9 Febbraio 2011

Presentato “Foibe” il primo documentario in 3D realizzato dalla Rai e donato al Comune di Trieste

Nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune di Trieste in occasione del “Giorno del Ricordo”, è stato presentato ufficialmente oggi al Civico Museo della Civiltà Istriana, Fiumana e Dalmata di via Torino 8, il primo documentario in 3D realizzato dalla Rai sulle “Foibe”.
All’ incontro sono intervenuti tra il sindaco Roberto Dipiazza, i direttori Rai delle relazioni esterne Guido Paglia e Comunicazione Gianluca Veronesi e Roberto Olla che ha scritto e diretto il documentario “Foibe”. Presenti tra gli altri alla prima visione anche l’assessore regionale Angela Brandi e gli assessori comunali Massimo Greco, Paolo Rovis, Giorgio Rossi e Carlo Grilli, nonché rappresentanti delle Associazioni del mondo dell’Esodo.

Prima della proiezione, ringraziando i rappresentanti della Rai per il positivo lavoro svolto, che consegna a Trieste un documentario di alto significato, il sindaco Roberto Dipiazza ha donato al direttore Guido Paglia il sigillo trecentesco e al documentarista Roberto Olla lo stemma della città. In questo modo il sindaco ha voluto esprimere la gratitudine della città per questo documentario in 3 D e per la ricerca e il materiali donati dalla Rai al Comune, che entrano a far parte di quel patrimonio storico che rientra nell’ambito del “Giorno del Ricordo” e che punta ad onorare la memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano dalmata e delle vicende del confine orientale del secondo dopoguerra.

Ringraziando il sindaco, il direttore Paglia ha sottolineato come questo documentario, come in precedenza la fiction “Il cuore nel pozzo”, si potevano fare un po’ prima e ha comunque ribadito l’impegno della Rai come servizio pubblico a far conoscere il dramma delle foibe, perché in Italia questi fatti non sono ancora ben noti. A sua volta Roberto Olla ha invece ricordato come quindici anni fa, quando aveva predisposto il primo documentario sulle foibe, fu fatta un’interrogazione parlamentare perché non fosse messo in onda. Ora invece i tempi sono cambiati e proprio con “Foibe” la Rai produce il suo primo documentario in 3D e raccoglie e affida alla storia le importanti e dirette testimonianze di Graziano Udovisi (sopravvissuto alla foiba e morto lo scorso anno) e di Licia Cossetto (sorella della martire Norma).

Frutto della collaborazione tra le diverse strutture Rai (Direzione Produzione, Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne, Tg1, Direzione Promozione e Immagine) e realizzato al Centro Sperimentale Rai di Torino, il documentario ripercorre in 26 minuti, anche con immagini inedite, il dramma dell’esodo e delle foibe e cerca di essere una valida testimonianza, capace di parlare da sola e di far conoscere, affinché non si ripetano più, questi
Il documentario “Foibe” in 3D è stato donato dalla Rai al Comune di Trieste e sarà messo a disposizione e in visione al pubblico in un’apposita sala nel Museo della Cultura Istriana. Una seconda versione di 15 minuti sarà invece in proiezione permanente al Centro di documentazione della Foiba di Basovizza.

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