1 Febbraio 2011

Al via da stasera Mi&Lab II edizione: dialogo tra scienza e cultura

Si apre martedì 1 febbraio al Miela la rassegna Mi&Lab, un microfestival su scienza, musica, arte, filosofia e tecnologia: sono 5 giornate in cui la scienza entra nel contesto culturale e si confronta con la società attraverso incontri, cinema, musica, spettacoli, documentari e presentazioni.

Dal 1 febbraio al 7 febbraio si svolgerà la prima parte di questo evento che proseguirà poi in autunno con una seconda parte che raccoglierà altri eventi interessanti.

La manifestazione si apre con un concerto del pianista Glauco Venier, “IMPROVVISAZIONI”, dedicato ai grandi compositori rock: Glauco Venier, jazzista, ricercatore, filologo musicale, insegnante, autore, attraverso la sua “improvvisazione libera”, recupera al jazz le radici culturali e musicali della propria terra d’origine, il Friuli, e non solo.

Il tema dell’intero Mi&Lab è “lo statuto del caso” presentato soprattutto attraverso il cinema con 3 film particolari: CREATION di Jon Amiel, 2009, non uscito ancora in Italia, versione originale con sottotitoli italiani, sulla biografia “Casa Darwin – il male, il bene e l’evoluzione dell’uomo”; il dramma del grande scienziato diviso tra il suo crescente ateismo e l’amore peer la moglie profondamente religiosa. Il film verrà introdotto dal giornalista Fabio Pagan e verrà proiettato il 2 febbraio alle ore 19.00 e alle ore 21.00. Il giorno 5 febbraio invece avremo due pellicole collegate allo scrittore/regista Paul Auster: alle ore 19.00 LULU’ ON THE BRIDGE, diretto dallo stesso Auster nel 1998, interpretato da Harvey Keitel, Mira Sorvino e William Dafoe; alle ore 21.00 “LA MUSICA DEL CASO” di Philip Haas, 1993, tratto da un’opera di Paul Auster. Due film particolari e poco visti che mostrano come “il caso” influisce sul comportamento degli individui.

Invece il 3 febbraio alle ore 21.00 uno spettacolo “a leggio” di Giuseppe O.Longo: LUCREZIO ovvero RAGIONE E FOLLIA: vittima della pazzia per un filtro d’amore il grande poeta latino compose il suo grande poema, “De Rerum Natura” durante gli intervalli di lucidità nei quali riusciva a scrutare con occhio acutissimo i misteri dell’universo; alla fine Lucrezio viene fatalmente sconfitto dalla forza del mistero, del disordine, della morte.

L’ultimo appuntamento di questa prima parte di Mi&Lab (lunedì 7 febbraio alle ore 21.00) è un incontro tra vari scienziati e studiosi sullo STATUTO de “IL CASO”: il caso è solo ciò che non si conosce oppure una categoria del pensiero dotata di uno statuto, che si fonda su regole e algoritmi? Processi evolutivi che sembrano regolati dal caso e dalla probabilità percorrono trasversalmente quasi tutte le aree del sapere, dalle scienze dure alla biologia, dalla storia al diritto. Anche lo sviluppo della tecnologia sembra seguire schemi basati sul caso. Tutto ciò sarà oggetto di dibattito tra due scienziati e due umanisti: l’evoluzionista biologico Eors Szathmary e il fisico teorico Stefano Baroni da una parte e lo storico Aldo Schiavone e il giurista Mauro Barberis dall’altra. Il tutto sotto l’orchestrazione dello scrittore triestino Giuseppe O.Longo e del giornalista Fabio Pagan.

Mi&Lab è promosso dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e da Bonawentura in collaborazione con La Cappella Underground, e con la FIT, Fondazione Internazionale Trieste.

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