30 Gennaio 2011

Rubava a casa di un disabile, “beccato” grazie alle telecamere nascoste

Trieste “Beccato” mentre ruba a casa di un disabile. Un assistente per disabili è stato colto sul fatto mentre si impadroniva del denaro del padre del suo assistito grazie alle telecamere nascoste posizionate dalla Polizia.

Questi i fatti. Lo scorso 14 gennaio, un anziano denunciava che da tempo aveva constatato delle sparizioni di danaro dalla propria abitazione. In particolare venivano sottratte somme che riponeva in un vaso nel salotto del proprio alloggio. Tale serie di eventi veniva anche confermata da una assistente per anziani che aiuta l’ottuagenario nelle faccende domestiche.

L’anziano convive col figlio, affetto da una grave patologia neurologica, e ogni sabato il giovane veniva prelevato da un assistente per disabili, che poi accompagnava il suo assistito in un centro diurno per l’assistenza agli invalidi. Immediatamente i sospetti su tali furti continuati si concentravano su questo assistente e, pertanto, veniva organizzato da personale del Commissariato di polizia di Rozzol Melara un servizio di appostamento e venivano collocate alcune telecamere al fine di trovare conferma in merito ai sospetti degli inquirenti e cogliere l’autore del reato sul fatto.

Ieri, inoltre, essendo la giornata in cui questo assistente si sarebbe recato presso l’abitazione dell’anziano appunto per prelevare suo figlio, gli operatori hanno annotato il numero seriale delle banconote contenute nel vaso del salotto. Parcheggiata la vettura di fronte all’abitazione, questa mattina l’uomo è salito nell’appartamento dell’anziano, momentaneamente assente, e ha trovato soltanto il figlio disabile.
Il personale impegnato alla disamina delle riprese visive ha visto l’assistente per invalidi che faceva accomodare il disabile su di una poltrona e ha iniziato a radergli il viso. Finita questa operazione, faceva girare la testa al suo assistito dal lato opposto a dove si trova riposto il contenitore dove era custodito il danaro, con l’intento di radergli la nuca. Mentre eseguiva tale operazione, utilizzando la mano sinistra, furtivamente allungava la destra nel contenitore prelevando alcune banconote  che, immediatamente, nascondeva nella tasca destra del suo giubbino.
Terminata la rasatura l’assistente lo salutava e si allontanava dall’abitazione; risaliva nella sua vettura e, dopo aver maneggiato il proprio portafogli, si allontanava dal posto.

Immediatamente fermato, identificato e controllato, il personale operante poteva rinvenire nel portafoglio dell’uomo, G.D.U., nato nel 1967 a Napoli e residente in città, due banconote da 100 euro. Il confronto tra i numeri seriali annotati con quelli delle banconote rinvenute trovava corrispondenza e, pertanto, l’uomo veniva tratto in arresto nella flagranza del reato di furto in appartamento e, dopo le formalità di rito, veniva associato presso la locale Casa circondariale.

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10 commenti a Rubava a casa di un disabile, “beccato” grazie alle telecamere nascoste

  1. Giovanni ha detto:

    bel lavoro! complimenti ai poliziotti!

  2. marcolino ha detto:

    Complimenti davvero, ma mi chiedo come sia possibile che un delinquente del genere si sia ritrovato a fare l’ assistente per disabili.

  3. giorgio ha detto:

    E’ una variate di sciacallaggio e meriterebbe una punizione idonea( non per semplice furto ).-

  4. Flores ha detto:

    Che miserabile!
    “come sia possibile che un delinquente del genere…” presto detto! fosse stato un “delinquente di altro genere” non si sarebbe abbassato al grado più infimo, nella misura in cui è il più vile e facile.
    Come rubare in chiesa…Appunto! Ex aequo.

  5. Flores ha detto:

    Davvero brillante l’operazione della Polizia!
    E meno male che l’anziano è stato creduto e preso in seria considerazione.
    Quanti ce n’è che accusano ” i me ga rubà i soldi che salvavo…” e gli stessi parenti sbrigativamente li liquidano concludendo” el gà la mania che tuti ghe rubi e inveze el li imbusa”…e non è sempre così!

  6. isabella ha detto:

    Se si può definirlo incaricato di pubblico servizio è peggio di un furto, è peculato.

  7. ilaria ha detto:

    …facciamo anche noi come fanno in i musulmani…taglio mano destra e piede sinistro, così non puoi più camminare!!!

  8. luigi (gorizian) ha detto:

    @7
    Beh me vien de rider come fosi ridoti quei al governo aplicando quela regola.
    Ma no! Tanto i se ga fato mile legi per no andar in canòn e più che un ruba più xe rispetà mentre il pollo (da disprezàr, condanàr e sbater dentro) quel sì finissi dentro… ogni tanto.

  9. Flores ha detto:

    Parole sante luigi gorizian! però te convegnerà con mi che tra de noi poveri cristi che no podemo fruìr de legi ad personam e tuto l’ambaradan salva ciapèt dei potentati, questo reato de rubarghe ai veci e ai disabili xè tra i più vergognosi, no?!
    Ris’cio praticamente zero, anzi el stesso derubà appari inaffidabile , contrabandà per s’ciopà…per questo me fa particolarmente piazèr che stavolta sia ‘ndà diversamente.
    Spesso in casi de cronaca nera, sento dir “ascoltate di più i bambini”.
    Zonterìa “Ascoltate di più gli anziani”. derubati, maltrattati, non creduti.

  10. dimaco ha detto:

    @5
    Forse perchè molte volte sono gli stessi parenti a mettere le mani nella marmellata senza che lo zio(nonno o qunt’altro) lo sappia?

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