8 Febbraio 2011

Bat box: a Udine i pipistrelli dichiarano guerra alla zanzara tigre

L’amministrazione comunale riproporrà anche nel 2011 il piano di interventi di disinfestazione contro la zanzara tigre sul territorio comunale. Con, in aggiunta, una novità: i bat-box.
Le azioni messe in campo dal Comune, in collaborazione con l’Ass 4 Medio Friuli e il dipartimento di Biologia Applicata dell’università di Udine, costeranno complessivamente circa 77 mila euro. Il piano di disinfestazione dalla zanzara tigre (circa 52 mila euro l’investimento) predisposto dal servizio Patrimonio e Ambiente prevede l’esecuzione di trattamenti insetticidi (a base di flubenzurom con effetto larvicida) su circa 18.500 pozzetti di fognature stradali. Gli interventi saranno effettuati nel periodo tra maggio e ottobre a cadenza trisettimanale. Trattamenti disinfestanti saranno garantiti anche all’interno delle aree cimiteriali. L’ateneo friulano e gli uffici comunali si occuperanno inoltre di monitorare la diffusione dell’infestazione con una verifica finale dell’efficacia delle azioni svolte.

“L’amministrazione comunale è da tempo attiva nel combattere la diffusione di questo insetto – sottolinea l’assessore alla Qualità della città Lorenzo Croattini –, ma senza la collaborazione dei cittadini è difficile ottenere risultati apprezzabili. Va ricordato che è un dovere di ciascuno di noi eseguire i trattamenti necessari nelle proprie aree di proprietà”. Come precisa l’apposita ordinanza del sindaco, infatti, l’aedes albopictus – questo il nome scientifico della zanzara tigre – ha un raggio d’azione modesto, circa 100 metri. “Per questo motivo è importante tenere sotto controllo il proprio cortile e orto e sensibilizzare il vicinato – consiglia Croattini –. A volte, infatti, il focolaio può essere collocato in una plastica dimenticata o in un sottovaso”.

Per la prima volta in città, inoltre, verranno posizionati 44 bat-box, delle casette per pipistrelli, utilizzate ormai da molti comuni, sempre per contrastare il fenomeno della diffusione della zanzara. Ogni chirottero, meglio conosciuto come pipistrello, infatti, riesce a ingerire ogni notte tra i 500 e i 5 mila insetti, a seconda delle dimensioni di questi ultimi. E, considerata la dimensione delle zanzare, si è calcolato che ognuno di questi mammiferi notturni riesce a mangiare fino a 2 mila zanzare ogni notte. Un vero e proprio “insetticida naturale” totalmente gratuito. Per questo il Comune di Udine, tra gennaio e febbraio ha deciso di posizionare diversi bat-box in numerose aree cittadine. Otto troveranno posto al parco del Cormor, altrettante lungo la roggia di Planis, in piazzale Cella, in viale Volontari della Libertà, al cimitero di San Vito e 4 al parco Foni. Ai fini del posizionamento dei “Nidi artificiali”, infatti, è necessaria la presenza concomitante di alberi ad alto fusto e corsi d’acqua (o abbondanza d’acqua) nelle vicinanze dei luoghi di stazionamento dei chirotteri. Al Museo friulano di storia naturale, inoltre, è stato affidato il compito di controllo sulla riproduzione dei chirotteri e alla colonizzazione dei siti.
Invariate, poi, le attenzioni che ogni singolo cittadino dovrebbe prestare per contrastare il fenomeno della diffusione della zanzara tigre. Per il controllo dell’ infestazione, infatti, è indispensabile l’attiva partecipazione di tutti, con la disinfestazione dei pozzetti di raccolta delle acque meteoriche con specifici prodotti larvicidi, acquistabili presso supermercati, agrarie e farmacie (per evitare costi elevati si suggerisce l’acquisto delle confezioni da 100 compresse, il cui costo unitari, è contenuto). L’azione insetticida contro l’insetto adulto, invece, è generalmente sconsigliata, sia per la tossicità dei prodotti (piretro naturale e piretroidi), che contaminano l’ambiente e gli alimenti eventualmente esposti e possono essere inalati dall’uomo e dagli animali, sia per la scarsa validità degli stessi nel controllo dell’infestazione.
Oltre ad avere l’obbligo di effettuare i trattamenti necessari nelle aree di proprietà (i prodotti si possono acquistare nei consorzi agrari, in farmacia e anche in diversi supermercati), i privati possono prevedere a dei semplici accorgimenti preventivi. Meglio svuotare, ad esempio, i recipienti, anche piccoli, in grado di raccogliere l’acqua piovana per evitare il deposito delle uova, oppure può essere utile, in presenza di piccoli laghetti, utilizzare dei pesci rossi, che si nutro nutrono delle uova.
È compito degli amministratori dei condomini e dei responsabili degli edifici, inoltre, ritirare ed esporre il materiale informativo e di sensibilizzazione della cittadinanza.

L’ordinanza del sindaco, sempre valida, prescrive che i cittadini debbano conservare la documentazione di acquisto dei prodotti o la certificazione dell’avvenuto trattamento se effettuata da imprese specializzate. La mancata esibizione di tale documentazione in caso di controlli da parte della polizia municipale comporta una sanzione di 150 euro.
Insieme con gli interventi di contrasto alla proliferazione della zanzara tigre, infine, il Comune ha confermato anche il piano di attività di derattizzazione, per il quale è prevista una spesa di 25 mila euro.

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3 commenti a Bat box: a Udine i pipistrelli dichiarano guerra alla zanzara tigre

  1. qubo ha detto:

    evviva le bat-box!!!

  2. Milost ha detto:

    77 mila euro! Legge l’assessore competente del Comune di Gorizia? Da MAGGIO a OTTOBRE, tre volte la settimana!!!!
    Una perplessità sui pipistrelli, premesso che ben vengano casette per loro ovunque: mai vista una zanzara tigre di notte, forse all’imbrunire, ma con il buio le maledette si chetano. Riusciranno ad incontrarsi<? E mi chiedo poi se nessuno abbia pensato a favorire piuttosto l'insediamento delle rondini, sempre più rare.

  3. Dag ha detto:

    Bell’idea, anche environment-friendly.
    Effettivamente i pipistrelli cominciano a svolazzare all’imbrunire, quindi sarà solo in quel lasso di tempo che ci sarà la mattanza da parte dei pipistrellini.

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