5 Febbraio 2011

Le guerre saranno il tema dell’edizione 2011 di èStoria

Hanno scandito gli equilibri e gli assetti del mondo, sin dal primo apparire dell’uomo sulla Terra: combattute o minacciate, gestite a distanza o affrontate sul campo, giocate in via diplomatica o perseguite nei modi più cruenti, apertamente dichiarate o fatte filtrare con le strategie del terrorismo, le guerre hanno sino ad oggi determinato le sorti dei popoli. L’uso sistematizzato della forza ha assunto negli ultimi due millenni una fisionomia sempre più sofisticata e la propensione a combattere si è evoluta fino alla produzione attuale di armi di sterminio di massa: intanto, parallelamente alle tecniche di combattimento si è arricchito il panorama nefasto delle motivazioni che portano ai conflitti. “Guerre” è il tema della VII edizione di èStoria, Festival internazionale della storia di Gorizia in cartellone da venerdì 20 a domenica 22 maggio 2011 per iniziativa dell’associazione èStoria, a cura di Adriano Ossola e Federico Ossola.

«Dedicare il VII Festival internazionale della storia al tema della guerra – afferma il curatore del festival, Adriano Ossola – significa esplorare uno dei misteri insondabili della natura umana e riflettere sui suoi effetti devastanti nel corso del tempo, sui modi in cui si è manifestato e sulle forme di rappresentazione e di narrazione a cui ha dato luogo, allontanando da noi l’illusione che il suo demone sia prossimo a essere sconfitto e piuttosto accettando senza false ipocrisie l’assunto alla base del celebre motto latino ‘si vis pace, para bellum’». èStoria 2011, forte di un eccezionale successo di pubblico sin dalla sua prima edizione, rinnova a Gorizia l’incontro festoso fra pubblico, narratori e ‘testimoni’ della storia. Anche per questa edizione il festival si svolgerà nel cuore della città, ai Giardini Pubblici di corso Verdi, ma esplorerà il territorio e i suoi rimandi storici attraverso le escursioni dell’èStoriabus.

ÈSTORIA 2011 RADDOPPIA, CON GLI APPROFONDIMENTI SUI 150 ANNI DI UNITA’ NAZIONALE
Grande novità di questa edizione 2011 sarà la doppia valenza del percorso tematico accanto alle riflessioni intorno al concetto di ‘Guerre’, in chiave filosofico-speculativa e storico-geopolitica, il festival doverosamente dedicherà un nucleo portante di incontri ai festeggiatissimi 150 anni dell’Unità d’Italia. In particolare la sezione della “Storia in testa”, sulle novità editoriali del settore, presenterà alcune delle più importanti uscite previste al riguardo per la primavera 2011. Sempre nell’ambito di questo percorso, il cartellone del festival sarà scandito da alcune date cardine del processo di unificazione italiana, dalle quali si innescheranno incontri, approfondimenti storiografici e culturali. Un modo per mettere a fuoco i tratti più rilevanti dell’identità italiana e i percorsi della loro aggregazione in un secolo e mezzo di storia.

GUERRE: DUE PERCORSI TEMATICI
Sono due i percorsi che permetteranno di approfondire la riflessione intorno al tema “Guerre”, non senza l’apporto di voci autorevoli dell’impegno pacifista: «nel primo, Tra pace e guerra – anticipa il curatore, Adriano Ossola – sonderemo le motivazioni che inducono a combattere il prossimo attraverso gli apporti della biologia, dell’etologia, dell’antropologia, della psicologia. Ideale introduzione sarà la conversazione che vedrà protagonista Azar Gat, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Tel Aviv e autore di uno dei libri fondamentali degli ultimi decenni sull’essenza della guerra: War in Human Civilization; ci addentreremo nei meandri dei legami tra la mascolinità e l’istinto bellico mettendo a confronto uno psicologo esperto di polemologia come Claudio Risè con Leo Braudy, massimo esperto di History of Celebrities e autore del fondamentale saggio From Chivalry To Terrorism. War and the Changing Nature of Masculinity; esamineremo la stretta e prolifica relazione tra l’evento bellico e il cinema fino a parlare dei Samurai a Hollywood, tra passato e presente, con Stephen Turnbull, il consulente scientifico di una produzione hollywoodiana in uscita nel 2012». La seconda sezione, Nelle tempeste della guerra, affronterà gli aspetti tecnici e le modalità dell’arte della guerra nei secoli, fra Oriente e Occidente, a partire dalla preistoria alla guerra oplitica, per osservare i mutamenti avvenuti prima nel Medioevo, poi in epoca moderna e napoleonica fino alla deflagrazione della violenza novecentesca e alle nuove forme di conflittualità legate al terrorismo: ne parleranno in un confronto serrato le voci internazionali più accreditate in materia.

ÈSTORIA 2011: DUE PREMI PER LA DIDATTICA E LA DIVULGAZIONE DELLA STORIA
Anche per l’edizione 2011 del festival si rinnova l’appuntamento con due importanti premi legati alla didattica ed alla divulgazione della storia: il Premio FriulAdria “Il romanzo della Storia”, riconoscimento promosso con il festival pordenonelegge.it, e il Premio Antonio Sema – Concorso Banca Popolare FriulAdria-Crédit Agricole per la scuola, rivolto alle scuole secondarie italiane di primo e secondo grado. Obiettivo del Premio, intitolato al professor Antonio Sema e giunto alla terza edizione, è l’incentivazione di laboratori storici attraverso l’interazione del festival èStoria con il mondo della didattica. Gli elaborati devono pervenire entro il 18 aprile 2011. Il bando del Premio è consultabile sul sito www.estoria.it

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5 commenti a Le guerre saranno il tema dell’edizione 2011 di èStoria

  1. ERRATACORRIGE ha detto:

    si vis PACEM…

  2. abc ha detto:

    Pax, pacis, terza declinazione; accusativo: pacem.
    Si vis pacem…

    èStoria, gran bella manifestazione che onora la nostra città, citata per questo anche sulla stampa nazionale.

  3. abc ha detto:

    Strano ma vero: quando ho scritto il mio precedente commento, non era ancora apparso sul mio pc quello precedente.
    Ecco perché è ripetuto il messaggio di erratacorrige.

  4. Franz ha detto:

    Manifestazione davvero di qualità, molti altri dovrebbero imparare dai bravi organizzatori.

  5. Fabio ha detto:

    🙂 chissà se il prox post sarà…la guerra dell’ascensore…

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