11 Febbraio 2011

Udine, ieri il primo sforamento dei livelli limite di polveri sottili

Dopo il miglioramento di mercoledì, quando il vento aveva riportato i livelli di pm10 entro la soglia di guardia di 50 mg/m3, ieri 10 febbraio le stazioni dell’Arpa hanno registrato un nuovo sforamento, anche se contenuto. La media giornaliera delle polveri sottili si è attestata a quota 54 mg/m3 in piazzale Osoppo e a 46 mg/m3 in via Manzoni. “Come evidenziano le analisi dell’Arpa – sottolinea l’assessore alla Qualità della città Lorenzo Croattini – un fattore che contribuisce in modo considerevole al peggioramento della qualità dell’aria è rappresentato dagli impianti di riscaldamento a biomassa, soprattutto a legno e a pellet”.

Proprio in quest’ottica il Comune di Udine ricorda che il Piano d’azione comunale prevede, a decorrere dal primo giorno di sforamento, il divieto di utilizzo dei combustibili solidi per il riscaldamento delle abitazioni dotate, in alternativa, anche di impianto alimentato a metano (da tale divieto sono escluse le caldaie dotate di filtro antinquinamento). “Questo significa – spiega Croattini – che da domani sarà vietato utilizzare il riscaldamento a legna per chi ha a disposizione anche l’impianto a metano”. Va ricordato, inoltre, che nel periodo tra il 1° ottobre e il 30 marzo su tutto il territorio comunale vige il divieto assoluto di accendere qualsiasi fuoco all’aperto di stoppie e ramaglie.

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