedia alla cohen. godite la vita, il divertimento e l’ironia.

  67. Srečko ha detto:

    effebi

    Vedo che ti diverti… a farti le p…e. E poi non sei contento di Plaboy SI? Ti ha permesso di venire a sapere delle foto di Giulia. Il che ti aiuta moltissimo. Pare

  68. aldo ha detto:

    libero marketing in libero stato
    libero erotismo in libero stato
    “chi vuol esser lieto sia che di diman non c’è certezza”
    chi vuol esser arrabbiato, lo faccia pure…basta che non rompa gli zebedei agli altri

  69. massimiliano ha detto:

    comunque @chiara: milic xè decisamente un pericolo per l’informazione libera. la prossima volta ciamilo ‘the next stalin’ in quanto no permetti che te se esprimi al meio.

  70. effebi ha detto:

    Bello che in molti qui, pur di darmi contro, continuino a ignorare le dichiarazioni e la dissociazione della stessa Giulia:

    «Non pensavo che uscisse un pezzo di questo genere. Non me lo sarei mai immaginato visto che Playboy, di solito, non si occupa di politica. Ovviamente io – prosegue la ragazza – mi dissocio da quell’articolo. Per la verità, non so neanche bene cosa c’è scritto perché lo sloveno non lo parlo e nemmeno lo capisco. Ma voglio che sia ben chiaro il concetto: il testo, con me, non ha nulla a che fare…”

  71. franco ha detto:

    Per Wemme:el confin dista 5 km,basta cior l’auto
    e se trova un casin de appartamenti da affittar

  72. isabella ha detto:

    premesso che lo vorrei avere io un corpo così, il viso della bionda non mi piace, fa troppo Patis Hilton ed il seno è fintissimo.

  73. chiara ha detto:

    @72
    tu non hai capito. milic ha censurato se stesso ed ha ritirato un SUO commento forse perchè commento sciocco od anche perchè non era carino nei confronti di giulia.(gli piace vincere facile?)
    comunque le dichiarazioni dell’interessata spiegano in assoluto il mio pensiero.
    stamattina leggendo il giornale me son rinfrancada.

  74. chiara ha detto:

    effebi, è tempo perso. ho l’impressione che alcuni abbiano seri problemi di comprendere un testo, altri hanno bisogno di fare grasse risate perchè “trst je nas” è una frase magica che scatena la loro ilarità, altri ancora si sentono importanti se fanno cenno a cose altisonanti come LA MORALE, FEMMINISMO, I FRATELLI COEN ecc. anche se non centra niente.
    p.s.
    quoto @74 franco per la sintesi

  75. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ultima ora: in Germania nel paginone centrale dell’ultimo numero di Playboy c’è una sventola polacca di nome Boguslawa Konopnicka, di Danzica.

    In copertina il motto del 1939: “Danzig ist Deutsch!”

    Grande successo.

    L.

  76. DaVeTheWaVe ha detto:

    Savevo mi… tira più un pel de pheega che un careto de commenti su tito&foibe…

  77. aldo ha detto:

    E’ rimasto in sospeso il ctf (da 1 a 5) da attribuire dal vivo a Giulia Cobez.
    Fa la ragazza immagine alle feste Help. Se qualcuno ci va ci faccia sapere il suo voto. La prossima: sabato 19 febbraio
    http://www.helpiscoming.com

  78. ufo ha detto:

    Nel frattempo oggi sul Primorski dnevnik il commento secco di un politico: “Anche a Trieste il clima sta cambiando. Trst je naš sulla copertina di Playboy ha provocato più reazioni dell’imbrattamento della foiba”.

  79. piero vis'ciada ha detto:

    viste le foto anche a mi me ga provocado reazioni…

    http://www.flickr.com/photos/pierovis-ciada/5450362239/

  80. piero vis'ciada ha detto:

    2011 playboy slo
    «Come a suo tempo i partigiani hanno liberato Trieste, così noi di Playboy l’abbiamo liberata dai suoi vestiti. Viva la libertà!».

    2009 bikers gaudenti a muja…
    http://www.flickr.com/photos/nicetomeetyou_muggia/3738140733/in/set-72157621732854942/

    diria che no la gaveva bisogno che rivi (2 anni dopo) i “liberatori” sloveni 🙂

  81. aldič ha detto:

    LA PUPA XE LA NIPOTE DEL PARON DE DUE TRE BOTEGE DE OPICINA !!!!!!??

  82. Pavel ha detto:

    Obiettivo raggiunto di playboy.Scrivere, parlare.Non ci sarà mai pace su questo territorio.Il bello è che solo quà a Trieste fanno queste vite.P.e. dal veneto in poi non ne frega a nessuno.

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