La ormai classica rassegna di cinema di montagna di Trieste e Gorizia ha ormai doppiato la boa dei venti anni di storia. L’associazione Monte Analogo è particolarmente fiera di questo traguardo, che ha portato nella nostra e in altre città più di 200 pellicole e video, tra i più famosi, importanti, premiati del mondo. Pur con le note difficoltà che caratterizzano ogni iniziativa di ordine culturale di questo ultimo periodo, anche quest’anno l’offerta visiva sarà spettacolare e significativa, ancora una volta ospitata nella cornice del Teatro Miela nel mese di febbraio 2011, dopo il successo della prima parte del novembre 2010 all’Antico Caffè San Marco.
Un vero e proprio evento sarà la proiezione del 10 febbraio del film Mount Sant Elias, vera e propria docu-fiction sulla discesa in sci più lunga e pericolosa del mondo in Alaska, che ha ottenuto premi e riconoscimenti in tutte le rassegne internazionali cui ha partecipato; ultima in ordine di tempo il Bovec Outdoor Festival di fine anno in Slovenia. Non poteva mancare al carnet di proposte due originali ed emozionanti film di arrampicata di respiro internazionale.
In collaborazione con la Commissione Grotte Eugenio Boegan della Società Alpina delle Giulie il 17 febbraio sarà un’intera giornata di proiezioni (pomeriggio-sera) dedicata alla speleologia, consolidando così una interessante e produttiva collaborazione nella città che è stata la culla della speleologia internazionale. L’appuntamento prevede una miscellanea di immagini e cortometraggi che danno una ampia visione sugli aspetti più attuali della speleologia italiana. Esplorazione e scienza sono impegnate a salvaguardare le acque che sono la risorsa primaria della terra e che dalla profondità della terra (le grotte) nascono. Dal Veneto, dalla Sardegna, e dalla Toscana, con il contributo di importanti autori, da Andrea Gobetti a Tullio Bernabei e l’emergente Sandro Sedran, si evidenzia l’aspetto ecologico-didattico che si pone come una necessità a protezione degli ambienti sotterranei profondi, in quanto parte di un ecosistema delicato, da tutelare nella sua integrità; rocce, minerali e acque, parchi speleologici, caparbietà esplorativa e di tutela che contraddistinguono la figura dello speleologo. La prima sezione pomeridiana è dedicata ad una retrospettiva di avventura-esplorazione speleo-subacquea di produzione dell’ inglese Marcus Taylor in una delle più importanti risorgive carsiche del nord Italia e un salto in Africa con un video dedicato al Canyonig prodotto da Matteo Rivadossi, uno dei più noti speleo-alpinisti italiani.
Giovedì 24 febbraio il premio Scabiosa Trenta, Alpi Giulie Cinema 2011, giunto alla 17a edizione, concluderà, come da tradizione, l’intero percorso della manifestazione, con la premiazione e la visione dei video premiati provenienti da Carinzia, Slovenia, Friuli Venezia Giulia, presso l’Antico Caffè San Marco a Trieste. Buona Visione!
GIOVEDI’ 10 FEBBRAIO – Teatro Miela – Piazza Duca degli Abruzzi 3
(ingresso € 5,00)
Ore 18.00
MOUNT ST.ELIAS di Gerald Salmina – Austria 2009 (01h 40’)
Un documentario che racconta la storia di quattro personaggi molto diversi tra loro: tre uomini, una montagna. Sullo sfondo della selvaggia bellezza dell’Alaska, i due scialpinisti austriaci Axel Naglich e Peter Ressmann e il freerider americano Jon Johnston si lanciano in un’impresa ineguagliabile in cui la pressione fisica e mentale li spinge al limite assoluto: la discesa con gli sci dei 5489 metri del Mount St. Elias, la più lunga mai realizzata. Un’avventura nella quale l’eroismo e la follia non sono sempre ben distinguibili, dove le situazioni vanno affrontate con estrema razionalità, grande coraggio, una forte fiducia nelle proprie capacità e soprattutto tanta fortuna. Un filmato che mostra come la montagna possa arrivare a conciliare il pericolo mortale con la felicità delirante.
Genziana d’Argento al miglior contributo tecnico-artistico TrentoFilmFestival 2010.
THE ARGENTINE PROJECT di Jeremy Grant – Canada 2009 (7’)
Con il solo ausilio di Google Earth, il biker professionista Mike Kinrade, il fotografo John Wellburn e il regista Jeremy Grant, tutti provenienti dalla cittadina canadese di Nelson, hanno trascorso un mese intero alla ricerca di un luogo, da qualche parte nel pianeta, ancora inesplorato e adatto al Big Mountain, la disciplina che prevede la discesa in mountain bike su un pendio fuori pista mai provato prima. La ricerca li ha portati in un’area desertica dell’Argentina…
Ore 20.30
ASGARD JAMMING di Sean Villanueva O’Driscoll – Belgio 2009 (54’)
Nicolas Favresse, Sean Villanueva, Olivier Favresse, Stephane Hansses e Silvia Vidal, cinque arrampicatori con un obiettivo comune: scalare la parete Nord-ovest del Monte Asgard, sull’Isola di Baffin in Canada. Oltre a percorrere tutti i 45 giorni del viaggio, undici dei quali trascorsi in parete, questo filmato, originale e scanzonato, trasmette la passione e la bravura di questi fortissimi ragazzi, e soprattutto il loro stile di scalata, con momenti di relax e di socialità, all’insegna del divertimento e del non prendersi troppo sul serio.
Premio Speciale “Mario Bello” e Premio del Pubblico per la categoria “Alpinismo” TrentoFilmFestival 2010.
ALONE ON THE WALL di Peter Mortimer e Nick Rosen – Stati Uniti 2009 (24’)
Alex Honnold è uno dei più forti e versatili climber americani dell’ultima generazione. Il film segue il giovane Alex in un’impresa che lo iscrive di diritto nell’albo dei grandi: la salita in free solo, ovvero senza corda, di una delle più imponenti formazioni rocciose del Nord America. Partendo dal deserto d’arenaria dello Utah, le immagini ci accompagnano alla base della parete Nord-ovest dell’Half Dome, un colosso granitico di 2700 metri nello Yosemite National Park, dove il 23enne Alex, con perseveranza e grande tecnica, corona il suo sogno e fa salire ad un nuovo livello l’arrampicata su roccia.
Genziana d’Oro CAI e Miglior film Alpinismo o Montagna TrentoFilmFestival 2010.
GIOVEDI’ 17 FEBBRAIO – Teatro Miela – Piazza Duca degli Abruzzi 3
(ingresso € 5,00)
Ore 18.00
EXPLORATION OF THE COGOL DEI VECI di Marcus Taylor – Inghilterra 2005 (35’)
Incredibile immersione in una delle più importanti e lunghe risorgive carsiche delle Prealpi Venete presso Valstagna-Vicenza, una grande impresa sportiva con innovative tecniche speleo-subacquee accompagnata da un incisivo taglio psicologico dei protagonisti, tra cui Rick Stanton, uno dei più affermati speleo-sub mondiali.
THE WATER WE’LL DRINK – SPOT ECOLOGICO – di Sandro Sedran – Italia 2010 (1’30”)
Questo spot pone l’attenzione sull’importanza della tutela delle acque carsiche che, nel futuro prossimo, assumeranno una sempre maggiore importanza per l’approvvigionamento idrico ad uso potabile.
Vincitore all’ultimo meeting speleologico di Casola del Primo Premio sezione “Cortometraggi”.
KALAMBO – CANYONIG IN AFRICA di Matteo Rivadossi – Italia 2003 (44’)
Un viaggio attraverso i colori dei mercati e delle genti dello Zambia ci porta alle cascate Kalambo. Matteo Rivadossi, speleologo e alpinista italiano di chiara fama, assieme a tre compagni scende in prima assoluta l’imponente forra che segue le cascate fino al Lago Tanganika, uno dei più grandi del mondo. Esplora con animo curioso e scanzonato questo frammento di rocce e acqua… e attenti ai coccodrilli!
Ore 20.00
GROTTE DI MINIERA – “DENTRO GLI ARCHIVI DEL TEMPO” di Tullio Bernabei – Italia 2010 (40’)
Lavoro dedicato alla bellezza della grotta di Santa Barbara, situata nel parco geominerario dell’Iglesiente in Sardegna. Video realizzato con tecniche di ripresa d’avanguardia. Documentario scientifico con il contributo alla fotografia di Alessandro Beltrame.
ISTETTAI – COLLETTORE PROGETTO MENO 500 di Vittorio Crobu – Italia 2010 (6’35”)
Resoconto di una spedizione molto impegnativa, raccontata in chiave ironica come solo gli speleo sanno fare. Chilometri di gallerie inesplorate raggiunte attraverso sifoni dalle acque limpide percorsi in apnea.
THE WATER WE’LL DRINK – SPOT ECOLOGICO – di Sandro Sedran – Italia 2010 (1’30”)
Questo spot pone l’attenzione sull’importanza della tutela delle acque carsiche che, nel futuro prossimo, assumeranno una sempre maggiore importanza per l’approvvigionamento idrico ad uso potabile.
Vincitore all’ultimo meeting speleologico di Casola del Primo Premio sezione “Cortometraggi”.
LE VENE DEI MONTI di Andrea Gobetti e Tommaso Biondi – Italia 2010 (28’)
Un tuffo nell’idrologia sotterranea ci porta a visitare i cantieri esplorativi del Carcaraia, il massiccio calcareo dove le sorgenti del Frigido e di Equi Terme si disputano le acque degli abissi più profondi d’Italia. I discorsi degli scienziati e le avventure degli speleologi si intrecciano tra le trasparenze dell’acqua tenebrosa per raccontare dei fiumi prima che nascano, quando sono ancora nei sogni e nelle menti degli esploratori. Scatola nera, piede di porco, erogatore, coloranti, fluorimetri, ioni e discensori, ognuno trova il suo posto nelle vene dei monti.
Giovedi’ 24 febbraio ore 20.30- Antico Caffe’ San Marco- Via Battisti 18
( ingresso gratuito)
Premio Alpi Giulie Cinema
Concorso riservato alle produzioni cinematografiche di autori originari delle regioni alpine del Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Carinzia dedicate alla montagna ( sport, cultura e ambiente). Verranno proiettate le produzioni premiate dalla giuria, formata da autorevoli operatori, nel campo della comunicazione, della cultura, ed esperti della montagna. Al regista del miglior video verrà assegnata la “Scabiosa Trenta”, fiore alpino immaginario, cercato per una vita dal grande pioniere delle Alpi Giulie , Julius Kugy. Ogni edizione, un artista, scelto in ambito regionale, interpreta questo fiore che costituisce il principale riconoscimento del concorso. Quest’anno è stato realizzato dalla trentina Riccarda De Eccher.
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