8 Febbraio 2011

Nasce la figura dell’accompagnatore specializzato Grande Guerra nei siti storici del Carso

“La legge del 2000 sul recupero dei siti legati alla prima guerra mondiale va modificata per salvaguardare la professionalità e le conoscenze storiche di chi si è specializzato sugli eventi di quel periodo”. Lo ha affermato Roberto Marin (Pdl) in VI Commissione consiliare, presieduta dal collega di partito Piero Camber.

Negli ultimi dieci anni, è stato realizzato un progetto denominato “Sentieri di Pace” che ha permesso il ripristino dei siti più significativi del ’15-’18 e relativi percorsi, cosa che ha portato molto turismo anche dall’estero, con 18.000 persone nel 2007 e 39.502 nel 2009, di cui 5.182 straniere.

Tra la Provincia di Gorizia e i Comuni di Gorizia, Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Fogliano Redipuglia, Sagrado e San Pier d’Isonzo esiste una permanente collaborazione – ha aggiunto Marin – volta a rafforzare l’immagine turistica e la conoscenza degli ambiti storici relativi alla Grande Guerra. È corretto però ricordare che i territori interessati da questo evento bellico comprendono, oltre al Carso Goriziano, il Carso Triestino, il Tarvisiano e la Slovenia.

La proposta di legge consta di un unico articolo che istituisce la figura dell’accompagnatore specializzato Grande Guerra. Il riconoscimento di tale professionalità è subordinata all’iscrizione in un elenco speciale, gestito dalla Direzione centrale delle attività produttive della Regione e va a chi accompagna le persone lungo i percorsi di visita individuati presso i siti storici legati alla Prima Guerra mondiale.

Condizione imprescindibile, l’obbligo di affiancamento a una guida turistica. La selezione ai fini dell’iscrizione nell’elenco speciale e al conseguente esercizio dell’attività, è a opera di un apposito Comitato scientifico. Infine, è prevista una deroga per coloro che abbiano frequentato il corso di formazione professionale “Sentieri di Pace”, nonché abbiano superato l’esame di un corso di Primo soccorso della Croce rossa italiana.

Tag: , , .

18 commenti a Nasce la figura dell’accompagnatore specializzato Grande Guerra nei siti storici del Carso

  1. capitan alcol ha detto:

    Se ne sentiva la mancanza.

  2. piemontese ha detto:

    finalmente qualcuno ci ha pensato!

  3. bagarino ha detto:

    Come per le guide naturalistiche … altri tonti raccomandati, altro corso, altro esame, altri €400 e gg. lavorativi bruciati. A c******||

  4. alpino ha detto:

    concordo questo comporterà burocrazia, carte bolli da pagare e menate varie per poi magari lavorare 2 giorni l’anno si e no

  5. ufo ha detto:

    Mi sa tanto che potevano scriverci direttamente nome e cognome…

  6. Lauro ha detto:

    Ma questa… non l’abbiamo già vista a Gorizia?

  7. luigi (gorizian) ha detto:

    E se quando vien mio nipote coi suoi amici de fora li compagno mi e fasendo una pasegiata ghe conto un pò de robe sula grande guera dovrò far anche mi l’esame prima?
    Magari spender i soldi per un’operazion de publicità forte per portar gente nele zone dela prima guera no saria meio?
    E prima coordinar seriamente tute le forze disponibili?
    E farghe sistemar i musei ai militari?
    Ma no dovesi già esister le “guide turistiche”?
    Viva muli!

  8. ilaria ha detto:

    Che pagliacciata!

  9. capitan alcol ha detto:

    Consiglio al consigliere: istituire la figura dell’accompagnatore specializzato delle case di cura fallimentari nelle localita’ turistiche dell’alto adriatico.

  10. chinaski ha detto:

    accompagnatori di accompagnatori nei siti storici del carso. su rieduchescional ciannel.

  11. zavata ha detto:

    farghe solo un test de storia alle guide turistiche era troppo logico?

  12. Jack ha detto:

    Buffonate!

  13. alpino ha detto:

    No luigi te ga de star zitto!! no te pol contarghe ti! ti non te son autorizzado! prima te ghe chiedi all’autista della corriera, che chiedi alla guida turistica che chiedi all’accompagnatore specializzato che ghe rispondi alla guida turistica che poi ghe disi all’autista della corriera che alla fine te lo disi a ti e ti te ghe lo disi ai tuoi amici, o le robe se fa ben o no se le fa!

  14. diego ha detto:

    deroga per chi ha superato l’esame di primo soccorso… perchè?

  15. alpino (gigolò della Grande Guerra) ha detto:

    perchè se te trovi un soldato ancora vivo te lo pol rianimar!

  16. ilaria ha detto:

    @diego
    …nonchè abbiano superato…etc.

  17. gianni ha detto:

    E’ proprio una bella iniziativa.
    Va ad ampliare l’offerta dell’attività culturale anche se l’affiancamento ad una guida non serve proprio!
    Una cosa utile che va potenziata, sperando che sia attiva prima possibile.
    Sul nostro territorio pochi sono ancora i veri conoscitori della storia della Grande Guerra che possano diffondere le proprie conoscenze in un discorso storico – didattico – culturale.

  18. Lupo di Lombardia ha detto:

    Tutto si richiede, meno un’effettiva professionalità nata dall’esperienza diretta. La tradizionale, troppo spesso trascurata “università del marciapiede”.
    Chi può aver miglior conoscenza del Carso dei nostri nobili Fanti ? Inseriamo come ulteriore qualifica l’aver personalmente partecipato ad almeno una delle spallate dell’Isonzo. In Arma Combattente, of course.
    Con una selezione cos’ ad hoc vedrete come subito scemano le candidature

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *